sabato 16 gennaio 2016

DAL 16 GENNAIO AL 20 GENNAIO 2016 - VENEZIA GRATIS - VENICE FOR FREE

16 GENNAIO 2016


In Memoriam Aktion T4: lo sterminio dei disabili
DAL 14/01/2016 AL 07/02/2016

Progetto espositivo a cura di Silvia Bettanin, Elena Cadamuro, Marco Donadon, Davide Falcon, Paolo Riccardo Oliva, Andrea Rizzi, Maria Tumiotto
Aktion T4 è il nome del principale programma nazista di eutanasia, che prevedeva la soppressione sistematica degli individui affetti da disabilità fisiche e mentali. Ca’ Foscari, in occasione del Giorno della Memoria, realizza un focus sulla persecuzione e lo sterminio delle cosiddette «vite indegne di essere vissute», che dal 1939 al 1941 ha coinvolto in Germania oltre 70 mila persone e ha preceduto e in parte accompagnato la Shoah degli ebrei d'Europa
Il nucleo dell’iniziativa sarà la mostra 'In Memoriam. Aktion T4: lo sterminio dei disabili' che si terrà a CFZ Cultural Flow Zone, alle Zattere, dal 14 gennaio al 7 febbraio. L’esposizione è curata da un gruppo di studenti del corso di laurea in Storia, con la supervisione di Alessandro Casellato, delegato del Rettore per il Giorno della Memoria. La mostra è il risultato della rielaborazione di materiali redatti dall’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), accompagnati dalla riproduzione audio della lettura di documenti ufficiali, cartelle cliniche e testimonianze intorno agli accadimenti di Aktion T4, dalla proiezione di documentari d'epoca e da un breve video realizzato dagli studenti. Il vernissage della mostra si terrà il 13 gennaio ore 18.00.
L’impegno degli studenti è stato determinante per la realizzazione del progetto, soprattutto nello scopo di collocare la vicenda all’interno del più aggiornato quadro storiografico; oltre allo studio delle vicende trattate, i ragazzi si sono infatti cimentati nel trasferire le conoscenze con modalità, linguaggi, forme adatte alla sede espositiva e a un contesto universitario. ‘L’impegno degli studenti è stato per me la scoperta ‘collaterale’ più stupefacente – racconta il prof. Casellato. – Hanno lavorato in grande autonomia, muovendosi con competenza e coinvolgendo i loro giovani colleghi di altri corsi che potevano apportare le abilità a loro mancanti. Ho avuto davvero a che fare con una generazione che lavora, pensa e collabora. E le strutture di Ca' Foscari - CFZ, Radio, Teatro, Ufficio Disabilità - hanno contribuito e dato slancio al progetto’.
Dal 21 gennaio al 5 febbraio il programma cafoscarino per il Giorno della Memoria si intensifica con una serie di appuntamenti, sempre con il focus sull’olocausto dei disabili. Tra questi ci sarà la proiezione di alcuni brani della narrazione di Marco Paolini 'Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute' – il 27 gennaio alle ore 10 in Auditorium Santa Margherita - seguita dalla riflessione con la psicologa Naomi Brenner e con il docente e pedagogista Mario Paolini, fratello di Marco, che si occupa di persone con disabilità intellettive.
dettagli
Biglietto: entrata libera
dove
CFZ Cultural Flow Zone - Ca' Foscari Zattere
Zattere, Dorsoduro 1392 - 30123 Venezia
Centro Storico

Fonte: http://agendavenezia.org/it/evento-35873.htm








“EVOLUTIO VISIO” Sulle orme di Gabriele Basilico
dal 15/01/2016 al 30/01/2016
D’una città non godi le sette o le settantasette meraviglie,
ma la risposta che dà a una tua domanda.
(Italo Calvino)
Ca’ Tron ospita la mostra di fotografie di Giovanni Cecchinato “Evolutio visio. Sulle orme di Gabriele Basilico”.
Le fotografie in mostra si riferiscono esplicitamente a precedenti serie fotografiche, dedicate alla terraferma veneziana, realizzate da Gabriele Basilico in tre momenti diversi: nel 1996, in occasione del progetto con Stefano Boeri per la Bennale di Architettura Sezioni del paesaggio italiano; nel 1997, con Paolo Costantini, in vista della collettiva Venezia-Marghera; nel 2001, con Riccardo Caldura, in occasione della collettiva TerraFerma, mostra di apertura del Centro Culturale Candiani.
Il progetto “Evolutio Visio”, itinerante, è stato esposto al centro cultuarle Candiani di Mestre e sarà in mostra alla Galleria Biffi Arte di Piacenza.
“Il lavoro di Giovanni Cecchinato comincia dal ripercorrere lo sguardo e le particolari angolazioni urbane di un altro grande fotografo per cogliere la città non come condizione statica, cristallografica, ma quale condizione urbana soggetta a mutamenti e trasformazioni. Che avvengono nello spazio e nel tempo: quello intercorso fra la campagna fotografica di Gabriele Basilico del 2001, e la campagna attuale del fotografo mestrino. Cecchinato mette in scena una sorta di ideale reenactment, non limitandosi però a ‘rifare’, ma assumendosi il compito anche di reinterpretare nuovamente l’evolversi di questa città.”
(Riccardo Caldura)
dettagli
Biglietto: entrata libera
approfondimenti
Fonte: http://agendavenezia.org/it/evento-35869.htm








Torchiofolks
dal 14/01/2016 al 21/01/2016
Artisti in mostra: Giuseppe Abate - Arianna Callegaro - Andrea Cazzagon - Collettivo Coyote - Alessandro Fogo - Gabriele Longega - Alessandro Palese
Dal 14 gennaio, presso l’atelier assegnato a Valerio Veneruso durante il periodo di residenza 2015/2016 della Fondazione Bevilacqua La Masa, la mostra collettiva TORCHIOFOLKS. L’esposizione si presenta come risultato finale del ciclo di incontri 'TorchioTalks - dialoghi tra arte grafica e arte contemporanea' che ha visto impegnati 6 artisti e un collettivo, attivi nel territorio veneziano, alle prese sia con un pubblico interessato a scoprire affinità e divergenze tra le arti grafiche e l’arte contemporanea, che con un torchio riattivato per la produzione di stampe originali concepite appositamente per l’occasione.
Con l’avanzare delle nuove tecnologie alcuni strumenti rischiano di risultare, per forza di cose, obsoleti e destinati magari soltanto a determinate pratiche laboratoriali, questo non preclude però la possibilità di riprenderli per produrre qualcosa di nuovo e di altro; In questo modo la multidisciplinarietà diviene la chiave per accedere all’interno di una mostra contenitore che racchiude una selezione di ciò che avviene oggi, in ambito grafico/artistico nel territorio lagunare. Oltre alla presentazione di ciò che è stato prodotto durante gli incontri, verranno anche allestiti lavori di diversa natura capaci di far riflettere lo spettatore sull’importanza dell’eterogeneità nel fare artistico. La curiosità di mettere in dialogo dei lavori così variegati ha dato il via alla decisione di tracciare una mappatura ideale attraverso la quale si possa comprendere al meglio il modus operandi di ogni singolo artista. Una squadra di investigatori del segno determinata a carpirne sempre più i segreti e le potenzialità attraverso la sperimentazione e il confronto con le molteplici tecniche (e tecnologie) che, da sempre, accompagnano la storia dell’uomo e la storia dell’arte.
- See more at: http://evenice.it/torchiofolks#sthash.EecWbGmV.dpuf
dettagli
Biglietto: entrata libera
organizzatori
Fonte: http://agendavenezia.org/it/evento-35877.htm








