venerdì 6 marzo 2015

DAL 06 AL 10 MARZO 2015 - VENEZIA GRATIS - VENICE FOR FREE

06 MARZO 2015


Hydrogen Power & Mobility a Venezia Marittima - Fabbricato 103

Presso Fabbricato 103 Dal 06/03/2015 Al 06/03/2015

L'evento di lancio, "Hydrogen Power & Mobility", è organizzato da Hydrogen Park e Veneto Innovazione ed è dedicato alla discussione sulle tecnologie basate sull'idrogeno e alla dimostrazione di alcune applicazioni pratiche. Nel corso della tavola rotonda è previsto un focus sul progetto HEPIC finalizzato alla realizzazione, prevista per l'autunno 2015, del primo vaporetto ad alimentazione ibrida a idrogeno ed elettrica e a emissioni zero.

PROGRAMMA:

Nella prima parte della mattinata, dopo i saluti istituzionali, verranno illustrati: il contesto europeo delle tecnologie basate sull'idrogeno, le prospettive per le aziende e per gli enti locali e i finanziamenti in campo a supporto dei progetti. Interverranno:
Luciano Gaudio, Stakeholder relationships manager FCH JU - L’Impresa Congiunta FCH JU è un partenariato pubblico-privato (tra la Commissione Europea, l'industria e la comunità della ricerca in Europa) che gestisce bandi di gara per lo sviluppo di soluzioni ed applicazioni celle a combustibile ed idrogeno in settori chiave quali trasporto e produzione di energia.
Marieke Reijalt, coordinatrice di HyER - HyER fornisce ai suoi membri (le regioni e le municipalità europee) un corpo di rappresentanza nei confronti di stakeholders e organi decisionali pubblici e privati rispetto al tema della mobilità elettrica e ad alimentazione a idrogeno.
Angelo Moreno, ENEA e Presidente H2IT - L’ENEA è l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie e lo sviluppo sostenibile. H2IT è l'associazione che raccoglie le principali imprese dell’idrogeno attive in Italia e promuove il progresso delle conoscenze e lo studio delle discipline attinenti le tecnologie e i sistemi per la produzione e l’utilizzazione dell’idrogeno.

La tavola rotonda, prevista per la seconda parte della mattinata, è dedicata alla presentazione di buone pratiche e di applicazioni di successo. Tra queste si segnalano:
il carrello elevatore alimentato a idrogeno realizzato dall’azienda veronese Baumann (con modello in esposizione);
il distributore a idrogeno per veicoli su gomma concepito da Sapio (con modello in esposizione);
il bus alimentato a idrogeno costruito dall’azienda trentina Dolomitech per la società Trentino Trasporti;
il vaporetto ad alimentazione ibrida elettrica e a idrogeno, silenzioso e non inquinante denominato HEPIC e in via di realizzazione da parte di un raggruppamento d'imprese "Hydrogen Park Green water mobility", con capofila la veneziana Alilaguna Spa.
  Fonte: http://www.veneziatoday.it/eventi/fiere/hydrogen-power-mobility-show-venezia-6-marzo-2015.html    

Green Mobility Show: torna a Venezia l'evento sul trasporto "ecocompatibile"

 
Presso Porto Crociere Dal 06/03/2015 Al 07/03/2015

Attenzione puntata a Venezia sulla mobilità sostenibile. Si terrà al Porto Crociere,  il 6 e 7 marzo 2015,  la seconda edizione di Green Mobility Show, mostra congresso organizzata da VTP Events, società controllata al 100% dalla Venezia Terminal Passeggeri che presenterà ad operatori del settore ed al vasto pubblico, le tecnologie e le soluzioni più innovative per ridurre l’impatto ambientale e migliorare l'efficienza del trasporto nautico e terrestre.

SCOPO. "In accordo con le ditte espositrici, - evidenzia Roberto Perocchio, Amministratore Delegato di VTP Events - , stiamo preparando un’area esterna dinamica riservata a test drive sia su strada che in mare, con rispettivamente 3km di viabilità interna ed uno spazio acqueo di 120.000m. Green Mobility Show è il momento ideale per questo comparto, strategico per il futuro non solo della nostra mobilità, ma anche  della nostra economia per constatare le potenzialità dei modelli esposti in tema di contenimento sia di emissioni che di consumi. A Venezia saranno illustrate le soluzioni tecniche e politiche per ridurre i livelli di inquinamento e proporre un nuovo modello di mobilità. Un futuro che promuova in modo virtuoso i veicoli dotati delle più innovative tecnologie per la riduzione delle emissioni".

RICCO PROGRAMMA DI INCONTRI E CONVEGNI. Ad affiancare l’area espositiva un ricco programma convegnistico, curato da E3City del Gruppo Eambiente in collaborazione con il comitato scientifico,  che metterà a confronto aziende, mondo della ricerca e pubbliche amministrazioni. Come spiega Gabriella Chiellino, Presidente del Gruppo eAmbiente & eEnergia: “Un cambiamento di rotta sta accadendo nel trasporto e nella mobilità del futuro sarà radicalmente diverso rispetto ad oggi, più verde, più confortevole e più efficiente. Veicoli che rispondono ai passeggeri e per l'ambiente. I riflettori si concentrano sul design e la tecnologia del trasporto — le macchine che muovono le persone —ma ancora ci sono una miriade di domande senza risposta. Quest'anno, in California si è iniziato ad emettere licenze sulle automobili che trasportano le persone ma senza conducente, ma le compagnie di assicurazione ancora non riesce a trovare di chi è la colpa quando qualcosa va storto. Le Città del mondo stanno discutendo se questi sistemi di mobilità dovrebbero essere vietati dalla loro strade, mentre le compagnie di taxi organizzano scioperi in tutto il mondo per protestare contro i servizi del cittadino-driver come Lyft e Uber”.

