domenica 6 settembre 2015

DAL 06 AL 10 SETTEMBRE 2015 - VENEZIA GRATIS - VENICE FOR FREE

06 SETTEMBRE 2015



tradizioni veneziane
Regata Storica 2015
dal 06/09/2015 al 06/09/2015


La Regata Storica è l'appuntamento principale del calendario annuo di gare di Voga alla Veneta, disciplina unica al mondo praticata da millenni nella laguna di Venezia. È oggi resa ancora più spettacolare dal celebre corteo storico che precede le gare: una sfilata di decine e decine di imbarcazioni tipiche cinquecentesche, multicolori e con gondolieri in costume, che trasportano il doge, la dogaressa e tutte le più alte cariche della Magistratura veneziana, in una fedele ricostruzione del passato glorioso di una delle Repubbliche Marinare più potenti e influenti del Mediterraneo.
Oggi le quattro competizioni sono suddivise per categorie di età e per tipologia di imbarcazione: la più famosa ed entusiasmante è la regata dei campioni su gondolini, che sfrecciano in Canal Grande fino al traguardo di fronte alla celebre 'machina', scenografico palco galleggiante posto davanti al palazzo di Ca' Foscari.
dettagli
Biglietto: ingresso libero
Fonte:
http://www.agendavenezia.org/it/evento-32820.htm






La magnifica Marilyn
dal 30/08/2015 al 26/09/2015
               
Il “pitupitum” risuonò nella sala grande del Palazzo del Cinema nel settembre del 1959. Zucchero Kandinsky, cantante e suonatrice di ukulele partecipò così alla XXª Edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, nella sezione informativa. Quel fuori concorso che ancor oggi arricchisce il Festival di registi ed attori di successo che non concorrono ai premi. Marilyn Monroe a Venezia con 'A qualcuni piace caldo' di Billy Wilder, uno dei capolavori assoluti della commedia cinematografica. Una Marilyn nel pieno del suo splendore che La fabbrica del vedere vuole celebrare, attraverso le fotobuste quei manifesti patinati che informano il potenziale spettatore invitandolo ad entrare in sala. Materiali originali degli anni ’50 dell’Archivio Ferruccio Nordio, un collezionista veneziano particolarmente attento al cinema Made in USA che, come si sa, vantava “più stelle che in cielo”. Niagara (1952), Come sposare un milionario (1953), La magnifica preda e Follie dell’anno, 1954), Quando la moglie e in vacanza (1955), Fermata d’autobus (1956), A qualcuno piace caldo (1959), Gli spostati (1961), raccontano di una Norma Jeane Mortenson il cui privato dolorosamente disequilibrato, è andato sempre più rafforzando Marilyn Monroe l’attrice: La magnifica Marilyn.
dettagli
Biglietto: ingresso libero
organizzatori
Fonte:  http://www.agendavenezia.org/it/evento-34677.htm





Pinocchio all'Università
dal 03/09/2015 al 20/11/2015


Giovedì 3 settembre nella sede centrale di Ca' Foscari viene inaugurata la mostra 'Pinocchio all'Università', con opere dell'artista Antonio Nocera.
Si tratta di tavole su carta che illustrano il racconto di Carlo Collodi, le quali saranno esposte in teche nell'atrio d'ingresso del palazzo. Nel cortile principale di Ca' Foscari, inoltre, saranno esposte alcune sculture dell'artista, sempre dedicate alle avventure del celebre burattino.
È gradita la conferma della propria partecipazione all'inaugurazione, scrivendo a eventi@unive.it. La mostrà sarà aperta dal 3 settembre al 20 novembre.
Antonio Nocera è nato a Caivano (NA) nel 1949, ha studiato presso l’Istituto d’Arte e l’Accademia di Belle Arti di Napoli, frequentando i corsi di pittura, scenografia e scultura, inoltre si è interessato alla lavorazione del cuoio, della ceramica e di tutte le tecniche di stampa. Alterna viaggi tra la Francia, la Svizzera e l’Inghilterra dove tiene diverse mostre e gli anni ottanta vedono consolidarsi il filone di 'Pulcinella'. A giugno del 2002 presenta a Roma il volume illustrato 'Le Avventure di Pinocchio – Storia di un burattino' presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Sala Alessandrina - Palazzo s.Ivo alla Sapienza. Nel novembre dello stesso anno inaugura la mostra 'Pinocchio et la lune' presso il Comune di Parigi, poi al Parlamento Europeo a Bruxelles, con presentazione di Giorgio Napolitano.
dettagli
Biglietto: ingresso libero
Fonte: http://www.agendavenezia.org/it/evento-34675.htm