Resistere senz'armi
dal 13/01/2016 al 29/01/2016
        
'Resistere senz'armi. Storie di Internati Militari Italiani nel Terzo Reich (1943-1945)'. La mostra si propone di far conoscere la vicenda storica dei circa 650.000 militari italiani che vennero catturati dai tedeschi dopo l’8 settembre 1943 e deportati nei lager del Nord Europa. I nazisti li classificarono come Internati Militari Italiani (IMI), privandoli così delle tutele previste dalle convenzioni internazionali per i prigionieri di guerra. La mostra – attraverso un originale allestimento, con la riproduzione di un cospicuo ed inedito materiale documentario e fotografico (conservato prevalentemente nell’archivio dell'Anrp di Venezia depositato in Istituto) – ripercorre tutta la vicenda degli IMI: la cattura, il terribile viaggio nei carri bestiame, la dura vita nei campi, il rifiuto di collaborare con la Repubblica sociale italiana e la Germania nazista, la liberazione, il ritorno a casa e il difficile reinserimento. Di forte impatto la sezione che propone i percorsi biografici di alcuni internati. Un’esposizione in cui parole, immagini e documenti ricostruiscono i contorni di storie singole e li fondono in una storia collettiva che fatica ancora a trovare un posto e un giusto riconoscimento nella memoria degli Italiani. La mostra - che è stata realizzata grazie ad un contributo della Regione del Veneto (L.R. 29/2010) in collaborazione con il Comune di Venezia (Archivio della Comunicazione e Presidenza del Consiglio Comunale), con il sostegno di Vela spa e il patrocinio della Provincia di Venezia - è stata curata da Marco Borghi e si inserisce nel più ampio progetto di ricerca Resistere senz'armi. La mostra si compone di 15 pannelli tematici (13 con misura 100x100 cm., 2 con misura 50x100 cm.), 3 pannelli di citazioni (50x100 cm.), una mappa con la dislocazione dei lager (180x36,5x220 cm. in pvc con supporto autoreggente), un 'muro' con circa 3.000 nominativi di IMI veneziani (316x56x252 cm. in pvc con supporto autoreggente), 1 'totem' trifacciale colophon/referenze fotografiche e documentarie (95x200 cm.), 13 'totem' trifacciali con profili biografici di ex internati militari (95x200 cm.), due bacheche con documentazione originale (100x40 cm.), cornici varie con disegni e riproduzioni originali, il bozzetto in gesso del monumento ai caduti in prigionia eretto ai Giardini di Castello nel 1951.
L'iniziativa si inserisce nell'ambito delle manifestazioni promosse dal Coordinamento cittadino per il Giorno della Memoria
dettagli
Biglietto: entrata libera




Disagi. Immagini dal Manicomio di San Servolo
dal 23/12/2015 al 07/02/2016


La mostra presenta fotografie dei primi anni del Novecento (probabilmente 1905) tratte da un album “celebrativo” realizzato alla fine della gestione del Manicomio di San Servolo da parte dei frati dell’ordine di S. Giovanni di Dio detti “Fatebenefratelli” e alla conclusione dei lavori di restauro, di adeguamento e ampliamento fatti in quel periodo.
Alcune immagini della mostra riproducono spazi ampi, i padiglioni dei pazienti, le camerate, i cortili e i campi coltivati della colonia agricola, i gabinetti medici tutti puliti e ordinati e svelano il dispositivo disciplinare di esclusione e reclusione allora ampiamente in atto. Una seconda serie di fotografie è di carattere più propriamente manicomiale: la ricerca dello stigma della pazzia attraverso la fisiognomica. Si tratta di fotografie, tratte da un album comparativo, scattate al momento del ricovero (ammalati) e al momento della dimissione (guariti) con riportata la diagnosi e le date di entrata ed uscita.
Con questo album, probabilmente unico nel suo genere, la fotografia psichiatrica ricercando il riflesso della malattia mentale nel corpo del malato crea nel contempo una sorta di catalogo della pazzia ma anche di fatto un catalogo dei canoni della normalità.
La mostra si svolge in occasione della firma della convenzione tra Ulss 12 Veneziana e San Servolo – Servizi Metropolitani di Venezia per la valorizzazione coordinata dei rispettivi patrimoni storico artistici e archivistici
dettagli
Biglietto: entrata libera
Fonte: http://www.agendavenezia.org/it/evento-35807.htm







99ma Collettiva Giovani Artisti
dal 19/12/2015 al 24/01/2016
     
Un unico progetto unisce le due mostre che concludono l'anno 2015 e segnano la storia dell'Istituzione voluta da Felicita Bevilacqua La Masa a sostegno dei giovani artisti attivi sul territorio.
99ma Collettiva Giovani Artisti Sono 21 i giovani artisti e 8 i grafici espongono i propri lavori nella 99ma Collettiva Giovani della Fondazione Bevilacqua La Masa, la mostra d'arte contemporanea su bando di concorso con il maggior numero di edizioni in Italia, che si tiene presso la Galleria di Piazza San Marco dal 19 dicembre al 24 gennaio 2016. Al vaglio della Giuria selezionatrice sono state sottoposte quest'anno ben 241 opere e 71 proposte grafiche, avanzate da giovani artisti operanti nel Triveneto e di età compresa tra i 18 e i 35 anni. La Giuria era composta da:Monica Calcagno, docente all'Università Ca' Foscari di Venezia, Mauro Covacich, docente e scrittore, Denis Isaia, critico e curatore, Mario Mazzoli, gallerista, Berlino,Giovanni Morbin, artista e docente all'Accademia di Belle Arti di Verona, Caterina Riva, curatrice e critica, coordinati da Giancarlo Borile, Presidente f.f. dell'Istituzione, che si è avvalso, per i lavori della Commissione, della collaborazione diStefano Coletto, curatore interno.
Gli artisti selezionati sono risultati:Beatrice Alici, Edoardo Aruta, Pamela Breda, Marzia Avallone, Ludovico Bomben, Chiara Campanile, Laura Coletto, Marco Disarò, Nicola Facchini, collettivo Fernweh, Francesco Maluta, Luana Diana Matei, Sofia Paggioro, Anna Elena Paraboschi, Federica Partinico, Paola Pasquaretta, Lucia Pizzinato, Paolo Pretolani, Marco Rizzardi, Matteo Valerio, Francesco Zanatta. La Giuria ha inoltre individuato gli assegnatari delle tre borse di studio che la Fondazione conferisce ogni anno per i lavori più apprezzati e che implica per i beneficiari, oltre a un'assegnazione in denaro, la possibilità di esporre nuovamente in Bevilacqua il prossimo anno, in una mostra a loro riservata (la c.d. Mostra dei Borsisti).
La miglior proposta grafica, premiata con un assegno di 1000 euro, è risultata infine quella di Lorenzo Tiriticco, che realizzerà dunque l'invito, il manifesto e la copertina del catalogo della 99ma Collettiva Giovani. In galleria si potranno comunque ammirare anche altre 9 proposte grafiche avanzate da:Pamela Breda, Miriana Calabrese, Giulia Morucchio e Irene Rossini, Marco Panzarin, Davide Sgambaro, Suppiej&Zanato, Lorenzo Tiriticco, Valerio Veneruso. Borsisti della 98ma Collettiva Inaugurata giovedì 17 dicembre, nella sede di Palazzetto Tito, la mostra degli artisti premiati nella 98ma Collettiva Giovani, che presenta al pubblico le opere di Miriam Secco e Alberto Sinigaglia e The Cool Couple, dopo un anno di lavoro. La mostra e l'ampia documentazione riportata in catalogo portano dunque a compimento una relazione importante tra l'Istituzione e i suoi artisti, palesando l'attenzione di Bevilacqua La Masa per la loro formazione e della crescita.
L'installazione di Miriam Secco, nella grande stanza d'ingresso, è una versione allargata e più complessa dell'opera Il pensiero selvaggio, premiata lo scorso anno e il cui titolo è tratto da un famoso libro di Claude Lévi-Strauss. Un video mostra riprese di bambini durante un laboratorio, mentre potenti ventilatori agitano tessuti che materializzano disegni informi. Esplorando l'espressività non ancora regolata dalla razionalità, l'artista si fa interprete ed autore di forme scultoree instabili, gonfiate da un vento artificiale che animai desideri e l'immaginario, ancorandoli al reale.
Alberto Sinigaglia presenta, in due sale di Palazzetto Tito, due diversi progetti. Nella prima si dispiega il suo ampio Big Sky Hunting, arricchito da una importante pubblicazione, che offre un ampio ventaglio di materiali visivi differenti sull'immaginario connesso all'osservazione astronomica; foto e dati scientifici si disconnettono, rendendo impossibile pervenire ad un sapere razionale, sacrificato a inferenze, probabilità, verisimiglianze... Una sfida sperimentale alla fotografia e ai suoi strumenti. Il secondo progetto, dal titoloMicrowave City,nasce da un viaggio in Nevada, nella città della commercializzazione delle parole, dei corpi, degli spazi. Anche in questo caso la fotografia mette in gioco la tradizione formalista, visualizzando zone di ambiguità, nel quadro di un'analisi sociale di un mondo ridotto a spot dove anche l'anima è in svendita.
Il duo artistico The Cool Coupleespone una rivisitazione dell'installazioneA Kind of Display, presentata al Festival di Arles, che riflette con una pluralità di media sull'uso della barba e sui diversi valori culturali ad esso associati, in Oriente e in Occidente. In mostra anche una collezione di video raccolti dalla rete che contestualizzano l'opera, introducendo a molteplici letture di carattere sociale, politico, antropologico della loro ricerca.
dettagli
Biglietto: entrata libera
Fonte: http://agendavenezia.org/it/evento-35827.htm