NOVITA'. Per il Presidente del Comitato Scientifico della manifestazione, Giampietro Ravagnan, Professore Ordinario al Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi dell’Università Cà Foscari di Venezia: "La manifestazione del Green Mobiliy Show  è una occasione di vetrina, confronto e discussione sulle migliori soluzioni che interessano l’attività connessi ai servizi portuali ma possono esserlo anche per le Pubbliche Amministrazioni nel trasporto terrestre. Questa edizione per la parte nautica avrà un focus particolare sulle acque interne, con la Laguna di Venezia non solo come sito da visitare ma anche base per i percorsi per i  fiumi e canali verso il Po, il suo Delta e la possibilità di risalire fino a Cremona.  Partecipa al progetto anche  l’organizzazione un Po X EXPO con itinerari turistici associati a mobilità ecosostenibile, sia nautica che terrestre. Dal punto di vista tecnologico si amplierà la gamma delle proposte tecnologiche con delle soluzioni off grid integrate che permettono l’uso della mobilità elettrica  e l’uso notturno dell’energia fotovoltaica anche di notte. Ci aspettiamo un uso adeguato e celere delle risorse nazionali e comunitarie per le energie rinnovabili  privilegiando gli autoconsumi  piuttosto che  incentivi; nella manifestazione vi saranno sia progetti che relazioni sugli aspetti economici della mobilità elettrica e ci aspettiamo che le Amministrazioni investano in nuove tecnologie e sistemi integrati di trasporto pubblico non inquinante; la sfida del programma UE 20.20.20 da parte dell’Italia  è ancora apertissima e noi vorremo dare insieme ai partecipanti ed agli Sponsor   un contributo con  idee e progetti realizzabili”.
Il polo congressuale della Venezia Terminal Passeggeri, dotato di un auditorium in grado di accogliere 700 persone, offre un'area espositiva di 5000 mq di cui 3000 coperti. E' ubicato nel centro storico di Venezia facilmente raggiungibile via terra o via acqua con mezzi pubblici e privati, a soli 10minuti di auto dall’aeroporto intercontinentale Marco Polo, con un ampio parcheggio, 2400 posti auto, a disposizione di espositori e visitatori.

Fonte: http://www.veneziatoday.it/green/mobilita/green-mobility-show-2015-venezia.html 




Wo-Man: maschile e femminile in dialogo contro stereotipi e pregiudizi di genere

Presso Biblioteca VEZ Dal 27/02/2015 Al 27/03/2015

Ciclo gratuito di incontri e laboratorio creativo di comunicazione

Biblioteca VEZ Villa Erizzo, Mestre

27 febbraio, 06-13-20-27 marzo 2015 h. 18.00-20.00

Il Centro Donna del Comune di Venezia in collaborazione con la Cooperativa Novamedia onlus è lieta di invitare la cittadinanza ad un ciclo di incontri e laboratorio creativo di comunicazione sugli stereotipi e pregiudizi di genere, volti a promuovere una cultura di parità e rispetto tra uomini e donne e a contrastare il fenomeno della violenza, attraverso il dialogo e la co-costruzione di una comunicazione rispettosa di entrambi.
Nell'incontro tra femminile e maschile vengono agite le rappresentazioni che abbiamo di ciò che significa essere maschio e diventare uomo e ciò che significa essere femmina e diventare donna, come questo si traduce in comportamenti accettabili o meno, nella vita quotidiana. Ciò che influisce nel processo di scambio e di relazione sono gli stereotipi e i pregiudizi appresi, introiettati nel corso della vita e nel passaggio generazionale, rinforzati dall'esperienza collettiva e dall'esposizione alla comunicazione di massa che ri-genera, amplificandoli, tutti gli stereotipi appartenenti alla cultura dominante.
Il percorso è gratuito e aperto alla cittadinanza.
Informazioni e iscrizione (fino al 23 febbraio):
Progetto WO-MAN, Centro Donna - Comune di Venezia
041 2690610-12-14
donnealcentro@comune.venezia.it


 Fonte: http://www.veneziatoday.it/eventi/cultura/wo-man-maschile-e-femminile-in-dialogo-contro-stereotipi-e-pregiudizi-di-genere-2335716.html






 07 MARZO 2015

Green Mobility Show: torna a Venezia l'evento sul trasporto "ecocompatibile"

 
Presso Porto Crociere Dal 06/03/2015 Al 07/03/2015

Attenzione puntata a Venezia sulla mobilità sostenibile. Si terrà al Porto Crociere,  il 6 e 7 marzo 2015,  la seconda edizione di Green Mobility Show, mostra congresso organizzata da VTP Events, società controllata al 100% dalla Venezia Terminal Passeggeri che presenterà ad operatori del settore ed al vasto pubblico, le tecnologie e le soluzioni più innovative per ridurre l’impatto ambientale e migliorare l'efficienza del trasporto nautico e terrestre.