Ballerina Project Venice
dal 29/08/2015 al 13/09/2015

Ballerina Project Venice è un progetto, interamente ideato e realizzato dalla fotografa Giulia Candussi, che si sviluppa in un connubio tra danza e città con la partecipazione volontaria di ballerini, classici e contemporanei, che posano in location molto particolari nel territorio veneziano. Sono trascorsi 15 anni da quando il fotografo newyorkese Dane Shitag ideò il Primo Ballerina Project fotografando ballerine di famose compagnie di danza americane nelle aree più degradate della Grande Mela. Alla base del progetto, l'idea di creare immagini di forte impatto visivo per il contrasto tra la bellezza e l'eleganza delle ballerine e il degrado e lo squallore dell'area metropolitana newyorkese. Altri fotografi, prendendo ispirazione dal progetto di Shitag, hanno adattato l'idea alla loro città: tra gli altri il Ballerina Project UK del fotografo Alex Yip al quale Giulia ha potuto partecipare come ballerina nel 2009 a Londra. Nel 2014, unendo la passione per la danza, maturata in oltre 20 anni di studi, alla professione di fotografa, Giulia dà vita al Ballerina Project Venice. La scenografia è Venezia ma, nello spirito del progetto, non la Venezia da cartolina del centro storico che tutti conoscono e che il mondo ci invidia; è la Venezia delle isole più remote della laguna e della cosiddetta “Terraferma” di Mestre e Marghera. Ognuna di queste realtà ha caratteristiche ed esigenze diverse tra loro e soprattutto rispetto al centro storico di Venezia, città ricca d'arte e di storia, sono luoghi sviliti e umiliati dal degrado, dall'abbandono, dallo spopolamento. Il Ballerina Project Venice lancia un grido d'allarme e mostra la strada per un possibile recupero, una rinascita per una serie di aree urbane ancora piene di potenzialità.
dettagli
Biglietto: ingresso libero
Fonte:
http://www.agendavenezia.org/it/evento-34705.htm







07 SETTEMBRE 2015


Vent’anni di Design Industriale
dal 05/09/2015 al 18/09/2015

“Vent’anni di Design Industriale” è un’ esposizione temporanea che si pone l’ambizioso obiettivo di fare il punto sui cambiamenti avvenuti nel nostro territorio partendo, come base per l’analisi, dal lavoro progettuale dello studio Arter & Citton iniziato nel 1990. L’analisi è svolta innanzitutto attraverso i progetti effettivamente realizzati senza tralasciare però i prototipi di studio, alcuni dei quali, pur non avendo avuto un seguito nella produzione effettiva, sono stati fondamentali per comprendere gli indirizzi di progetto e il mutamento delle idee che la società degli anni novanta imponeva.
L’esposizione è suddivisa in 5 sezioni che sviluppano altrettanti temi: il territorio e la tradizione, la grande distribuzione organizzata, la società multi-etnica, i nuovi materiali (l’alluminio, gli agglomerati in resina e le plastiche), la crisi e i nuovi indirizzi di progetto. L’esposizione pone in evidenza quanto avvenuto in questi anni non addentrandosi volontariamente nelle puntuali specificità, definendo piuttosto una sorta di scaletta che, cogliendo gli indirizzi, indica le tracce del quadro generale per gli anni a venire.
Il prodotto e i progetti sono oggetti-soggetti che fungono oltre che da spunto per una riflessione sul cambiamento già avvenuto nel nostro vivere quotidiano, anche da tracce, nuovi punti di riferimento per il prossimo futuro; tracce che non seguono un percorso lineare, ma che procedono a salti e che in molti casi regrediscono, com’è avvenuto a metà degli anni novanta dove già si era percepito un periodo di crisi.
Il lavoro svolto dallo studio Arter & Citton, con la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, ha permesso di riorganizzare i materiali, di raccogliere gli oggetti e i prototipi di vent’anni di progettazione riordinandoli secondo percorsi logici, affiancandoli a quelli meno merceologici e di indirizzo più artistico eseguiti nel Laboratorio D.MOD. Il costante rapportarsi con molteplici ambiti artistici, il confronto tra sensibilità diverse, hanno permesso un diversificarsi continuo nell’attività progettuale dello studio,indispensabile per chiarire il quadro complessivo d’indagine. Il design industriale esce così dalla sua specificità operativa e prende atto di nuovi orizzonti, dalle necessità del mercato globalizzato alla sostenibilità, passando per la spinta tecnologica dei materiali e degli apparati produttivi messi in campo, ma anche ritorna nel territorio, riformulando nuove domande sia sulla propria identità che sul proprio futuro. La realtà quotidiana cambia ogni giorno e nulla è come ieri e questa realtà domina il progetto che a essa ritorna in altra forma e può così essere testimone di usi ed abitudini modificate. Una realtà non sempre comprensibile, in molti casi incoerente, ma pur sempre fondamento per elaborare i nostri pensieri.
dettagli
Biglietto: ingresso libero
Fonte:
http://www.agendavenezia.org/it/evento-34706.htm