17 GENNAIO 2016


Wunderkammer
dal 16/01/2016 al 24/01/2016

Wunderkammer, camera delle meraviglie. È un espressione appartenente alla lingua tedesca usata per indicare particolari ambienti in cui, dal XVI secolo al XVIII, i collezionisti erano soliti conservare raccolte di oggetti straordinari per le loro particolari caratteristiche.
Archivi eterogenei ed inediti contenenti manufatti artistici custoditi insieme ad opere provenienti dalla natura, con l’evidente desiderio di dilettarsi con ciò che in parte non si comprendeva o semplicemente meravigliava.
Il collettivo C13, assieme ad i loro amici artisti giapponesi, hanno creato un archivio temporaneo con tutte le opere che hanno preso parte alle precedenti mostre di Venezia, Osaka, Noda, Milano.
“Wunderkammer” vuole sottolineare l’importanza di mantenere vivi e attivi luoghi come Forte Carpenedo, ricchi di potenzialità e che possono diventare contenitori per nuovi incontri, luoghi di dialogo fra artisti, spazi per creare o semplicemente per pensare. CollettivoC13: Carola Castagna, Elena Lombardi, Matteo Bagolin, Andrea Da Tos, Stefano Giglio.
Artisti giapponesi: Hitomi Iwasaki, Yoshiko Oshima, Kazue Yamamoto, Hiroko Hatabu, Sanae Nakata, Hiroko Nakano, Rie Miyatake, Yuria Nishi, Yoshiharu Miyahara, Yukio Yoshida.
dettagli
Biglietto: entrata libera

Fonte: http://agendavenezia.org/it/evento-35876.htm








“EVOLUTIO VISIO” Sulle orme di Gabriele Basilico
dal 15/01/2016 al 30/01/2016
D’una città non godi le sette o le settantasette meraviglie,
ma la risposta che dà a una tua domanda.
(Italo Calvino)
Ca’ Tron ospita la mostra di fotografie di Giovanni Cecchinato “Evolutio visio. Sulle orme di Gabriele Basilico”.
Le fotografie in mostra si riferiscono esplicitamente a precedenti serie fotografiche, dedicate alla terraferma veneziana, realizzate da Gabriele Basilico in tre momenti diversi: nel 1996, in occasione del progetto con Stefano Boeri per la Bennale di Architettura Sezioni del paesaggio italiano; nel 1997, con Paolo Costantini, in vista della collettiva Venezia-Marghera; nel 2001, con Riccardo Caldura, in occasione della collettiva TerraFerma, mostra di apertura del Centro Culturale Candiani.
Il progetto “Evolutio Visio”, itinerante, è stato esposto al centro cultuarle Candiani di Mestre e sarà in mostra alla Galleria Biffi Arte di Piacenza.
“Il lavoro di Giovanni Cecchinato comincia dal ripercorrere lo sguardo e le particolari angolazioni urbane di un altro grande fotografo per cogliere la città non come condizione statica, cristallografica, ma quale condizione urbana soggetta a mutamenti e trasformazioni. Che avvengono nello spazio e nel tempo: quello intercorso fra la campagna fotografica di Gabriele Basilico del 2001, e la campagna attuale del fotografo mestrino. Cecchinato mette in scena una sorta di ideale reenactment, non limitandosi però a ‘rifare’, ma assumendosi il compito anche di reinterpretare nuovamente l’evolversi di questa città.”
(Riccardo Caldura)
dettagli
Biglietto: entrata libera
approfondimenti
Fonte: http://agendavenezia.org/it/evento-35869.htm








Torchiofolks
dal 14/01/2016 al 21/01/2016
Artisti in mostra: Giuseppe Abate - Arianna Callegaro - Andrea Cazzagon - Collettivo Coyote - Alessandro Fogo - Gabriele Longega - Alessandro Palese
Dal 14 gennaio, presso l’atelier assegnato a Valerio Veneruso durante il periodo di residenza 2015/2016 della Fondazione Bevilacqua La Masa, la mostra collettiva TORCHIOFOLKS. L’esposizione si presenta come risultato finale del ciclo di incontri 'TorchioTalks - dialoghi tra arte grafica e arte contemporanea' che ha visto impegnati 6 artisti e un collettivo, attivi nel territorio veneziano, alle prese sia con un pubblico interessato a scoprire affinità e divergenze tra le arti grafiche e l’arte contemporanea, che con un torchio riattivato per la produzione di stampe originali concepite appositamente per l’occasione.
Con l’avanzare delle nuove tecnologie alcuni strumenti rischiano di risultare, per forza di cose, obsoleti e destinati magari soltanto a determinate pratiche laboratoriali, questo non preclude però la possibilità di riprenderli per produrre qualcosa di nuovo e di altro; In questo modo la multidisciplinarietà diviene la chiave per accedere all’interno di una mostra contenitore che racchiude una selezione di ciò che avviene oggi, in ambito grafico/artistico nel territorio lagunare. Oltre alla presentazione di ciò che è stato prodotto durante gli incontri, verranno anche allestiti lavori di diversa natura capaci di far riflettere lo spettatore sull’importanza dell’eterogeneità nel fare artistico. La curiosità di mettere in dialogo dei lavori così variegati ha dato il via alla decisione di tracciare una mappatura ideale attraverso la quale si possa comprendere al meglio il modus operandi di ogni singolo artista. Una squadra di investigatori del segno determinata a carpirne sempre più i segreti e le potenzialità attraverso la sperimentazione e il confronto con le molteplici tecniche (e tecnologie) che, da sempre, accompagnano la storia dell’uomo e la storia dell’arte.
- See more at: http://evenice.it/torchiofolks#sthash.EecWbGmV.dpuf
dettagli
Biglietto: entrata libera
organizzatori
Fonte: http://agendavenezia.org/it/evento-35877.htm