SCOPO. "In accordo con le ditte espositrici, - evidenzia Roberto Perocchio, Amministratore Delegato di VTP Events - , stiamo preparando un’area esterna dinamica riservata a test drive sia su strada che in mare, con rispettivamente 3km di viabilità interna ed uno spazio acqueo di 120.000m. Green Mobility Show è il momento ideale per questo comparto, strategico per il futuro non solo della nostra mobilità, ma anche  della nostra economia per constatare le potenzialità dei modelli esposti in tema di contenimento sia di emissioni che di consumi. A Venezia saranno illustrate le soluzioni tecniche e politiche per ridurre i livelli di inquinamento e proporre un nuovo modello di mobilità. Un futuro che promuova in modo virtuoso i veicoli dotati delle più innovative tecnologie per la riduzione delle emissioni".

RICCO PROGRAMMA DI INCONTRI E CONVEGNI. Ad affiancare l’area espositiva un ricco programma convegnistico, curato da E3City del Gruppo Eambiente in collaborazione con il comitato scientifico,  che metterà a confronto aziende, mondo della ricerca e pubbliche amministrazioni. Come spiega Gabriella Chiellino, Presidente del Gruppo eAmbiente & eEnergia: “Un cambiamento di rotta sta accadendo nel trasporto e nella mobilità del futuro sarà radicalmente diverso rispetto ad oggi, più verde, più confortevole e più efficiente. Veicoli che rispondono ai passeggeri e per l'ambiente. I riflettori si concentrano sul design e la tecnologia del trasporto — le macchine che muovono le persone —ma ancora ci sono una miriade di domande senza risposta. Quest'anno, in California si è iniziato ad emettere licenze sulle automobili che trasportano le persone ma senza conducente, ma le compagnie di assicurazione ancora non riesce a trovare di chi è la colpa quando qualcosa va storto. Le Città del mondo stanno discutendo se questi sistemi di mobilità dovrebbero essere vietati dalla loro strade, mentre le compagnie di taxi organizzano scioperi in tutto il mondo per protestare contro i servizi del cittadino-driver come Lyft e Uber”.

NOVITA'. Per il Presidente del Comitato Scientifico della manifestazione, Giampietro Ravagnan, Professore Ordinario al Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi dell’Università Cà Foscari di Venezia: "La manifestazione del Green Mobiliy Show  è una occasione di vetrina, confronto e discussione sulle migliori soluzioni che interessano l’attività connessi ai servizi portuali ma possono esserlo anche per le Pubbliche Amministrazioni nel trasporto terrestre. Questa edizione per la parte nautica avrà un focus particolare sulle acque interne, con la Laguna di Venezia non solo come sito da visitare ma anche base per i percorsi per i  fiumi e canali verso il Po, il suo Delta e la possibilità di risalire fino a Cremona.  Partecipa al progetto anche  l’organizzazione un Po X EXPO con itinerari turistici associati a mobilità ecosostenibile, sia nautica che terrestre. Dal punto di vista tecnologico si amplierà la gamma delle proposte tecnologiche con delle soluzioni off grid integrate che permettono l’uso della mobilità elettrica  e l’uso notturno dell’energia fotovoltaica anche di notte. Ci aspettiamo un uso adeguato e celere delle risorse nazionali e comunitarie per le energie rinnovabili  privilegiando gli autoconsumi  piuttosto che  incentivi; nella manifestazione vi saranno sia progetti che relazioni sugli aspetti economici della mobilità elettrica e ci aspettiamo che le Amministrazioni investano in nuove tecnologie e sistemi integrati di trasporto pubblico non inquinante; la sfida del programma UE 20.20.20 da parte dell’Italia  è ancora apertissima e noi vorremo dare insieme ai partecipanti ed agli Sponsor   un contributo con  idee e progetti realizzabili”.
Il polo congressuale della Venezia Terminal Passeggeri, dotato di un auditorium in grado di accogliere 700 persone, offre un'area espositiva di 5000 mq di cui 3000 coperti. E' ubicato nel centro storico di Venezia facilmente raggiungibile via terra o via acqua con mezzi pubblici e privati, a soli 10minuti di auto dall’aeroporto intercontinentale Marco Polo, con un ampio parcheggio, 2400 posti auto, a disposizione di espositori e visitatori.

Fonte: http://www.veneziatoday.it/green/mobilita/green-mobility-show-2015-venezia.html 


 

IV mostra collettiva del Gruppo Boiler

       