Pinocchio all'Università
dal 03/09/2015 al 20/11/2015


Giovedì 3 settembre nella sede centrale di Ca' Foscari viene inaugurata la mostra 'Pinocchio all'Università', con opere dell'artista Antonio Nocera.
Si tratta di tavole su carta che illustrano il racconto di Carlo Collodi, le quali saranno esposte in teche nell'atrio d'ingresso del palazzo. Nel cortile principale di Ca' Foscari, inoltre, saranno esposte alcune sculture dell'artista, sempre dedicate alle avventure del celebre burattino.
È gradita la conferma della propria partecipazione all'inaugurazione, scrivendo a eventi@unive.it. La mostrà sarà aperta dal 3 settembre al 20 novembre.
Antonio Nocera è nato a Caivano (NA) nel 1949, ha studiato presso l’Istituto d’Arte e l’Accademia di Belle Arti di Napoli, frequentando i corsi di pittura, scenografia e scultura, inoltre si è interessato alla lavorazione del cuoio, della ceramica e di tutte le tecniche di stampa. Alterna viaggi tra la Francia, la Svizzera e l’Inghilterra dove tiene diverse mostre e gli anni ottanta vedono consolidarsi il filone di 'Pulcinella'. A giugno del 2002 presenta a Roma il volume illustrato 'Le Avventure di Pinocchio – Storia di un burattino' presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Sala Alessandrina - Palazzo s.Ivo alla Sapienza. Nel novembre dello stesso anno inaugura la mostra 'Pinocchio et la lune' presso il Comune di Parigi, poi al Parlamento Europeo a Bruxelles, con presentazione di Giorgio Napolitano.
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Biglietto: ingresso libero
Fonte: http://www.agendavenezia.org/it/evento-34675.htm







La magnifica Marilyn
dal 30/08/2015 al 26/09/2015
               
Il “pitupitum” risuonò nella sala grande del Palazzo del Cinema nel settembre del 1959. Zucchero Kandinsky, cantante e suonatrice di ukulele partecipò così alla XXª Edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, nella sezione informativa. Quel fuori concorso che ancor oggi arricchisce il Festival di registi ed attori di successo che non concorrono ai premi. Marilyn Monroe a Venezia con 'A qualcuni piace caldo' di Billy Wilder, uno dei capolavori assoluti della commedia cinematografica. Una Marilyn nel pieno del suo splendore che La fabbrica del vedere vuole celebrare, attraverso le fotobuste quei manifesti patinati che informano il potenziale spettatore invitandolo ad entrare in sala. Materiali originali degli anni ’50 dell’Archivio Ferruccio Nordio, un collezionista veneziano particolarmente attento al cinema Made in USA che, come si sa, vantava “più stelle che in cielo”. Niagara (1952), Come sposare un milionario (1953), La magnifica preda e Follie dell’anno, 1954), Quando la moglie e in vacanza (1955), Fermata d’autobus (1956), A qualcuno piace caldo (1959), Gli spostati (1961), raccontano di una Norma Jeane Mortenson il cui privato dolorosamente disequilibrato, è andato sempre più rafforzando Marilyn Monroe l’attrice: La magnifica Marilyn.
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Biglietto: ingresso libero
organizzatori
Fonte:  http://www.agendavenezia.org/it/evento-34677.htm