Resistere senz'armi
dal 13/01/2016 al 29/01/2016
        
'Resistere senz'armi. Storie di Internati Militari Italiani nel Terzo Reich (1943-1945)'. La mostra si propone di far conoscere la vicenda storica dei circa 650.000 militari italiani che vennero catturati dai tedeschi dopo l’8 settembre 1943 e deportati nei lager del Nord Europa. I nazisti li classificarono come Internati Militari Italiani (IMI), privandoli così delle tutele previste dalle convenzioni internazionali per i prigionieri di guerra. La mostra – attraverso un originale allestimento, con la riproduzione di un cospicuo ed inedito materiale documentario e fotografico (conservato prevalentemente nell’archivio dell'Anrp di Venezia depositato in Istituto) – ripercorre tutta la vicenda degli IMI: la cattura, il terribile viaggio nei carri bestiame, la dura vita nei campi, il rifiuto di collaborare con la Repubblica sociale italiana e la Germania nazista, la liberazione, il ritorno a casa e il difficile reinserimento. Di forte impatto la sezione che propone i percorsi biografici di alcuni internati. Un’esposizione in cui parole, immagini e documenti ricostruiscono i contorni di storie singole e li fondono in una storia collettiva che fatica ancora a trovare un posto e un giusto riconoscimento nella memoria degli Italiani. La mostra - che è stata realizzata grazie ad un contributo della Regione del Veneto (L.R. 29/2010) in collaborazione con il Comune di Venezia (Archivio della Comunicazione e Presidenza del Consiglio Comunale), con il sostegno di Vela spa e il patrocinio della Provincia di Venezia - è stata curata da Marco Borghi e si inserisce nel più ampio progetto di ricerca Resistere senz'armi. La mostra si compone di 15 pannelli tematici (13 con misura 100x100 cm., 2 con misura 50x100 cm.), 3 pannelli di citazioni (50x100 cm.), una mappa con la dislocazione dei lager (180x36,5x220 cm. in pvc con supporto autoreggente), un 'muro' con circa 3.000 nominativi di IMI veneziani (316x56x252 cm. in pvc con supporto autoreggente), 1 'totem' trifacciale colophon/referenze fotografiche e documentarie (95x200 cm.), 13 'totem' trifacciali con profili biografici di ex internati militari (95x200 cm.), due bacheche con documentazione originale (100x40 cm.), cornici varie con disegni e riproduzioni originali, il bozzetto in gesso del monumento ai caduti in prigionia eretto ai Giardini di Castello nel 1951.
L'iniziativa si inserisce nell'ambito delle manifestazioni promosse dal Coordinamento cittadino per il Giorno della Memoria
dettagli
Biglietto: entrata libera










18 GENNAIO 2016


In Memoriam Aktion T4: lo sterminio dei disabili
DAL 14/01/2016 AL 07/02/2016

Progetto espositivo a cura di Silvia Bettanin, Elena Cadamuro, Marco Donadon, Davide Falcon, Paolo Riccardo Oliva, Andrea Rizzi, Maria Tumiotto
Aktion T4 è il nome del principale programma nazista di eutanasia, che prevedeva la soppressione sistematica degli individui affetti da disabilità fisiche e mentali. Ca’ Foscari, in occasione del Giorno della Memoria, realizza un focus sulla persecuzione e lo sterminio delle cosiddette «vite indegne di essere vissute», che dal 1939 al 1941 ha coinvolto in Germania oltre 70 mila persone e ha preceduto e in parte accompagnato la Shoah degli ebrei d'Europa
Il nucleo dell’iniziativa sarà la mostra 'In Memoriam. Aktion T4: lo sterminio dei disabili' che si terrà a CFZ Cultural Flow Zone, alle Zattere, dal 14 gennaio al 7 febbraio. L’esposizione è curata da un gruppo di studenti del corso di laurea in Storia, con la supervisione di Alessandro Casellato, delegato del Rettore per il Giorno della Memoria. La mostra è il risultato della rielaborazione di materiali redatti dall’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), accompagnati dalla riproduzione audio della lettura di documenti ufficiali, cartelle cliniche e testimonianze intorno agli accadimenti di Aktion T4, dalla proiezione di documentari d'epoca e da un breve video realizzato dagli studenti. Il vernissage della mostra si terrà il 13 gennaio ore 18.00.
L’impegno degli studenti è stato determinante per la realizzazione del progetto, soprattutto nello scopo di collocare la vicenda all’interno del più aggiornato quadro storiografico; oltre allo studio delle vicende trattate, i ragazzi si sono infatti cimentati nel trasferire le conoscenze con modalità, linguaggi, forme adatte alla sede espositiva e a un contesto universitario. ‘L’impegno degli studenti è stato per me la scoperta ‘collaterale’ più stupefacente – racconta il prof. Casellato. – Hanno lavorato in grande autonomia, muovendosi con competenza e coinvolgendo i loro giovani colleghi di altri corsi che potevano apportare le abilità a loro mancanti. Ho avuto davvero a che fare con una generazione che lavora, pensa e collabora. E le strutture di Ca' Foscari - CFZ, Radio, Teatro, Ufficio Disabilità - hanno contribuito e dato slancio al progetto’.
Dal 21 gennaio al 5 febbraio il programma cafoscarino per il Giorno della Memoria si intensifica con una serie di appuntamenti, sempre con il focus sull’olocausto dei disabili. Tra questi ci sarà la proiezione di alcuni brani della narrazione di Marco Paolini 'Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute' – il 27 gennaio alle ore 10 in Auditorium Santa Margherita - seguita dalla riflessione con la psicologa Naomi Brenner e con il docente e pedagogista Mario Paolini, fratello di Marco, che si occupa di persone con disabilità intellettive.
dettagli
Biglietto: entrata libera
dove
CFZ Cultural Flow Zone - Ca' Foscari Zattere
Zattere, Dorsoduro 1392 - 30123 Venezia
Centro Storico

Fonte: http://agendavenezia.org/it/evento-35873.htm








Wunderkammer
dal 16/01/2016 al 24/01/2016

Wunderkammer, camera delle meraviglie. È un espressione appartenente alla lingua tedesca usata per indicare particolari ambienti in cui, dal XVI secolo al XVIII, i collezionisti erano soliti conservare raccolte di oggetti straordinari per le loro particolari caratteristiche.
Archivi eterogenei ed inediti contenenti manufatti artistici custoditi insieme ad opere provenienti dalla natura, con l’evidente desiderio di dilettarsi con ciò che in parte non si comprendeva o semplicemente meravigliava.
Il collettivo C13, assieme ad i loro amici artisti giapponesi, hanno creato un archivio temporaneo con tutte le opere che hanno preso parte alle precedenti mostre di Venezia, Osaka, Noda, Milano.
“Wunderkammer” vuole sottolineare l’importanza di mantenere vivi e attivi luoghi come Forte Carpenedo, ricchi di potenzialità e che possono diventare contenitori per nuovi incontri, luoghi di dialogo fra artisti, spazi per creare o semplicemente per pensare. CollettivoC13: Carola Castagna, Elena Lombardi, Matteo Bagolin, Andrea Da Tos, Stefano Giglio.
Artisti giapponesi: Hitomi Iwasaki, Yoshiko Oshima, Kazue Yamamoto, Hiroko Hatabu, Sanae Nakata, Hiroko Nakano, Rie Miyatake, Yuria Nishi, Yoshiharu Miyahara, Yukio Yoshida.
dettagli
Biglietto: entrata libera

