DAL 01 AL 05 FEBBRAIO 2015 - VENEZIA GRATIS - VENICE FOR FREE
01 FEBBRAIO 2015
Domenica al museo
Ogni prima domenica del mese torna "Domenica al Museo", dove tutti i musei e le aree archeologiche statali saranno visitabili gratuitamente.
E’ la prima applicazione della norma del decreto Franceschini, in vigore dal primo luglio 2014, che stabilisce che ogni prima domenica del mese non si pagherà il biglietto per visitare monumenti, musei, gallerie, scavi archeologici, parchi e giardini monumentali dello Stato. Ecco i musei aperti in Veneto
AREA ARCHEOLOGICA DI FELTRE Via Tiziano Vecellio Feltre (BL) - 32032 BASILICA PALEOCRISTIANA DI CONCORDIA SAGITTARIA Piazza della Cattedrale Concordia Sagittaria (VE) - 30023 GALLERIA "GIORGIO FRANCHETTI" ALLA CA' D'ORO Sestiere di Cannaregio Venezia (VE) - 30131 Cannaregio GALLERIE DELL'ACCADEMIA Dorsoduro Venezia (VE) - 30123 MUSEO ARCHEOLOGICO DI QUARTO D'ALTINO Via S. Eliodoro Quarto d'Altino (VE) - 30020 MUSEO ARCHEOLOGICO DI VENEZIA Piazzetta S. Marco Venezia (VE) - 30100 MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE (BARCHESSA DI VILLA BADOER) Via Giovanni Tasso Fratta Polesine (RO) - 45025 MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE CONCORDIESE Via Seminario Portogruaro (VE) - 30026 MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI ADRIA Via Badini Adria (RO) - 45011 MUSEO D'ARTE ORIENTALE santa croce Venezia (VE) - 30100 MUSEO DI PALAZZO GRIMANI Ramo Grimani, Castello 4858 Venezia (VE) - 30122 MUSEO NAZIONALE ATESTINO Via Guido Negri Este (PD) - 35042 MUSEO NAZIONALE DI VILLA PISANI Via Doge Pisani Stra (VE) - 30039
Canal GrandeCanal Grande - Sestiere Cannaregio,Venezia
Orario
Dalle 11
Dopo lo spettacolo di inaugurazione di sabato 31 gennaio, domenica 1 febbraio il corteo acqueo del Coordinamento Associazioni Remiere Voga alla Veneta mollerà gli ormeggi da Punta della Dogana e navigherà lungo tutto il Canal Grande sino a giungere nel popolare Rio di Cannaregio, dove sfilerà in un tripudio di pubblico assiepato sulle rive. All’arrivo delle barche si apriranno gli stand eno-gastronomici a cura di A.E.P.E., che offriranno al pubblico cicheti, specialità veneziane e i dolci della tradizione del Carnevale per antonomasia: le fritole e galani. La musica e animazione accompagneranno l'arrivo della parata acquea e le degustazioni.
Il programma della Festa Veneziana:
ore 11.00: inizio animazione sulle fondamenta
dalle ore 12.00: percorsi enogastronomici della tradizione veneziana offerti da A.E.P.E.
dalle ore 12.00: Corteo Acqueo delle Associazioni Remiere di Voga alla Veneta
I resti di un picnic scatenano una guerra nel mondo delle formiche. Fortuna che c’è una saggia coccinella… (di T. Szabo e H. Giraud, animazione, Francia, 2014, 89’)
Maschere e abiti tradizionali festivi della Transilvania
Nell’accezione contemporanea, la Transilvania, regione sita nel nord-ovest della Romania, include sia lo spazio racchiuso dalla la catena montuosa dei Carpazi, che rappresenta la Transilvania medioevale, sia le regioni di Maramureș, Crișana e Banato, insieme alle quali costituisce, dal punto di vista della cultura rurale, un’area unitaria. La dimensione interculturale definisce fondamentalmente tale spazio, in cui coabitarono gli elementi culturali mediterranei orientali e occidentali. Parte di tali elementi si amalgamarono nel crogiolo dell’esistenza quotidiana comune, altri furono delimitati in maniera consapevole, grazie ad un’azione identitaria voluta. L’abbigliamento tradizionale, utilizzato in Transilvania fino alla metà del XX° secolo, ha rispecchiato ottimamente le identità etniche e territoriali delle varie aree culturali transilvane, caratterizzate dalle specificità storiche ed economico-sociali. Gli elementi dell’abbigliamento tradizionale sono integrati anche nel corredo delle maschere, caratteristiche durante le festività invernali per tutte le etnie della Transilvania. Tali tradizioni e pratiche si svolgono durante il periodo Natalizio e del Capodanno nell’ambiente romeno e nel cosiddetto Fărșang – festeggiato specialmente dalle comunità ungheresi e sassoni. Il forte substrato lustrale, consuetudinario e sociale di tali usanze spiega la loro perduranza – in vari gradi – anche nell’attuale contesto rurale, che costituisce tutt’oggi un’occasione di festeggiamento nelle comunità contadine.