Miscellanee
dal 09/07/2015 al 03/10/2015
 
In questa nuova esposizione collettiva fanno il loro debutto due nuovi artisti del gruppo: Carla Bagno, già protagonista di una mostra personale presso la galleria, e Nicole Voicu. L’esposizione viene completata, inoltre, dai nuovi lavori di tutti gli altri artisti che presentano le loro ultime opere.
Elvezia Allari crea allestimenti, monili e opere di textile design artificiali. I suoi materiali d’elezione sono il silicone, i polimeri a caldo, il filo di ferro cotto, la carta, impiegati in modo inconsueto. In questa occasione espone due abiti realizzati in carta con filo di ferro, cristalli, fiori e corredati da un ombrellino in pendant.
Carla Bagno pittrice, è artisticamente figlia della grande tradizione veneziana e da questa ha ereditato la magia del comporre la sua pittura direttamente con il colore ritraendo prevalentemente paesaggi e scene di vita quotidiana di Venezia.
Silvia Battisti realizza opere di dimensione ridotta dove l'intensità del colore, la scrittura dei segni, le linee metalliche compongono equilibri spaziali e formali a volte drammatici.
Françoise Calcagno gioca con immagini di Venezia e non solo, che inserisce nelle tele; la fotografia si unisce alla pittura astratta, ridando vita a ricordi ed atmosfere senza una vera collocazione temporale. Cristina Cortese presenta qui gli studi di corpi colorati su carta; colori e carte da sempre occupano molto spazio nella ricerca dell'artista.
I quadri di Mario Esposito colpiscono per la varianza e la brillantezza delle forme e dei colori, creando un microcosmo in cui si esprime la sensibilità dell’artista, che trova nell’originale piccolo formato il proprio mezzo di comunicazione.
L’ultimo lavoro di Hélène Galante facente parte del ciclo Eclosions è caratterizzato dall’uso di elementi vegetali e semi che proiettano e includono sulla carta l’imprevedibile casualità della natura.
Angela Grazia Galletto, entrata da poco nel gruppo BOILER, espone un quadro di grandi dimensioni che rappresenta a tutt'oggi l'essenzialità del suo sentire: la meraviglia del colore , il bisogno di leggerezza, la necessità delle piccole cose.
Le B’estes di Concetta Nasone, create in collaborazione con Eugenia Pinna, sono oggetti scultura che rappresentano tre animali tipici della fauna sarda. Interamente realizzati a mano intrecciando la lana su una sagoma di legno pressato.
Di Gabriele Perissinotto, scrive Gianni Boato: 'Guardando alcuni dei suoi quadri, si ha l'impressione di vedere apparire dal nulla le diverse forme naturali ed artistiche, che mai si fermano in una certezza definitiva in una consistenza invulnerabile, ma vibrando combattono il nulla che le avvolge (…)'.
Rossella Pavan, a proposito del suo lavoro cita Gustave Flaubert: “Ho voglia di volare, di nuotare, d'abbaiare, di muggire, di urlare. Vorrei avere le ali, una corazza, una scorza; vorrei emettere fumo, avere una proboscide, contorcermi, dividermi in ogni luogo, essere in ogni cosa, dissolvermi negli odori, svilupparmi come le piante, scorrere come l'acqua... penetrare ogni atomo, discendere fino al fondo della materia - essere materia!” (da La tentazione di sant’Antonio )
L' argentina Agustina Ponce presenta opere astratte di piccole dimensioni dipinte su carta con l’esclusivo uso di bianchi e neri.
Dell’artista Luigi Rifani dice invece E. Di Vita “… vediamo dei lavori concettuali, tautologici, creati dall’alchimia dell’artista, eseguiti con grande vivacità e fantasia, estro e creatività, da un operatore come Luigi Rifani, un po’ visionario e un po’ folle come tutti i veri artisti”. Katia Scotti prosegue invece la sua ricerca artistica nell'ambito del surreale fantastico dipingendo delle tele ad acrilico su tela. Con i suoi quadri ad olio, in acrilico, a tempera, a matita o a carboncino, l'artista ci invita a esplorare il nostro inconscio in un fantastico viaggio nel mondo dei sogni.
Nicole Voicu è pittrice e scultrice, una caratteristica della sua arte è l’attenzione verso la resa pittorica della luce, pur nel variare dei soggetti cerca infatti di dare autonomia alla luce, rappresentandola non come un riflesso delle cose, ma come autonoma entità atmosferica, per questo usa liberamente il colore e le immagini che ne derivano hanno un aspetto astratto, appena sfiorate da un bagliore del ricordo.
Paola Volpato, artista multimediale, lavora ad installazioni, video, libri d'arte. Qui presenta lavori su carta in tecnica mista raffiguranti delle fanciulle.
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Biglietto: ingresso libero