Fonte: http://agendavenezia.org/it/evento-35876.htm








“EVOLUTIO VISIO” Sulle orme di Gabriele Basilico
dal 15/01/2016 al 30/01/2016
D’una città non godi le sette o le settantasette meraviglie,
ma la risposta che dà a una tua domanda.
(Italo Calvino)
Ca’ Tron ospita la mostra di fotografie di Giovanni Cecchinato “Evolutio visio. Sulle orme di Gabriele Basilico”.
Le fotografie in mostra si riferiscono esplicitamente a precedenti serie fotografiche, dedicate alla terraferma veneziana, realizzate da Gabriele Basilico in tre momenti diversi: nel 1996, in occasione del progetto con Stefano Boeri per la Bennale di Architettura Sezioni del paesaggio italiano; nel 1997, con Paolo Costantini, in vista della collettiva Venezia-Marghera; nel 2001, con Riccardo Caldura, in occasione della collettiva TerraFerma, mostra di apertura del Centro Culturale Candiani.
Il progetto “Evolutio Visio”, itinerante, è stato esposto al centro cultuarle Candiani di Mestre e sarà in mostra alla Galleria Biffi Arte di Piacenza.
“Il lavoro di Giovanni Cecchinato comincia dal ripercorrere lo sguardo e le particolari angolazioni urbane di un altro grande fotografo per cogliere la città non come condizione statica, cristallografica, ma quale condizione urbana soggetta a mutamenti e trasformazioni. Che avvengono nello spazio e nel tempo: quello intercorso fra la campagna fotografica di Gabriele Basilico del 2001, e la campagna attuale del fotografo mestrino. Cecchinato mette in scena una sorta di ideale reenactment, non limitandosi però a ‘rifare’, ma assumendosi il compito anche di reinterpretare nuovamente l’evolversi di questa città.”
(Riccardo Caldura)
dettagli
Biglietto: entrata libera
approfondimenti
Fonte: http://agendavenezia.org/it/evento-35869.htm








Torchiofolks
dal 14/01/2016 al 21/01/2016
Artisti in mostra: Giuseppe Abate - Arianna Callegaro - Andrea Cazzagon - Collettivo Coyote - Alessandro Fogo - Gabriele Longega - Alessandro Palese
Dal 14 gennaio, presso l’atelier assegnato a Valerio Veneruso durante il periodo di residenza 2015/2016 della Fondazione Bevilacqua La Masa, la mostra collettiva TORCHIOFOLKS. L’esposizione si presenta come risultato finale del ciclo di incontri 'TorchioTalks - dialoghi tra arte grafica e arte contemporanea' che ha visto impegnati 6 artisti e un collettivo, attivi nel territorio veneziano, alle prese sia con un pubblico interessato a scoprire affinità e divergenze tra le arti grafiche e l’arte contemporanea, che con un torchio riattivato per la produzione di stampe originali concepite appositamente per l’occasione.
Con l’avanzare delle nuove tecnologie alcuni strumenti rischiano di risultare, per forza di cose, obsoleti e destinati magari soltanto a determinate pratiche laboratoriali, questo non preclude però la possibilità di riprenderli per produrre qualcosa di nuovo e di altro; In questo modo la multidisciplinarietà diviene la chiave per accedere all’interno di una mostra contenitore che racchiude una selezione di ciò che avviene oggi, in ambito grafico/artistico nel territorio lagunare. Oltre alla presentazione di ciò che è stato prodotto durante gli incontri, verranno anche allestiti lavori di diversa natura capaci di far riflettere lo spettatore sull’importanza dell’eterogeneità nel fare artistico. La curiosità di mettere in dialogo dei lavori così variegati ha dato il via alla decisione di tracciare una mappatura ideale attraverso la quale si possa comprendere al meglio il modus operandi di ogni singolo artista. Una squadra di investigatori del segno determinata a carpirne sempre più i segreti e le potenzialità attraverso la sperimentazione e il confronto con le molteplici tecniche (e tecnologie) che, da sempre, accompagnano la storia dell’uomo e la storia dell’arte.
- See more at: http://evenice.it/torchiofolks#sthash.EecWbGmV.dpuf
dettagli
Biglietto: entrata libera
organizzatori
Fonte: http://agendavenezia.org/it/evento-35877.htm








Resistere senz'armi
dal 13/01/2016 al 29/01/2016
        
'Resistere senz'armi. Storie di Internati Militari Italiani nel Terzo Reich (1943-1945)'. La mostra si propone di far conoscere la vicenda storica dei circa 650.000 militari italiani che vennero catturati dai tedeschi dopo l’8 settembre 1943 e deportati nei lager del Nord Europa. I nazisti li classificarono come Internati Militari Italiani (IMI), privandoli così delle tutele previste dalle convenzioni internazionali per i prigionieri di guerra. La mostra – attraverso un originale allestimento, con la riproduzione di un cospicuo ed inedito materiale documentario e fotografico (conservato prevalentemente nell’archivio dell'Anrp di Venezia depositato in Istituto) – ripercorre tutta la vicenda degli IMI: la cattura, il terribile viaggio nei carri bestiame, la dura vita nei campi, il rifiuto di collaborare con la Repubblica sociale italiana e la Germania nazista, la liberazione, il ritorno a casa e il difficile reinserimento. Di forte impatto la sezione che propone i percorsi biografici di alcuni internati. Un’esposizione in cui parole, immagini e documenti ricostruiscono i contorni di storie singole e li fondono in una storia collettiva che fatica ancora a trovare un posto e un giusto riconoscimento nella memoria degli Italiani. La mostra - che è stata realizzata grazie ad un contributo della Regione del Veneto (L.R. 29/2010) in collaborazione con il Comune di Venezia (Archivio della Comunicazione e Presidenza del Consiglio Comunale), con il sostegno di Vela spa e il patrocinio della Provincia di Venezia - è stata curata da Marco Borghi e si inserisce nel più ampio progetto di ricerca Resistere senz'armi. La mostra si compone di 15 pannelli tematici (13 con misura 100x100 cm., 2 con misura 50x100 cm.), 3 pannelli di citazioni (50x100 cm.), una mappa con la dislocazione dei lager (180x36,5x220 cm. in pvc con supporto autoreggente), un 'muro' con circa 3.000 nominativi di IMI veneziani (316x56x252 cm. in pvc con supporto autoreggente), 1 'totem' trifacciale colophon/referenze fotografiche e documentarie (95x200 cm.), 13 'totem' trifacciali con profili biografici di ex internati militari (95x200 cm.), due bacheche con documentazione originale (100x40 cm.), cornici varie con disegni e riproduzioni originali, il bozzetto in gesso del monumento ai caduti in prigionia eretto ai Giardini di Castello nel 1951.
L'iniziativa si inserisce nell'ambito delle manifestazioni promosse dal Coordinamento cittadino per il Giorno della Memoria
dettagli
Biglietto: entrata libera