Il Gruppo Boiler è lieto di presentarvi la sua IV esposizione collettiva. Gli artisti che esporranno, di varie nazionalità, rappresentano bene le caratteristiche dell’attuale produzione di arte contemporanea e si differenziano tra loro per tecnica e materiali utilizzati. In occasione dell’evento verranno esposti i nuovi lavori degli artisti del gruppo.
Elvezia Allari crea allestimenti, monili e opere di textile design artificiali. I suoi materiali d’elezione sono il silicone, i polimeri a caldo, il filo di ferro cotto, la carta, impiegati in modo inconsueto.
In questa occasione espone un abito lampada in filo di ferro, cristalli, fiori e carta.
Silvia Battisti realizza opere di dimensione ridotta dove l'intensità del colore, la scrittura dei segni, le linee metalliche compongono equilibri spaziali e formali a volte drammatici.
Françoise Calcagno espone un’opera che fa parte del ciclo di quadri caratterizzati da grandi campiture di colore chiuse da una fascia nera. La tela, la materia, il colore sono “luogo”, spazio fisico, territorio con dei limiti, dei confini, degli spazi, ma il colore abbraccia, include, compenetra e penetra chi guarda, supera i limiti.
Cristina Cortese presenta qui gli studi di corpi colorati su carta; colori e carte da sempre occupano molto spazio nella ricerca dell'artista.
I quadri di Mario Esposito colpiscono per la varianza e la brillantezza delle forme e dei colori, creando un microcosmo in cui si esprime la sensibilità dell’artista, che trova nell’originale piccolo formato il proprio mezzo di comunicazione.
Gli ultimi lavori di Hélène Galante mostrano l'uso della foglia d'oro su frammenti di intonaci cadenti recuperati, per evocare ricordi in chi guarda.
Angela Grazia Galletto, entrata da poco nel Gruppo Boiler , si presenta con questi tre lavori che rappresentano a tutt'oggi l'essenzialità del suo sentire : la meraviglia del colore , il bisogno di leggerezza, la necessità delle piccole cose.
Le fotografie di Ivana Galli sono sapientemente rielaborate e trasformate in moderne opere d’arte. Interpretazioni personali e colte nello stesso tempo, a volte giocose, fortemente visive e allegoriche ricche di citazioni.
Cate Maggia è giunta all’elaborazione di una tecnica personale basata sull’impiego di collage, in cui utilizza indumenti e accessori che hanno scandito la sua storia. Le sue opere si contraddistinguono per la grande complessità del linguaggio utilizzato, una sorta di alfabeto visivo con il quale esprime le proprie emozioni.
Il libro d’artista individuale di Alix Manchet è una Xilografia, opera grafica in dodici esemplari sul tema “Métropolis” - il mondo globale - proposto alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia del 2013.
Le B’estes di Concetta Nasone, create in collaborazione con Eugenia Pinna, sono oggetti scultura che rappresentano tre animali tipici della fauna sarda. Interamente realizzati a mano intrecciando la lana su una sagoma di legno pressato.
Di Gabriele Perissinotto, scrive Gianni Boato: 'Guardando alcuni dei suoi quadri, si ha l'impressione di vedere apparire dal nulla le diverse forme naturali ed artistiche, che mai si fermano in una certezza definitiva in una consistenza invulnerabile, ma vibrando combattono il nulla che le avvolge (…)'.
L' argentina Agustina Ponce presenta opere astratte di forte impatto in cui il supporti sono stati fatti interamente con materiale di ricupero.
Dell’artista Luigi Rifani dice invece E. Di Vita “…vediamo dei lavori concettuali, tautologici, creati dall’alchimia dell’artista, eseguiti con grande vivacità e fantasia, estro e creatività, da un operatore come Luigi Rifani, un po’ visionario e un po’ folle come tutti i veri artisti”.
Katia Scotti prosegue invece la sua ricerca artistica nell'ambito del surreale fantastico dipingendo delle tele ad acrilico su tela. Con i suoi quadri ad olio, in acrilico, a tempera, a matita o a carboncino, l'artista ci invita a esplorare il nostro inconscio in un fantastico viaggio nel mondo dei sogni.
Paola Volpato, artista multimediale, lavora ad installazioni, video, libri d'arte. Qui presenta lavori su carta in tecnica mista della serie Verdi.
dettagli
Biglietto: ingresso libero

Fonte: http://www.agendavenezia.org/it/evento-33307.htm






Identita’ e orizzonti di una civilta’ mediterranea: la sardegna nuragica
      

Dopo Roma, Genova e Firenze, la storia della Sardegna di età nuragica torna a Venezia dal 6 marzo al 20 aprile con una mostra che racconta il ruolo di una delle più importanti entità culturali del mediterraneo occidentale nell’età del bronzo.
Era il 1949 quando, per la prima volta, il fascino della civiltà nuragica arrivò in Laguna con una fortunata esposizione di bronzi che affascinò un vasto pubblico, di cui, si racconta, facesse parte anche Pablo Picasso. Ed oggi, dopo oltre 65 anni, si ripresenta portando la testimonianza più eclatante della sua scienza costruttiva: i Nuraghi. Queste monumentali e sofisticate architetture sedi del potere politico, economico e religioso sono simbolo della forza del popolo nuragico e della Sardegna del XIV-­‐ XII secolo a.c Oltre ai grandi pannelli pittorici e con illustrazioni, alle ricostruzioni in scala reale di alcuni edifici emblematici, a reperti ed oggetti, ci saranno due sezioni a completamento degli aspetti archeologici. Una presenta il paesaggio sardo dei nuraghi nel corso delle stagioni, visto attraverso gli occhi di un noto fotografo Salvatore Pirisinu, la seconda sezione invece, è dedicata al connubio tra arte contemporanea e archeologia concretizzato nelle opere di 5 artisti sardi. Il popolo dei Nur, il profondo legame di continuità fra passato e presente e la sinergia tra spazio e tempo danno a questa mostra una funzione che va ben oltre la semplice esposizione ma, trasmette la consapevolezza di un’ identità e una necessità di divulgazione di un patrimonio culturale e artistico che risponde a nuove esigenze di conoscenza.
dettagli
Biglietto: ingresso libero

Fonte: http://www.agendavenezia.org/it/evento-33269.htm






08 MARZO 2015

IV mostra collettiva del Gruppo Boiler

       