08 SETTEMBRE 2015


Vent’anni di Design Industriale
dal 05/09/2015 al 18/09/2015

“Vent’anni di Design Industriale” è un’ esposizione temporanea che si pone l’ambizioso obiettivo di fare il punto sui cambiamenti avvenuti nel nostro territorio partendo, come base per l’analisi, dal lavoro progettuale dello studio Arter & Citton iniziato nel 1990. L’analisi è svolta innanzitutto attraverso i progetti effettivamente realizzati senza tralasciare però i prototipi di studio, alcuni dei quali, pur non avendo avuto un seguito nella produzione effettiva, sono stati fondamentali per comprendere gli indirizzi di progetto e il mutamento delle idee che la società degli anni novanta imponeva.
L’esposizione è suddivisa in 5 sezioni che sviluppano altrettanti temi: il territorio e la tradizione, la grande distribuzione organizzata, la società multi-etnica, i nuovi materiali (l’alluminio, gli agglomerati in resina e le plastiche), la crisi e i nuovi indirizzi di progetto. L’esposizione pone in evidenza quanto avvenuto in questi anni non addentrandosi volontariamente nelle puntuali specificità, definendo piuttosto una sorta di scaletta che, cogliendo gli indirizzi, indica le tracce del quadro generale per gli anni a venire.
Il prodotto e i progetti sono oggetti-soggetti che fungono oltre che da spunto per una riflessione sul cambiamento già avvenuto nel nostro vivere quotidiano, anche da tracce, nuovi punti di riferimento per il prossimo futuro; tracce che non seguono un percorso lineare, ma che procedono a salti e che in molti casi regrediscono, com’è avvenuto a metà degli anni novanta dove già si era percepito un periodo di crisi.
Il lavoro svolto dallo studio Arter & Citton, con la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, ha permesso di riorganizzare i materiali, di raccogliere gli oggetti e i prototipi di vent’anni di progettazione riordinandoli secondo percorsi logici, affiancandoli a quelli meno merceologici e di indirizzo più artistico eseguiti nel Laboratorio D.MOD. Il costante rapportarsi con molteplici ambiti artistici, il confronto tra sensibilità diverse, hanno permesso un diversificarsi continuo nell’attività progettuale dello studio,indispensabile per chiarire il quadro complessivo d’indagine. Il design industriale esce così dalla sua specificità operativa e prende atto di nuovi orizzonti, dalle necessità del mercato globalizzato alla sostenibilità, passando per la spinta tecnologica dei materiali e degli apparati produttivi messi in campo, ma anche ritorna nel territorio, riformulando nuove domande sia sulla propria identità che sul proprio futuro. La realtà quotidiana cambia ogni giorno e nulla è come ieri e questa realtà domina il progetto che a essa ritorna in altra forma e può così essere testimone di usi ed abitudini modificate. Una realtà non sempre comprensibile, in molti casi incoerente, ma pur sempre fondamento per elaborare i nostri pensieri.
dettagli
Biglietto: ingresso libero
Fonte:
http://www.agendavenezia.org/it/evento-34706.htm







Pinocchio all'Università
dal 03/09/2015 al 20/11/2015


Giovedì 3 settembre nella sede centrale di Ca' Foscari viene inaugurata la mostra 'Pinocchio all'Università', con opere dell'artista Antonio Nocera.
Si tratta di tavole su carta che illustrano il racconto di Carlo Collodi, le quali saranno esposte in teche nell'atrio d'ingresso del palazzo. Nel cortile principale di Ca' Foscari, inoltre, saranno esposte alcune sculture dell'artista, sempre dedicate alle avventure del celebre burattino.
È gradita la conferma della propria partecipazione all'inaugurazione, scrivendo a eventi@unive.it. La mostrà sarà aperta dal 3 settembre al 20 novembre.
Antonio Nocera è nato a Caivano (NA) nel 1949, ha studiato presso l’Istituto d’Arte e l’Accademia di Belle Arti di Napoli, frequentando i corsi di pittura, scenografia e scultura, inoltre si è interessato alla lavorazione del cuoio, della ceramica e di tutte le tecniche di stampa. Alterna viaggi tra la Francia, la Svizzera e l’Inghilterra dove tiene diverse mostre e gli anni ottanta vedono consolidarsi il filone di 'Pulcinella'. A giugno del 2002 presenta a Roma il volume illustrato 'Le Avventure di Pinocchio – Storia di un burattino' presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Sala Alessandrina - Palazzo s.Ivo alla Sapienza. Nel novembre dello stesso anno inaugura la mostra 'Pinocchio et la lune' presso il Comune di Parigi, poi al Parlamento Europeo a Bruxelles, con presentazione di Giorgio Napolitano.
dettagli
Biglietto: ingresso libero
Fonte: http://www.agendavenezia.org/it/evento-34675.htm