19 GENNAIO 2016


In Memoriam Aktion T4: lo sterminio dei disabili
DAL 14/01/2016 AL 07/02/2016

Progetto espositivo a cura di Silvia Bettanin, Elena Cadamuro, Marco Donadon, Davide Falcon, Paolo Riccardo Oliva, Andrea Rizzi, Maria Tumiotto
Aktion T4 è il nome del principale programma nazista di eutanasia, che prevedeva la soppressione sistematica degli individui affetti da disabilità fisiche e mentali. Ca’ Foscari, in occasione del Giorno della Memoria, realizza un focus sulla persecuzione e lo sterminio delle cosiddette «vite indegne di essere vissute», che dal 1939 al 1941 ha coinvolto in Germania oltre 70 mila persone e ha preceduto e in parte accompagnato la Shoah degli ebrei d'Europa
Il nucleo dell’iniziativa sarà la mostra 'In Memoriam. Aktion T4: lo sterminio dei disabili' che si terrà a CFZ Cultural Flow Zone, alle Zattere, dal 14 gennaio al 7 febbraio. L’esposizione è curata da un gruppo di studenti del corso di laurea in Storia, con la supervisione di Alessandro Casellato, delegato del Rettore per il Giorno della Memoria. La mostra è il risultato della rielaborazione di materiali redatti dall’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), accompagnati dalla riproduzione audio della lettura di documenti ufficiali, cartelle cliniche e testimonianze intorno agli accadimenti di Aktion T4, dalla proiezione di documentari d'epoca e da un breve video realizzato dagli studenti. Il vernissage della mostra si terrà il 13 gennaio ore 18.00.
L’impegno degli studenti è stato determinante per la realizzazione del progetto, soprattutto nello scopo di collocare la vicenda all’interno del più aggiornato quadro storiografico; oltre allo studio delle vicende trattate, i ragazzi si sono infatti cimentati nel trasferire le conoscenze con modalità, linguaggi, forme adatte alla sede espositiva e a un contesto universitario. ‘L’impegno degli studenti è stato per me la scoperta ‘collaterale’ più stupefacente – racconta il prof. Casellato. – Hanno lavorato in grande autonomia, muovendosi con competenza e coinvolgendo i loro giovani colleghi di altri corsi che potevano apportare le abilità a loro mancanti. Ho avuto davvero a che fare con una generazione che lavora, pensa e collabora. E le strutture di Ca' Foscari - CFZ, Radio, Teatro, Ufficio Disabilità - hanno contribuito e dato slancio al progetto’.
Dal 21 gennaio al 5 febbraio il programma cafoscarino per il Giorno della Memoria si intensifica con una serie di appuntamenti, sempre con il focus sull’olocausto dei disabili. Tra questi ci sarà la proiezione di alcuni brani della narrazione di Marco Paolini 'Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute' – il 27 gennaio alle ore 10 in Auditorium Santa Margherita - seguita dalla riflessione con la psicologa Naomi Brenner e con il docente e pedagogista Mario Paolini, fratello di Marco, che si occupa di persone con disabilità intellettive.
dettagli
Biglietto: entrata libera
dove
CFZ Cultural Flow Zone - Ca' Foscari Zattere
Zattere, Dorsoduro 1392 - 30123 Venezia
Centro Storico

Fonte: http://agendavenezia.org/it/evento-35873.htm








Wunderkammer
dal 16/01/2016 al 24/01/2016

Wunderkammer, camera delle meraviglie. È un espressione appartenente alla lingua tedesca usata per indicare particolari ambienti in cui, dal XVI secolo al XVIII, i collezionisti erano soliti conservare raccolte di oggetti straordinari per le loro particolari caratteristiche.
Archivi eterogenei ed inediti contenenti manufatti artistici custoditi insieme ad opere provenienti dalla natura, con l’evidente desiderio di dilettarsi con ciò che in parte non si comprendeva o semplicemente meravigliava.
Il collettivo C13, assieme ad i loro amici artisti giapponesi, hanno creato un archivio temporaneo con tutte le opere che hanno preso parte alle precedenti mostre di Venezia, Osaka, Noda, Milano.
“Wunderkammer” vuole sottolineare l’importanza di mantenere vivi e attivi luoghi come Forte Carpenedo, ricchi di potenzialità e che possono diventare contenitori per nuovi incontri, luoghi di dialogo fra artisti, spazi per creare o semplicemente per pensare. CollettivoC13: Carola Castagna, Elena Lombardi, Matteo Bagolin, Andrea Da Tos, Stefano Giglio.
Artisti giapponesi: Hitomi Iwasaki, Yoshiko Oshima, Kazue Yamamoto, Hiroko Hatabu, Sanae Nakata, Hiroko Nakano, Rie Miyatake, Yuria Nishi, Yoshiharu Miyahara, Yukio Yoshida.
dettagli
Biglietto: entrata libera

Fonte: http://agendavenezia.org/it/evento-35876.htm








“EVOLUTIO VISIO” Sulle orme di Gabriele Basilico
dal 15/01/2016 al 30/01/2016
D’una città non godi le sette o le settantasette meraviglie,
ma la risposta che dà a una tua domanda.
(Italo Calvino)
Ca’ Tron ospita la mostra di fotografie di Giovanni Cecchinato “Evolutio visio. Sulle orme di Gabriele Basilico”.
Le fotografie in mostra si riferiscono esplicitamente a precedenti serie fotografiche, dedicate alla terraferma veneziana, realizzate da Gabriele Basilico in tre momenti diversi: nel 1996, in occasione del progetto con Stefano Boeri per la Bennale di Architettura Sezioni del paesaggio italiano; nel 1997, con Paolo Costantini, in vista della collettiva Venezia-Marghera; nel 2001, con Riccardo Caldura, in occasione della collettiva TerraFerma, mostra di apertura del Centro Culturale Candiani.
Il progetto “Evolutio Visio”, itinerante, è stato esposto al centro cultuarle Candiani di Mestre e sarà in mostra alla Galleria Biffi Arte di Piacenza.
“Il lavoro di Giovanni Cecchinato comincia dal ripercorrere lo sguardo e le particolari angolazioni urbane di un altro grande fotografo per cogliere la città non come condizione statica, cristallografica, ma quale condizione urbana soggetta a mutamenti e trasformazioni. Che avvengono nello spazio e nel tempo: quello intercorso fra la campagna fotografica di Gabriele Basilico del 2001, e la campagna attuale del fotografo mestrino. Cecchinato mette in scena una sorta di ideale reenactment, non limitandosi però a ‘rifare’, ma assumendosi il compito anche di reinterpretare nuovamente l’evolversi di questa città.”
(Riccardo Caldura)
dettagli
Biglietto: entrata libera
approfondimenti
Fonte: http://agendavenezia.org/it/evento-35869.htm








Torchiofolks
dal 14/01/2016 al 21/01/2016
Artisti in mostra: Giuseppe Abate - Arianna Callegaro - Andrea Cazzagon - Collettivo Coyote - Alessandro Fogo - Gabriele Longega - Alessandro Palese
Dal 14 gennaio, presso l’atelier assegnato a Valerio Veneruso durante il periodo di residenza 2015/2016 della Fondazione Bevilacqua La Masa, la mostra collettiva TORCHIOFOLKS. L’esposizione si presenta come risultato finale del ciclo di incontri 'TorchioTalks - dialoghi tra arte grafica e arte contemporanea' che ha visto impegnati 6 artisti e un collettivo, attivi nel territorio veneziano, alle prese sia con un pubblico interessato a scoprire affinità e divergenze tra le arti grafiche e l’arte contemporanea, che con un torchio riattivato per la produzione di stampe originali concepite appositamente per l’occasione.
Con l’avanzare delle nuove tecnologie alcuni strumenti rischiano di risultare, per forza di cose, obsoleti e destinati magari soltanto a determinate pratiche laboratoriali, questo non preclude però la possibilità di riprenderli per produrre qualcosa di nuovo e di altro; In questo modo la multidisciplinarietà diviene la chiave per accedere all’interno di una mostra contenitore che racchiude una selezione di ciò che avviene oggi, in ambito grafico/artistico nel territorio lagunare. Oltre alla presentazione di ciò che è stato prodotto durante gli incontri, verranno anche allestiti lavori di diversa natura capaci di far riflettere lo spettatore sull’importanza dell’eterogeneità nel fare artistico. La curiosità di mettere in dialogo dei lavori così variegati ha dato il via alla decisione di tracciare una mappatura ideale attraverso la quale si possa comprendere al meglio il modus operandi di ogni singolo artista. Una squadra di investigatori del segno determinata a carpirne sempre più i segreti e le potenzialità attraverso la sperimentazione e il confronto con le molteplici tecniche (e tecnologie) che, da sempre, accompagnano la storia dell’uomo e la storia dell’arte.
- See more at: http://evenice.it/torchiofolks#sthash.EecWbGmV.dpuf
dettagli
Biglietto: entrata libera
organizzatori
Fonte: http://agendavenezia.org/it/evento-35877.htm