Il Gruppo Boiler è lieto di presentarvi la sua IV esposizione collettiva. Gli artisti che esporranno, di varie nazionalità, rappresentano bene le caratteristiche dell’attuale produzione di arte contemporanea e si differenziano tra loro per tecnica e materiali utilizzati. In occasione dell’evento verranno esposti i nuovi lavori degli artisti del gruppo.
Elvezia Allari crea allestimenti, monili e opere di textile design artificiali. I suoi materiali d’elezione sono il silicone, i polimeri a caldo, il filo di ferro cotto, la carta, impiegati in modo inconsueto.
In questa occasione espone un abito lampada in filo di ferro, cristalli, fiori e carta.
Silvia Battisti realizza opere di dimensione ridotta dove l'intensità del colore, la scrittura dei segni, le linee metalliche compongono equilibri spaziali e formali a volte drammatici.
Françoise Calcagno espone un’opera che fa parte del ciclo di quadri caratterizzati da grandi campiture di colore chiuse da una fascia nera. La tela, la materia, il colore sono “luogo”, spazio fisico, territorio con dei limiti, dei confini, degli spazi, ma il colore abbraccia, include, compenetra e penetra chi guarda, supera i limiti.
Cristina Cortese presenta qui gli studi di corpi colorati su carta; colori e carte da sempre occupano molto spazio nella ricerca dell'artista.
I quadri di Mario Esposito colpiscono per la varianza e la brillantezza delle forme e dei colori, creando un microcosmo in cui si esprime la sensibilità dell’artista, che trova nell’originale piccolo formato il proprio mezzo di comunicazione.
Gli ultimi lavori di Hélène Galante mostrano l'uso della foglia d'oro su frammenti di intonaci cadenti recuperati, per evocare ricordi in chi guarda.
Angela Grazia Galletto, entrata da poco nel Gruppo Boiler , si presenta con questi tre lavori che rappresentano a tutt'oggi l'essenzialità del suo sentire : la meraviglia del colore , il bisogno di leggerezza, la necessità delle piccole cose.
Le fotografie di Ivana Galli sono sapientemente rielaborate e trasformate in moderne opere d’arte. Interpretazioni personali e colte nello stesso tempo, a volte giocose, fortemente visive e allegoriche ricche di citazioni.
Cate Maggia è giunta all’elaborazione di una tecnica personale basata sull’impiego di collage, in cui utilizza indumenti e accessori che hanno scandito la sua storia. Le sue opere si contraddistinguono per la grande complessità del linguaggio utilizzato, una sorta di alfabeto visivo con il quale esprime le proprie emozioni.
Il libro d’artista individuale di Alix Manchet è una Xilografia, opera grafica in dodici esemplari sul tema “Métropolis” - il mondo globale - proposto alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia del 2013.
Le B’estes di Concetta Nasone, create in collaborazione con Eugenia Pinna, sono oggetti scultura che rappresentano tre animali tipici della fauna sarda. Interamente realizzati a mano intrecciando la lana su una sagoma di legno pressato.
Di Gabriele Perissinotto, scrive Gianni Boato: 'Guardando alcuni dei suoi quadri, si ha l'impressione di vedere apparire dal nulla le diverse forme naturali ed artistiche, che mai si fermano in una certezza definitiva in una consistenza invulnerabile, ma vibrando combattono il nulla che le avvolge (…)'.
L' argentina Agustina Ponce presenta opere astratte di forte impatto in cui il supporti sono stati fatti interamente con materiale di ricupero.
Dell’artista Luigi Rifani dice invece E. Di Vita “…vediamo dei lavori concettuali, tautologici, creati dall’alchimia dell’artista, eseguiti con grande vivacità e fantasia, estro e creatività, da un operatore come Luigi Rifani, un po’ visionario e un po’ folle come tutti i veri artisti”.
Katia Scotti prosegue invece la sua ricerca artistica nell'ambito del surreale fantastico dipingendo delle tele ad acrilico su tela. Con i suoi quadri ad olio, in acrilico, a tempera, a matita o a carboncino, l'artista ci invita a esplorare il nostro inconscio in un fantastico viaggio nel mondo dei sogni.
Paola Volpato, artista multimediale, lavora ad installazioni, video, libri d'arte. Qui presenta lavori su carta in tecnica mista della serie Verdi.
dettagli
Biglietto: ingresso libero

Fonte: http://www.agendavenezia.org/it/evento-33307.htm






Identita’ e orizzonti di una civilta’ mediterranea: la sardegna nuragica
      

Dopo Roma, Genova e Firenze, la storia della Sardegna di età nuragica torna a Venezia dal 6 marzo al 20 aprile con una mostra che racconta il ruolo di una delle più importanti entità culturali del mediterraneo occidentale nell’età del bronzo.
Era il 1949 quando, per la prima volta, il fascino della civiltà nuragica arrivò in Laguna con una fortunata esposizione di bronzi che affascinò un vasto pubblico, di cui, si racconta, facesse parte anche Pablo Picasso. Ed oggi, dopo oltre 65 anni, si ripresenta portando la testimonianza più eclatante della sua scienza costruttiva: i Nuraghi. Queste monumentali e sofisticate architetture sedi del potere politico, economico e religioso sono simbolo della forza del popolo nuragico e della Sardegna del XIV-­‐ XII secolo a.c Oltre ai grandi pannelli pittorici e con illustrazioni, alle ricostruzioni in scala reale di alcuni edifici emblematici, a reperti ed oggetti, ci saranno due sezioni a completamento degli aspetti archeologici. Una presenta il paesaggio sardo dei nuraghi nel corso delle stagioni, visto attraverso gli occhi di un noto fotografo Salvatore Pirisinu, la seconda sezione invece, è dedicata al connubio tra arte contemporanea e archeologia concretizzato nelle opere di 5 artisti sardi. Il popolo dei Nur, il profondo legame di continuità fra passato e presente e la sinergia tra spazio e tempo danno a questa mostra una funzione che va ben oltre la semplice esposizione ma, trasmette la consapevolezza di un’ identità e una necessità di divulgazione di un patrimonio culturale e artistico che risponde a nuove esigenze di conoscenza.
dettagli
Biglietto: ingresso libero