Il Caffè Florian di Venezia ospita nella Sala delle Stagioni l’installazione dal titolo “Non noti” dell’artista e writer fiorentino Freno Persciacalli. Il titolo del progetto curato da Stefano Stipitivich, “Florian Underground”, è riferito alla collocazione originaria dell’opera, precedentemente esposta nei sotterranei del Caffè Florian di Firenze in via del Parione, a testimonianza del fil rouge che lega il locale fiorentino a quello veneziano.
L’installazione consiste in una serie di piatti industriali per torte posizionati su una delle pareti della sala, all’interno dei quali l’artista disegna con l’inchiostro di china alcuni volti frammentati di personaggi immaginari, non riconoscibili e non conosciuti. Da qui il titolo dell’opera, derivante dall’usanza di un tempo di trascrivere sulle carte di identità i nomi dei genitori; nei documenti degli orfani veniva riportato invece il simbolo NN (non noti), espressione ripresa dall’artista per classificare i suoi personaggi. L’opera del Florian diventa quindi un omaggio a quel popolo silenzioso che anima i Caffè intesi come spazi di aggregazione, in una società dove il web sembra esser l’unica piazza virtuale in cui è possibile comunicare. Nella stessa sala saranno esposte anche delle tazze del Caffè Florian dipinte dall’artista stesso, sulle quali è raffigurato un personaggio in pose diverse e visto da differenti angolazioni. Contestualmente alla mostra l’artista disseminerà alcune opere tra le calli di Venezia, come ha fatto anche a Firenze e come spesso usa fare dopo le sue mostre: piccole installazioni che Freno Persciacalli chiama “Abbandoni” e che potranno rimanere in possesso di chi le troverà. In questo modo l’artista interagisce con un pubblico diversificato e non soltanto con i frequentatori del noto locale veneziano. E’ inoltre un modo, da parte dell’artista, per lanciare il suo personale messaggio a un mondo dell’Arte a suo giudizio sempre più legato al business.
Marco Paolini, amministratore delegato del Caffè Florian, sottolinea: “Come da tradizione del Caffè Florian, all’artista non è stato semplicemente chiesto di portare i suoi lavori, ma di creare delle opere “site-specific”, di reinterpretare lo spazio del Florian, facendolo proprio. L’artista Frenopersciacalli, con la sua creatività, ha colto lo spirito di questo progetto “underground” che lo vede protagonista di un’installazione inaugurata a Firenze nei sotterranei del Caffè, e che ora esce dalle cantine per farsi ammirare nella Sala delle Stagioni a Venezia durante il Carnevale.”
Dal 22 gennaio al 22 febbraio il Caffè Florian di Venezia ospita nella Sala delle Stagioni l’installazione dal titolo “Non noti” dell’artista e writer fiorentino Freno Persciacalli. Il titolo del progetto curato da Stefano Stipitivich, “Florian Underground”, è riferito alla collocazione originaria dell’opera, precedentemente esposta nei sotterranei del Caffè Florian di Firenze in via del Parione, a testimonianza del fil rouge che lega il locale fiorentino a quello veneziano.
L’installazione consiste in una serie di piatti industriali per torte posizionati su una delle pareti della sala, all’interno dei quali l’artista disegna con l’inchiostro di china alcuni volti frammentati di personaggi immaginari, non riconoscibili e non conosciuti. Da qui il titolo dell’opera, derivante dall’usanza di un tempo di trascrivere sulle carte di identità i nomi dei genitori; nei documenti degli orfani veniva riportato invece il simbolo NN (non noti), espressione ripresa dall’artista per classificare i suoi personaggi. L’opera del Florian diventa quindi un omaggio a quel popolo silenzioso che anima i Caffè intesi come spazi di aggregazione, in una società dove il web sembra esser l’unica piazza virtuale in cui è possibile comunicare. Nella stessa sala saranno esposte anche delle tazze del Caffè Florian dipinte dall’artista stesso, sulle quali è raffigurato un personaggio in pose diverse e visto da differenti angolazioni. Contestualmente alla mostra l’artista disseminerà alcune opere tra le calli di Venezia, come ha fatto anche a Firenze e come spesso usa fare dopo le sue mostre: piccole installazioni che Freno Persciacalli chiama “Abbandoni” e che potranno rimanere in possesso di chi le troverà. In questo modo l’artista interagisce con un pubblico diversificato e non soltanto con i frequentatori del noto locale veneziano. E’ inoltre un modo, da parte dell’artista, per lanciare il suo personale messaggio a un mondo dell’Arte a suo giudizio sempre più legato al business.