Resistere senz'armi
dal 13/01/2016 al 29/01/2016
        
'Resistere senz'armi. Storie di Internati Militari Italiani nel Terzo Reich (1943-1945)'. La mostra si propone di far conoscere la vicenda storica dei circa 650.000 militari italiani che vennero catturati dai tedeschi dopo l’8 settembre 1943 e deportati nei lager del Nord Europa. I nazisti li classificarono come Internati Militari Italiani (IMI), privandoli così delle tutele previste dalle convenzioni internazionali per i prigionieri di guerra. La mostra – attraverso un originale allestimento, con la riproduzione di un cospicuo ed inedito materiale documentario e fotografico (conservato prevalentemente nell’archivio dell'Anrp di Venezia depositato in Istituto) – ripercorre tutta la vicenda degli IMI: la cattura, il terribile viaggio nei carri bestiame, la dura vita nei campi, il rifiuto di collaborare con la Repubblica sociale italiana e la Germania nazista, la liberazione, il ritorno a casa e il difficile reinserimento. Di forte impatto la sezione che propone i percorsi biografici di alcuni internati. Un’esposizione in cui parole, immagini e documenti ricostruiscono i contorni di storie singole e li fondono in una storia collettiva che fatica ancora a trovare un posto e un giusto riconoscimento nella memoria degli Italiani. La mostra - che è stata realizzata grazie ad un contributo della Regione del Veneto (L.R. 29/2010) in collaborazione con il Comune di Venezia (Archivio della Comunicazione e Presidenza del Consiglio Comunale), con il sostegno di Vela spa e il patrocinio della Provincia di Venezia - è stata curata da Marco Borghi e si inserisce nel più ampio progetto di ricerca Resistere senz'armi. La mostra si compone di 15 pannelli tematici (13 con misura 100x100 cm., 2 con misura 50x100 cm.), 3 pannelli di citazioni (50x100 cm.), una mappa con la dislocazione dei lager (180x36,5x220 cm. in pvc con supporto autoreggente), un 'muro' con circa 3.000 nominativi di IMI veneziani (316x56x252 cm. in pvc con supporto autoreggente), 1 'totem' trifacciale colophon/referenze fotografiche e documentarie (95x200 cm.), 13 'totem' trifacciali con profili biografici di ex internati militari (95x200 cm.), due bacheche con documentazione originale (100x40 cm.), cornici varie con disegni e riproduzioni originali, il bozzetto in gesso del monumento ai caduti in prigionia eretto ai Giardini di Castello nel 1951.
L'iniziativa si inserisce nell'ambito delle manifestazioni promosse dal Coordinamento cittadino per il Giorno della Memoria
dettagli
Biglietto: entrata libera








20 GENNAIO 2016



In Memoriam Aktion T4: lo sterminio dei disabili
DAL 14/01/2016 AL 07/02/2016

Progetto espositivo a cura di Silvia Bettanin, Elena Cadamuro, Marco Donadon, Davide Falcon, Paolo Riccardo Oliva, Andrea Rizzi, Maria Tumiotto
Aktion T4 è il nome del principale programma nazista di eutanasia, che prevedeva la soppressione sistematica degli individui affetti da disabilità fisiche e mentali. Ca’ Foscari, in occasione del Giorno della Memoria, realizza un focus sulla persecuzione e lo sterminio delle cosiddette «vite indegne di essere vissute», che dal 1939 al 1941 ha coinvolto in Germania oltre 70 mila persone e ha preceduto e in parte accompagnato la Shoah degli ebrei d'Europa
Il nucleo dell’iniziativa sarà la mostra 'In Memoriam. Aktion T4: lo sterminio dei disabili' che si terrà a CFZ Cultural Flow Zone, alle Zattere, dal 14 gennaio al 7 febbraio. L’esposizione è curata da un gruppo di studenti del corso di laurea in Storia, con la supervisione di Alessandro Casellato, delegato del Rettore per il Giorno della Memoria. La mostra è il risultato della rielaborazione di materiali redatti dall’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), accompagnati dalla riproduzione audio della lettura di documenti ufficiali, cartelle cliniche e testimonianze intorno agli accadimenti di Aktion T4, dalla proiezione di documentari d'epoca e da un breve video realizzato dagli studenti. Il vernissage della mostra si terrà il 13 gennaio ore 18.00.
L’impegno degli studenti è stato determinante per la realizzazione del progetto, soprattutto nello scopo di collocare la vicenda all’interno del più aggiornato quadro storiografico; oltre allo studio delle vicende trattate, i ragazzi si sono infatti cimentati nel trasferire le conoscenze con modalità, linguaggi, forme adatte alla sede espositiva e a un contesto universitario. ‘L’impegno degli studenti è stato per me la scoperta ‘collaterale’ più stupefacente – racconta il prof. Casellato. – Hanno lavorato in grande autonomia, muovendosi con competenza e coinvolgendo i loro giovani colleghi di altri corsi che potevano apportare le abilità a loro mancanti. Ho avuto davvero a che fare con una generazione che lavora, pensa e collabora. E le strutture di Ca' Foscari - CFZ, Radio, Teatro, Ufficio Disabilità - hanno contribuito e dato slancio al progetto’.
Dal 21 gennaio al 5 febbraio il programma cafoscarino per il Giorno della Memoria si intensifica con una serie di appuntamenti, sempre con il focus sull’olocausto dei disabili. Tra questi ci sarà la proiezione di alcuni brani della narrazione di Marco Paolini 'Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute' – il 27 gennaio alle ore 10 in Auditorium Santa Margherita - seguita dalla riflessione con la psicologa Naomi Brenner e con il docente e pedagogista Mario Paolini, fratello di Marco, che si occupa di persone con disabilità intellettive.
dettagli
Biglietto: entrata libera
dove
CFZ Cultural Flow Zone - Ca' Foscari Zattere
Zattere, Dorsoduro 1392 - 30123 Venezia
Centro Storico

Fonte: http://agendavenezia.org/it/evento-35873.htm








Wunderkammer
dal 16/01/2016 al 24/01/2016

Wunderkammer, camera delle meraviglie. È un espressione appartenente alla lingua tedesca usata per indicare particolari ambienti in cui, dal XVI secolo al XVIII, i collezionisti erano soliti conservare raccolte di oggetti straordinari per le loro particolari caratteristiche.
Archivi eterogenei ed inediti contenenti manufatti artistici custoditi insieme ad opere provenienti dalla natura, con l’evidente desiderio di dilettarsi con ciò che in parte non si comprendeva o semplicemente meravigliava.
Il collettivo C13, assieme ad i loro amici artisti giapponesi, hanno creato un archivio temporaneo con tutte le opere che hanno preso parte alle precedenti mostre di Venezia, Osaka, Noda, Milano.
“Wunderkammer” vuole sottolineare l’importanza di mantenere vivi e attivi luoghi come Forte Carpenedo, ricchi di potenzialità e che possono diventare contenitori per nuovi incontri, luoghi di dialogo fra artisti, spazi per creare o semplicemente per pensare. CollettivoC13: Carola Castagna, Elena Lombardi, Matteo Bagolin, Andrea Da Tos, Stefano Giglio.
Artisti giapponesi: Hitomi Iwasaki, Yoshiko Oshima, Kazue Yamamoto, Hiroko Hatabu, Sanae Nakata, Hiroko Nakano, Rie Miyatake, Yuria Nishi, Yoshiharu Miyahara, Yukio Yoshida.
dettagli
Biglietto: entrata libera