Fonte: http://www.agendavenezia.org/it/evento-33269.htm




 

09 MARZO 2015



Incontri di donne, materia forme e mente nell'arte femminile

E' un evento inteso come momento di confronto e di evoluzione tra sette artiste provenienti dalla Cina, dalla Svezia, dalla Gran Bretagna, dalla Francia, dagli Stati Uniti e dall'Austria.
La mostra intende offrire allo spettatore una panoramica che sintetizza l'eterogenea pluralità degli stimoli proposti dalle artiste – espressi sia nello stile figurativo che nell'astratto – in linguaggi di singolare identità, che rielaborano in modo intimo e personale nozioni ed esperienze condivise, dando identità alle loro problematiche esistenziali, politiche, etiche, sociali e culturali, e allo stesso tempo definendo il loro ruolo di artista.
L’evento espositivo si svolge al piano nobile del palazzo Albrizzi ed è strutturata in un percorso di quattro sezioni in base ad un criterio prevalentemente tematico che viene affrontato attraverso una visione creativa e trans-stilistica. Considerando i limiti imposti dallo spazio espositivo nell'offrire soluzioni a sostegno dell'interattività, la metodologia curatoriale è impostata principalmente sul potere comunicavo dell'opera d'arte stessa. Come metodo efficace per raggiungere la massima interattività tra l'oggetto-soggetto artistico e il pubblico si è pensato di ampliare gli attuali confini dell'arte visiva introducendo una serie di incontri, a partire da quello inaugurale, dove la presenza della curatrice e delle artiste sarà affiancata da una serie di performance teatrali, musicali e di relazioni critiche per attivare ulteriori canali di comunicazione con il pubblico facilitando così il loro contatto con le opere.

dettagli
Biglietto: ingresso libero

Fonte: http://www.agendavenezia.org/it/evento-33083.htm




IV mostra collettiva del Gruppo Boiler

       

Il Gruppo Boiler è lieto di presentarvi la sua IV esposizione collettiva. Gli artisti che esporranno, di varie nazionalità, rappresentano bene le caratteristiche dell’attuale produzione di arte contemporanea e si differenziano tra loro per tecnica e materiali utilizzati. In occasione dell’evento verranno esposti i nuovi lavori degli artisti del gruppo.
Elvezia Allari crea allestimenti, monili e opere di textile design artificiali. I suoi materiali d’elezione sono il silicone, i polimeri a caldo, il filo di ferro cotto, la carta, impiegati in modo inconsueto.
In questa occasione espone un abito lampada in filo di ferro, cristalli, fiori e carta.
Silvia Battisti realizza opere di dimensione ridotta dove l'intensità del colore, la scrittura dei segni, le linee metalliche compongono equilibri spaziali e formali a volte drammatici.
Françoise Calcagno espone un’opera che fa parte del ciclo di quadri caratterizzati da grandi campiture di colore chiuse da una fascia nera. La tela, la materia, il colore sono “luogo”, spazio fisico, territorio con dei limiti, dei confini, degli spazi, ma il colore abbraccia, include, compenetra e penetra chi guarda, supera i limiti.
Cristina Cortese presenta qui gli studi di corpi colorati su carta; colori e carte da sempre occupano molto spazio nella ricerca dell'artista.
I quadri di Mario Esposito colpiscono per la varianza e la brillantezza delle forme e dei colori, creando un microcosmo in cui si esprime la sensibilità dell’artista, che trova nell’originale piccolo formato il proprio mezzo di comunicazione.
Gli ultimi lavori di Hélène Galante mostrano l'uso della foglia d'oro su frammenti di intonaci cadenti recuperati, per evocare ricordi in chi guarda.
Angela Grazia Galletto, entrata da poco nel Gruppo Boiler , si presenta con questi tre lavori che rappresentano a tutt'oggi l'essenzialità del suo sentire : la meraviglia del colore , il bisogno di leggerezza, la necessità delle piccole cose.
Le fotografie di Ivana Galli sono sapientemente rielaborate e trasformate in moderne opere d’arte. Interpretazioni personali e colte nello stesso tempo, a volte giocose, fortemente visive e allegoriche ricche di citazioni.
Cate Maggia è giunta all’elaborazione di una tecnica personale basata sull’impiego di collage, in cui utilizza indumenti e accessori che hanno scandito la sua storia. Le sue opere si contraddistinguono per la grande complessità del linguaggio utilizzato, una sorta di alfabeto visivo con il quale esprime le proprie emozioni.
Il libro d’artista individuale di Alix Manchet è una Xilografia, opera grafica in dodici esemplari sul tema “Métropolis” - il mondo globale - proposto alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia del 2013.
Le B’estes di Concetta Nasone, create in collaborazione con Eugenia Pinna, sono oggetti scultura che rappresentano tre animali tipici della fauna sarda. Interamente realizzati a mano intrecciando la lana su una sagoma di legno pressato.
Di Gabriele Perissinotto, scrive Gianni Boato: 'Guardando alcuni dei suoi quadri, si ha l'impressione di vedere apparire dal nulla le diverse forme naturali ed artistiche, che mai si fermano in una certezza definitiva in una consistenza invulnerabile, ma vibrando combattono il nulla che le avvolge (…)'.
L' argentina Agustina Ponce presenta opere astratte di forte impatto in cui il supporti sono stati fatti interamente con materiale di ricupero.
Dell’artista Luigi Rifani dice invece E. Di Vita “…vediamo dei lavori concettuali, tautologici, creati dall’alchimia dell’artista, eseguiti con grande vivacità e fantasia, estro e creatività, da un operatore come Luigi Rifani, un po’ visionario e un po’ folle come tutti i veri artisti”.
Katia Scotti prosegue invece la sua ricerca artistica nell'ambito del surreale fantastico dipingendo delle tele ad acrilico su tela. Con i suoi quadri ad olio, in acrilico, a tempera, a matita o a carboncino, l'artista ci invita a esplorare il nostro inconscio in un fantastico viaggio nel mondo dei sogni.
Paola Volpato, artista multimediale, lavora ad installazioni, video, libri d'arte. Qui presenta lavori su carta in tecnica mista della serie Verdi.
dettagli
Biglietto: ingresso libero