Marco Paolini, amministratore delegato del Caffè Florian, sottolinea: “Come da tradizione del Caffè Florian, all’artista non è stato semplicemente chiesto di portare i suoi lavori, ma di creare delle opere “site-specific”, di reinterpretare lo spazio del Florian, facendolo proprio. L’artista Frenopersciacalli, con la sua creatività, ha colto lo spirito di questo progetto “underground” che lo vede protagonista di un’installazione inaugurata a Firenze nei sotterranei del Caffè, e che ora esce dalle cantine per farsi ammirare nella Sala delle Stagioni a Venezia durante il Carnevale.” “
Auditorium Santa MargheritaCampo Santa Margherita,Venezia
Orario
Dalle 20 alle 21
Venezia e la Maschera è l’undicesimo evento, collaterale al Carnevale di Venezia, del progetto Venezia Rivelata, che si svolgerà il 5 febbraio presso l’Auditorium Santa Margherita, sito nell’omonimo Campo. Saranno aperte le porte al pubblico dalle ore 20.00 con la proiezione dei video delle tappe precedenti del progetto; dalle ore 21.00 il pubblico potrà assistere allo spettacolo di Elena Tagliapietra e di Alberto Toso Fei.
L’Auditorium Santa Margherita è l’ultima splendida location veneziana prima del grande evento finale, e sarà valorizzata dalla performance dei nostri artisti, che coinvolgeranno il pubblico in occasione del Carnevale di Venezia, uno dei più conosciuti e apprezzati carnevali del mondo. Lo scrittore veneziano Alberto Toso Fei ci parlerà delle antichissime tradizioni di questa storica ricorrenza: la prima testimonianza risale ad un documento del 1094 del Doge Vitale Falier, dove la parola carnevale compare per la prima volta. Gli appassionati racconti di Toso Fei descriveranno le usanze e le tradizioni del lungo Carnevale veneziano, che poteva durare fino a sei mesi, e che permetteva ai cittadini di girare per le vie della città mascherati. Si parlerà della stagione teatrale e musicale, nonché di ciò che avveniva per strada e di alcuni aneddoti legati soprattutto al Settecento; uno dei protagonisti di quel secolo, infine – Giacomo Casanova – tornerà a raccontarci di sé attraverso le sue memorie.
L’artista Elena Tagliapietra stupirà nuovamente il pubblico attraverso le sue performance artistiche che intrecceranno il body painting (pittura su corpo), la forma d’arte più antica dell’uomo, con le tecnologie più moderne, la danza contemporanea e la video arte con una suggestiva e innovativa creazione di pitture astratte, che evocheranno il tema della maschera.
Il tutto sarà accompagnato dalle inedite musiche composte per l’occasione dal musicista ufficiale del progetto Mattia Corso, riconosciuto a livello nazionale e internazionale per il suo talento.
Il Carnevale apriva un periodo ricco di svago e di divertimento spensierato, accompagnato da una nutritissima stagione teatrale e musicale. In questo senso anche Venezia rivelata, con questa undicesima tappa Venezia e la Maschera arricchirà il palinsesto del Carnevale veneziano. Un altro immancabile appuntamento per i cittadini veneziani che ci ha condotto tra i luoghi e le tradizioni di Venezia partendo dal Redentore (Pescheria di Rialto, Venezia e la Peste), per poi passare alla Regata storica (Squero S. Trovaso, Venezia e la Gondola), alla Festa di San Martino (Forte Marghera, Venezia e i Cavalli), al Carnevale del 2014 (Telecom Future Center, Venezia e il Carnevale), passando per i Natali di Venezia (Gran Teatro La Fenice, La Nascita di Venezia), per la Festa del Bocolo (Piazza San Marco, Una Rosa per Venezia), per la Festa della Sensa (Arsenale di Venezia, Venezia e il Mare), per la 71° Mostra del Cinema (Blue Moon, Venezia e il Cinema), la Regata di Burano (Burano, Venezia e le sue Isole) ed infine la Regata delle Befane (Ateneo Veneto, Venezia e i Turchi).
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