Fonte: http://agendavenezia.org/it/evento-35876.htm








“EVOLUTIO VISIO” Sulle orme di Gabriele Basilico
dal 15/01/2016 al 30/01/2016
D’una città non godi le sette o le settantasette meraviglie,
ma la risposta che dà a una tua domanda.
(Italo Calvino)
Ca’ Tron ospita la mostra di fotografie di Giovanni Cecchinato “Evolutio visio. Sulle orme di Gabriele Basilico”.
Le fotografie in mostra si riferiscono esplicitamente a precedenti serie fotografiche, dedicate alla terraferma veneziana, realizzate da Gabriele Basilico in tre momenti diversi: nel 1996, in occasione del progetto con Stefano Boeri per la Bennale di Architettura Sezioni del paesaggio italiano; nel 1997, con Paolo Costantini, in vista della collettiva Venezia-Marghera; nel 2001, con Riccardo Caldura, in occasione della collettiva TerraFerma, mostra di apertura del Centro Culturale Candiani.
Il progetto “Evolutio Visio”, itinerante, è stato esposto al centro cultuarle Candiani di Mestre e sarà in mostra alla Galleria Biffi Arte di Piacenza.
“Il lavoro di Giovanni Cecchinato comincia dal ripercorrere lo sguardo e le particolari angolazioni urbane di un altro grande fotografo per cogliere la città non come condizione statica, cristallografica, ma quale condizione urbana soggetta a mutamenti e trasformazioni. Che avvengono nello spazio e nel tempo: quello intercorso fra la campagna fotografica di Gabriele Basilico del 2001, e la campagna attuale del fotografo mestrino. Cecchinato mette in scena una sorta di ideale reenactment, non limitandosi però a ‘rifare’, ma assumendosi il compito anche di reinterpretare nuovamente l’evolversi di questa città.”
(Riccardo Caldura)
dettagli
Biglietto: entrata libera
approfondimenti
Fonte: http://agendavenezia.org/it/evento-35869.htm








Torchiofolks
dal 14/01/2016 al 21/01/2016
Artisti in mostra: Giuseppe Abate - Arianna Callegaro - Andrea Cazzagon - Collettivo Coyote - Alessandro Fogo - Gabriele Longega - Alessandro Palese
Dal 14 gennaio, presso l’atelier assegnato a Valerio Veneruso durante il periodo di residenza 2015/2016 della Fondazione Bevilacqua La Masa, la mostra collettiva TORCHIOFOLKS. L’esposizione si presenta come risultato finale del ciclo di incontri 'TorchioTalks - dialoghi tra arte grafica e arte contemporanea' che ha visto impegnati 6 artisti e un collettivo, attivi nel territorio veneziano, alle prese sia con un pubblico interessato a scoprire affinità e divergenze tra le arti grafiche e l’arte contemporanea, che con un torchio riattivato per la produzione di stampe originali concepite appositamente per l’occasione.
Con l’avanzare delle nuove tecnologie alcuni strumenti rischiano di risultare, per forza di cose, obsoleti e destinati magari soltanto a determinate pratiche laboratoriali, questo non preclude però la possibilità di riprenderli per produrre qualcosa di nuovo e di altro; In questo modo la multidisciplinarietà diviene la chiave per accedere all’interno di una mostra contenitore che racchiude una selezione di ciò che avviene oggi, in ambito grafico/artistico nel territorio lagunare. Oltre alla presentazione di ciò che è stato prodotto durante gli incontri, verranno anche allestiti lavori di diversa natura capaci di far riflettere lo spettatore sull’importanza dell’eterogeneità nel fare artistico. La curiosità di mettere in dialogo dei lavori così variegati ha dato il via alla decisione di tracciare una mappatura ideale attraverso la quale si possa comprendere al meglio il modus operandi di ogni singolo artista. Una squadra di investigatori del segno determinata a carpirne sempre più i segreti e le potenzialità attraverso la sperimentazione e il confronto con le molteplici tecniche (e tecnologie) che, da sempre, accompagnano la storia dell’uomo e la storia dell’arte.
- See more at: http://evenice.it/torchiofolks#sthash.EecWbGmV.dpuf
dettagli
Biglietto: entrata libera
organizzatori
Fonte: http://agendavenezia.org/it/evento-35877.htm








Resistere senz'armi
dal 13/01/2016 al 29/01/2016
        
'Resistere senz'armi. Storie di Internati Militari Italiani nel Terzo Reich (1943-1945)'. La mostra si propone di far conoscere la vicenda storica dei circa 650.000 militari italiani che vennero catturati dai tedeschi dopo l’8 settembre 1943 e deportati nei lager del Nord Europa. I nazisti li classificarono come Internati Militari Italiani (IMI), privandoli così delle tutele previste dalle convenzioni internazionali per i prigionieri di guerra. La mostra – attraverso un originale allestimento, con la riproduzione di un cospicuo ed inedito materiale documentario e fotografico (conservato prevalentemente nell’archivio dell'Anrp di Venezia depositato in Istituto) – ripercorre tutta la vicenda degli IMI: la cattura, il terribile viaggio nei carri bestiame, la dura vita nei campi, il rifiuto di collaborare con la Repubblica sociale italiana e la Germania nazista, la liberazione, il ritorno a casa e il difficile reinserimento. Di forte impatto la sezione che propone i percorsi biografici di alcuni internati. Un’esposizione in cui parole, immagini e documenti ricostruiscono i contorni di storie singole e li fondono in una storia collettiva che fatica ancora a trovare un posto e un giusto riconoscimento nella memoria degli Italiani. La mostra - che è stata realizzata grazie ad un contributo della Regione del Veneto (L.R. 29/2010) in collaborazione con il Comune di Venezia (Archivio della Comunicazione e Presidenza del Consiglio Comunale), con il sostegno di Vela spa e il patrocinio della Provincia di Venezia - è stata curata da Marco Borghi e si inserisce nel più ampio progetto di ricerca Resistere senz'armi. La mostra si compone di 15 pannelli tematici (13 con misura 100x100 cm., 2 con misura 50x100 cm.), 3 pannelli di citazioni (50x100 cm.), una mappa con la dislocazione dei lager (180x36,5x220 cm. in pvc con supporto autoreggente), un 'muro' con circa 3.000 nominativi di IMI veneziani (316x56x252 cm. in pvc con supporto autoreggente), 1 'totem' trifacciale colophon/referenze fotografiche e documentarie (95x200 cm.), 13 'totem' trifacciali con profili biografici di ex internati militari (95x200 cm.), due bacheche con documentazione originale (100x40 cm.), cornici varie con disegni e riproduzioni originali, il bozzetto in gesso del monumento ai caduti in prigionia eretto ai Giardini di Castello nel 1951.
L'iniziativa si inserisce nell'ambito delle manifestazioni promosse dal Coordinamento cittadino per il Giorno della Memoria
dettagli
Biglietto: entrata libera








MOSTRA PERSONALE DI MAURO BOSCHIN
DAL 07/01/2016 AL 21/01/2016
Dipingere come volare, trascinato dal vento di un sogno che porta con sé case e alberi, nuvole e persone, fiori e folletti, grandi lune e grandi piogge… Il colore irrequieto, dinamico attraversa la natura, la rivive in una chagalliana visione interiore che libera fantasie, memorie, sentimenti. “…Come un seguace dell’astrazione lirica, egli parte dai colori, li sublima attraverso il gesto, definisce dei volumi, degli spazi ove spuntano dei personaggi. E’ là che interviene la nozione di ‘favola’, di scenario ove tutto può essere rappresentato…” (Monique Peron). Mauro Boschin è nato a Noale, nella terraferma veneziana. Appassionato di pittura sin da giovanissimo, trova una solida formazione nella “bottega” di due artisti veneziani, Valeria Rambelli e Ottone Marabini, dove apprende la preparazione dei colori e delle tele e le varie tecniche pittoriche. Artista schivo che vive la sua pittura come gesto emotivo, negli ultimi anni ha diradato la sua attività espositiva. Tra le sue mostre quelle alla Galery Fleury di Lione (con la quale ha collaborato per vari anni) e la personale presso la sede del Parlamento Europeo di Strasburgo. Vive e lavora a Venezia.
Rassegna a cura di Emanuele Horodniceanu
dettagli
Biglietto: entrata libera
organizzatori

Fonte: http://agendavenezia.org/it/evento-35841.htm











Nessun commento:

Posta un commento