Fonte: http://www.agendavenezia.org/it/evento-33307.htm






Identita’ e orizzonti di una civilta’ mediterranea: la sardegna nuragica
      

Dopo Roma, Genova e Firenze, la storia della Sardegna di età nuragica torna a Venezia dal 6 marzo al 20 aprile con una mostra che racconta il ruolo di una delle più importanti entità culturali del mediterraneo occidentale nell’età del bronzo.
Era il 1949 quando, per la prima volta, il fascino della civiltà nuragica arrivò in Laguna con una fortunata esposizione di bronzi che affascinò un vasto pubblico, di cui, si racconta, facesse parte anche Pablo Picasso. Ed oggi, dopo oltre 65 anni, si ripresenta portando la testimonianza più eclatante della sua scienza costruttiva: i Nuraghi. Queste monumentali e sofisticate architetture sedi del potere politico, economico e religioso sono simbolo della forza del popolo nuragico e della Sardegna del XIV-­‐ XII secolo a.c Oltre ai grandi pannelli pittorici e con illustrazioni, alle ricostruzioni in scala reale di alcuni edifici emblematici, a reperti ed oggetti, ci saranno due sezioni a completamento degli aspetti archeologici. Una presenta il paesaggio sardo dei nuraghi nel corso delle stagioni, visto attraverso gli occhi di un noto fotografo Salvatore Pirisinu, la seconda sezione invece, è dedicata al connubio tra arte contemporanea e archeologia concretizzato nelle opere di 5 artisti sardi. Il popolo dei Nur, il profondo legame di continuità fra passato e presente e la sinergia tra spazio e tempo danno a questa mostra una funzione che va ben oltre la semplice esposizione ma, trasmette la consapevolezza di un’ identità e una necessità di divulgazione di un patrimonio culturale e artistico che risponde a nuove esigenze di conoscenza.
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Biglietto: ingresso libero

Fonte: http://www.agendavenezia.org/it/evento-33269.htm




10 MARZO 2015



Incontri di donne, materia forme e mente nell'arte femminile

E' un evento inteso come momento di confronto e di evoluzione tra sette artiste provenienti dalla Cina, dalla Svezia, dalla Gran Bretagna, dalla Francia, dagli Stati Uniti e dall'Austria.
La mostra intende offrire allo spettatore una panoramica che sintetizza l'eterogenea pluralità degli stimoli proposti dalle artiste – espressi sia nello stile figurativo che nell'astratto – in linguaggi di singolare identità, che rielaborano in modo intimo e personale nozioni ed esperienze condivise, dando identità alle loro problematiche esistenziali, politiche, etiche, sociali e culturali, e allo stesso tempo definendo il loro ruolo di artista.
L’evento espositivo si svolge al piano nobile del palazzo Albrizzi ed è strutturata in un percorso di quattro sezioni in base ad un criterio prevalentemente tematico che viene affrontato attraverso una visione creativa e trans-stilistica. Considerando i limiti imposti dallo spazio espositivo nell'offrire soluzioni a sostegno dell'interattività, la metodologia curatoriale è impostata principalmente sul potere comunicavo dell'opera d'arte stessa. Come metodo efficace per raggiungere la massima interattività tra l'oggetto-soggetto artistico e il pubblico si è pensato di ampliare gli attuali confini dell'arte visiva introducendo una serie di incontri, a partire da quello inaugurale, dove la presenza della curatrice e delle artiste sarà affiancata da una serie di performance teatrali, musicali e di relazioni critiche per attivare ulteriori canali di comunicazione con il pubblico facilitando così il loro contatto con le opere.

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Biglietto: ingresso libero

Fonte: http://www.agendavenezia.org/it/evento-33083.htm




IV mostra collettiva del Gruppo Boiler

       