Ballerina Project Venice
dal 29/08/2015 al 13/09/2015

Ballerina Project Venice è un progetto, interamente ideato e realizzato dalla fotografa Giulia Candussi, che si sviluppa in un connubio tra danza e città con la partecipazione volontaria di ballerini, classici e contemporanei, che posano in location molto particolari nel territorio veneziano. Sono trascorsi 15 anni da quando il fotografo newyorkese Dane Shitag ideò il Primo Ballerina Project fotografando ballerine di famose compagnie di danza americane nelle aree più degradate della Grande Mela. Alla base del progetto, l'idea di creare immagini di forte impatto visivo per il contrasto tra la bellezza e l'eleganza delle ballerine e il degrado e lo squallore dell'area metropolitana newyorkese. Altri fotografi, prendendo ispirazione dal progetto di Shitag, hanno adattato l'idea alla loro città: tra gli altri il Ballerina Project UK del fotografo Alex Yip al quale Giulia ha potuto partecipare come ballerina nel 2009 a Londra. Nel 2014, unendo la passione per la danza, maturata in oltre 20 anni di studi, alla professione di fotografa, Giulia dà vita al Ballerina Project Venice. La scenografia è Venezia ma, nello spirito del progetto, non la Venezia da cartolina del centro storico che tutti conoscono e che il mondo ci invidia; è la Venezia delle isole più remote della laguna e della cosiddetta “Terraferma” di Mestre e Marghera. Ognuna di queste realtà ha caratteristiche ed esigenze diverse tra loro e soprattutto rispetto al centro storico di Venezia, città ricca d'arte e di storia, sono luoghi sviliti e umiliati dal degrado, dall'abbandono, dallo spopolamento. Il Ballerina Project Venice lancia un grido d'allarme e mostra la strada per un possibile recupero, una rinascita per una serie di aree urbane ancora piene di potenzialità.
dettagli
Biglietto: ingresso libero
Fonte:
http://www.agendavenezia.org/it/evento-34705.htm










09 SETTEMBRE 2015


Vent’anni di Design Industriale
dal 05/09/2015 al 18/09/2015

“Vent’anni di Design Industriale” è un’ esposizione temporanea che si pone l’ambizioso obiettivo di fare il punto sui cambiamenti avvenuti nel nostro territorio partendo, come base per l’analisi, dal lavoro progettuale dello studio Arter & Citton iniziato nel 1990. L’analisi è svolta innanzitutto attraverso i progetti effettivamente realizzati senza tralasciare però i prototipi di studio, alcuni dei quali, pur non avendo avuto un seguito nella produzione effettiva, sono stati fondamentali per comprendere gli indirizzi di progetto e il mutamento delle idee che la società degli anni novanta imponeva.
L’esposizione è suddivisa in 5 sezioni che sviluppano altrettanti temi: il territorio e la tradizione, la grande distribuzione organizzata, la società multi-etnica, i nuovi materiali (l’alluminio, gli agglomerati in resina e le plastiche), la crisi e i nuovi indirizzi di progetto. L’esposizione pone in evidenza quanto avvenuto in questi anni non addentrandosi volontariamente nelle puntuali specificità, definendo piuttosto una sorta di scaletta che, cogliendo gli indirizzi, indica le tracce del quadro generale per gli anni a venire.
Il prodotto e i progetti sono oggetti-soggetti che fungono oltre che da spunto per una riflessione sul cambiamento già avvenuto nel nostro vivere quotidiano, anche da tracce, nuovi punti di riferimento per il prossimo futuro; tracce che non seguono un percorso lineare, ma che procedono a salti e che in molti casi regrediscono, com’è avvenuto a metà degli anni novanta dove già si era percepito un periodo di crisi.
Il lavoro svolto dallo studio Arter & Citton, con la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, ha permesso di riorganizzare i materiali, di raccogliere gli oggetti e i prototipi di vent’anni di progettazione riordinandoli secondo percorsi logici, affiancandoli a quelli meno merceologici e di indirizzo più artistico eseguiti nel Laboratorio D.MOD. Il costante rapportarsi con molteplici ambiti artistici, il confronto tra sensibilità diverse, hanno permesso un diversificarsi continuo nell’attività progettuale dello studio,indispensabile per chiarire il quadro complessivo d’indagine. Il design industriale esce così dalla sua specificità operativa e prende atto di nuovi orizzonti, dalle necessità del mercato globalizzato alla sostenibilità, passando per la spinta tecnologica dei materiali e degli apparati produttivi messi in campo, ma anche ritorna nel territorio, riformulando nuove domande sia sulla propria identità che sul proprio futuro. La realtà quotidiana cambia ogni giorno e nulla è come ieri e questa realtà domina il progetto che a essa ritorna in altra forma e può così essere testimone di usi ed abitudini modificate. Una realtà non sempre comprensibile, in molti casi incoerente, ma pur sempre fondamento per elaborare i nostri pensieri.
dettagli
Biglietto: ingresso libero
Fonte:
http://www.agendavenezia.org/it/evento-34706.htm







Pinocchio all'Università
dal 03/09/2015 al 20/11/2015


Giovedì 3 settembre nella sede centrale di Ca' Foscari viene inaugurata la mostra 'Pinocchio all'Università', con opere dell'artista Antonio Nocera.
Si tratta di tavole su carta che illustrano il racconto di Carlo Collodi, le quali saranno esposte in teche nell'atrio d'ingresso del palazzo. Nel cortile principale di Ca' Foscari, inoltre, saranno esposte alcune sculture dell'artista, sempre dedicate alle avventure del celebre burattino.
È gradita la conferma della propria partecipazione all'inaugurazione, scrivendo a eventi@unive.it. La mostrà sarà aperta dal 3 settembre al 20 novembre.
Antonio Nocera è nato a Caivano (NA) nel 1949, ha studiato presso l’Istituto d’Arte e l’Accademia di Belle Arti di Napoli, frequentando i corsi di pittura, scenografia e scultura, inoltre si è interessato alla lavorazione del cuoio, della ceramica e di tutte le tecniche di stampa. Alterna viaggi tra la Francia, la Svizzera e l’Inghilterra dove tiene diverse mostre e gli anni ottanta vedono consolidarsi il filone di 'Pulcinella'. A giugno del 2002 presenta a Roma il volume illustrato 'Le Avventure di Pinocchio – Storia di un burattino' presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Sala Alessandrina - Palazzo s.Ivo alla Sapienza. Nel novembre dello stesso anno inaugura la mostra 'Pinocchio et la lune' presso il Comune di Parigi, poi al Parlamento Europeo a Bruxelles, con presentazione di Giorgio Napolitano.
dettagli
Biglietto: ingresso libero
Fonte: http://www.agendavenezia.org/it/evento-34675.htm






La magnifica Marilyn
dal 30/08/2015 al 26/09/2015
               
Il “pitupitum” risuonò nella sala grande del Palazzo del Cinema nel settembre del 1959. Zucchero Kandinsky, cantante e suonatrice di ukulele partecipò così alla XXª Edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, nella sezione informativa. Quel fuori concorso che ancor oggi arricchisce il Festival di registi ed attori di successo che non concorrono ai premi. Marilyn Monroe a Venezia con 'A qualcuni piace caldo' di Billy Wilder, uno dei capolavori assoluti della commedia cinematografica. Una Marilyn nel pieno del suo splendore che La fabbrica del vedere vuole celebrare, attraverso le fotobuste quei manifesti patinati che informano il potenziale spettatore invitandolo ad entrare in sala. Materiali originali degli anni ’50 dell’Archivio Ferruccio Nordio, un collezionista veneziano particolarmente attento al cinema Made in USA che, come si sa, vantava “più stelle che in cielo”. Niagara (1952), Come sposare un milionario (1953), La magnifica preda e Follie dell’anno, 1954), Quando la moglie e in vacanza (1955), Fermata d’autobus (1956), A qualcuno piace caldo (1959), Gli spostati (1961), raccontano di una Norma Jeane Mortenson il cui privato dolorosamente disequilibrato, è andato sempre più rafforzando Marilyn Monroe l’attrice: La magnifica Marilyn.
dettagli
Biglietto: ingresso libero
organizzatori
Fonte:  http://www.agendavenezia.org/it/evento-34677.htm