Il Gruppo Boiler è lieto di presentarvi la sua IV esposizione collettiva. Gli artisti che esporranno, di varie nazionalità, rappresentano bene le caratteristiche dell’attuale produzione di arte contemporanea e si differenziano tra loro per tecnica e materiali utilizzati. In occasione dell’evento verranno esposti i nuovi lavori degli artisti del gruppo.
Elvezia Allari crea allestimenti, monili e opere di textile design artificiali. I suoi materiali d’elezione sono il silicone, i polimeri a caldo, il filo di ferro cotto, la carta, impiegati in modo inconsueto.
In questa occasione espone un abito lampada in filo di ferro, cristalli, fiori e carta.
Silvia Battisti realizza opere di dimensione ridotta dove l'intensità del colore, la scrittura dei segni, le linee metalliche compongono equilibri spaziali e formali a volte drammatici.
Françoise Calcagno espone un’opera che fa parte del ciclo di quadri caratterizzati da grandi campiture di colore chiuse da una fascia nera. La tela, la materia, il colore sono “luogo”, spazio fisico, territorio con dei limiti, dei confini, degli spazi, ma il colore abbraccia, include, compenetra e penetra chi guarda, supera i limiti.
Cristina Cortese presenta qui gli studi di corpi colorati su carta; colori e carte da sempre occupano molto spazio nella ricerca dell'artista.
I quadri di Mario Esposito colpiscono per la varianza e la brillantezza delle forme e dei colori, creando un microcosmo in cui si esprime la sensibilità dell’artista, che trova nell’originale piccolo formato il proprio mezzo di comunicazione.
Gli ultimi lavori di Hélène Galante mostrano l'uso della foglia d'oro su frammenti di intonaci cadenti recuperati, per evocare ricordi in chi guarda.
Angela Grazia Galletto, entrata da poco nel Gruppo Boiler , si presenta con questi tre lavori che rappresentano a tutt'oggi l'essenzialità del suo sentire : la meraviglia del colore , il bisogno di leggerezza, la necessità delle piccole cose.
Le fotografie di Ivana Galli sono sapientemente rielaborate e trasformate in moderne opere d’arte. Interpretazioni personali e colte nello stesso tempo, a volte giocose, fortemente visive e allegoriche ricche di citazioni.
Cate Maggia è giunta all’elaborazione di una tecnica personale basata sull’impiego di collage, in cui utilizza indumenti e accessori che hanno scandito la sua storia. Le sue opere si contraddistinguono per la grande complessità del linguaggio utilizzato, una sorta di alfabeto visivo con il quale esprime le proprie emozioni.
Il libro d’artista individuale di Alix Manchet è una Xilografia, opera grafica in dodici esemplari sul tema “Métropolis” - il mondo globale - proposto alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia del 2013.
Le B’estes di Concetta Nasone, create in collaborazione con Eugenia Pinna, sono oggetti scultura che rappresentano tre animali tipici della fauna sarda. Interamente realizzati a mano intrecciando la lana su una sagoma di legno pressato.
Di Gabriele Perissinotto, scrive Gianni Boato: 'Guardando alcuni dei suoi quadri, si ha l'impressione di vedere apparire dal nulla le diverse forme naturali ed artistiche, che mai si fermano in una certezza definitiva in una consistenza invulnerabile, ma vibrando combattono il nulla che le avvolge (…)'.
L' argentina Agustina Ponce presenta opere astratte di forte impatto in cui il supporti sono stati fatti interamente con materiale di ricupero.
Dell’artista Luigi Rifani dice invece E. Di Vita “…vediamo dei lavori concettuali, tautologici, creati dall’alchimia dell’artista, eseguiti con grande vivacità e fantasia, estro e creatività, da un operatore come Luigi Rifani, un po’ visionario e un po’ folle come tutti i veri artisti”.
Katia Scotti prosegue invece la sua ricerca artistica nell'ambito del surreale fantastico dipingendo delle tele ad acrilico su tela. Con i suoi quadri ad olio, in acrilico, a tempera, a matita o a carboncino, l'artista ci invita a esplorare il nostro inconscio in un fantastico viaggio nel mondo dei sogni.
Paola Volpato, artista multimediale, lavora ad installazioni, video, libri d'arte. Qui presenta lavori su carta in tecnica mista della serie Verdi.
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Biglietto: ingresso libero

Fonte: http://www.agendavenezia.org/it/evento-33307.htm






Identita’ e orizzonti di una civilta’ mediterranea: la sardegna nuragica
      

Dopo Roma, Genova e Firenze, la storia della Sardegna di età nuragica torna a Venezia dal 6 marzo al 20 aprile con una mostra che racconta il ruolo di una delle più importanti entità culturali del mediterraneo occidentale nell’età del bronzo.
Era il 1949 quando, per la prima volta, il fascino della civiltà nuragica arrivò in Laguna con una fortunata esposizione di bronzi che affascinò un vasto pubblico, di cui, si racconta, facesse parte anche Pablo Picasso. Ed oggi, dopo oltre 65 anni, si ripresenta portando la testimonianza più eclatante della sua scienza costruttiva: i Nuraghi. Queste monumentali e sofisticate architetture sedi del potere politico, economico e religioso sono simbolo della forza del popolo nuragico e della Sardegna del XIV-­‐ XII secolo a.c Oltre ai grandi pannelli pittorici e con illustrazioni, alle ricostruzioni in scala reale di alcuni edifici emblematici, a reperti ed oggetti, ci saranno due sezioni a completamento degli aspetti archeologici. Una presenta il paesaggio sardo dei nuraghi nel corso delle stagioni, visto attraverso gli occhi di un noto fotografo Salvatore Pirisinu, la seconda sezione invece, è dedicata al connubio tra arte contemporanea e archeologia concretizzato nelle opere di 5 artisti sardi. Il popolo dei Nur, il profondo legame di continuità fra passato e presente e la sinergia tra spazio e tempo danno a questa mostra una funzione che va ben oltre la semplice esposizione ma, trasmette la consapevolezza di un’ identità e una necessità di divulgazione di un patrimonio culturale e artistico che risponde a nuove esigenze di conoscenza.
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Biglietto: ingresso libero

Fonte: http://www.agendavenezia.org/it/evento-33269.htm



 

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