Ballerina Project Venice
dal 29/08/2015 al 13/09/2015

Ballerina Project Venice è un progetto, interamente ideato e realizzato dalla fotografa Giulia Candussi, che si sviluppa in un connubio tra danza e città con la partecipazione volontaria di ballerini, classici e contemporanei, che posano in location molto particolari nel territorio veneziano. Sono trascorsi 15 anni da quando il fotografo newyorkese Dane Shitag ideò il Primo Ballerina Project fotografando ballerine di famose compagnie di danza americane nelle aree più degradate della Grande Mela. Alla base del progetto, l'idea di creare immagini di forte impatto visivo per il contrasto tra la bellezza e l'eleganza delle ballerine e il degrado e lo squallore dell'area metropolitana newyorkese. Altri fotografi, prendendo ispirazione dal progetto di Shitag, hanno adattato l'idea alla loro città: tra gli altri il Ballerina Project UK del fotografo Alex Yip al quale Giulia ha potuto partecipare come ballerina nel 2009 a Londra. Nel 2014, unendo la passione per la danza, maturata in oltre 20 anni di studi, alla professione di fotografa, Giulia dà vita al Ballerina Project Venice. La scenografia è Venezia ma, nello spirito del progetto, non la Venezia da cartolina del centro storico che tutti conoscono e che il mondo ci invidia; è la Venezia delle isole più remote della laguna e della cosiddetta “Terraferma” di Mestre e Marghera. Ognuna di queste realtà ha caratteristiche ed esigenze diverse tra loro e soprattutto rispetto al centro storico di Venezia, città ricca d'arte e di storia, sono luoghi sviliti e umiliati dal degrado, dall'abbandono, dallo spopolamento. Il Ballerina Project Venice lancia un grido d'allarme e mostra la strada per un possibile recupero, una rinascita per una serie di aree urbane ancora piene di potenzialità.
dettagli
Biglietto: ingresso libero
Fonte:
http://www.agendavenezia.org/it/evento-34705.htm












10 SETTEMBRE 2015


Ballerina Project Venice
dal 29/08/2015 al 13/09/2015

Ballerina Project Venice è un progetto, interamente ideato e realizzato dalla fotografa Giulia Candussi, che si sviluppa in un connubio tra danza e città con la partecipazione volontaria di ballerini, classici e contemporanei, che posano in location molto particolari nel territorio veneziano. Sono trascorsi 15 anni da quando il fotografo newyorkese Dane Shitag ideò il Primo Ballerina Project fotografando ballerine di famose compagnie di danza americane nelle aree più degradate della Grande Mela. Alla base del progetto, l'idea di creare immagini di forte impatto visivo per il contrasto tra la bellezza e l'eleganza delle ballerine e il degrado e lo squallore dell'area metropolitana newyorkese. Altri fotografi, prendendo ispirazione dal progetto di Shitag, hanno adattato l'idea alla loro città: tra gli altri il Ballerina Project UK del fotografo Alex Yip al quale Giulia ha potuto partecipare come ballerina nel 2009 a Londra. Nel 2014, unendo la passione per la danza, maturata in oltre 20 anni di studi, alla professione di fotografa, Giulia dà vita al Ballerina Project Venice. La scenografia è Venezia ma, nello spirito del progetto, non la Venezia da cartolina del centro storico che tutti conoscono e che il mondo ci invidia; è la Venezia delle isole più remote della laguna e della cosiddetta “Terraferma” di Mestre e Marghera. Ognuna di queste realtà ha caratteristiche ed esigenze diverse tra loro e soprattutto rispetto al centro storico di Venezia, città ricca d'arte e di storia, sono luoghi sviliti e umiliati dal degrado, dall'abbandono, dallo spopolamento. Il Ballerina Project Venice lancia un grido d'allarme e mostra la strada per un possibile recupero, una rinascita per una serie di aree urbane ancora piene di potenzialità.
dettagli
Biglietto: ingresso libero
Fonte:
http://www.agendavenezia.org/it/evento-34705.htm





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