martedì 11 agosto 2015

DAL 11 AL 15 AGOSTO 2015 - VENEZIA GRATIS - VENICE FOR FREE

 11 AGOSTO 2015



Miscellanee
dal 09/07/2015 al 03/10/2015
 
 
In questa nuova esposizione collettiva fanno il loro debutto due nuovi artisti del gruppo: Carla Bagno, già protagonista di una mostra personale presso la galleria, e Nicole Voicu. L’esposizione viene completata, inoltre, dai nuovi lavori di tutti gli altri artisti che presentano le loro ultime opere.
Elvezia Allari crea allestimenti, monili e opere di textile design artificiali. I suoi materiali d’elezione sono il silicone, i polimeri a caldo, il filo di ferro cotto, la carta, impiegati in modo inconsueto. In questa occasione espone due abiti realizzati in carta con filo di ferro, cristalli, fiori e corredati da un ombrellino in pendant.
Carla Bagno pittrice, è artisticamente figlia della grande tradizione veneziana e da questa ha ereditato la magia del comporre la sua pittura direttamente con il colore ritraendo prevalentemente paesaggi e scene di vita quotidiana di Venezia.
Silvia Battisti realizza opere di dimensione ridotta dove l'intensità del colore, la scrittura dei segni, le linee metalliche compongono equilibri spaziali e formali a volte drammatici.
Françoise Calcagno gioca con immagini di Venezia e non solo, che inserisce nelle tele; la fotografia si unisce alla pittura astratta, ridando vita a ricordi ed atmosfere senza una vera collocazione temporale. Cristina Cortese presenta qui gli studi di corpi colorati su carta; colori e carte da sempre occupano molto spazio nella ricerca dell'artista.
I quadri di Mario Esposito colpiscono per la varianza e la brillantezza delle forme e dei colori, creando un microcosmo in cui si esprime la sensibilità dell’artista, che trova nell’originale piccolo formato il proprio mezzo di comunicazione.
L’ultimo lavoro di Hélène Galante facente parte del ciclo Eclosions è caratterizzato dall’uso di elementi vegetali e semi che proiettano e includono sulla carta l’imprevedibile casualità della natura.
Angela Grazia Galletto, entrata da poco nel gruppo BOILER, espone un quadro di grandi dimensioni che rappresenta a tutt'oggi l'essenzialità del suo sentire: la meraviglia del colore , il bisogno di leggerezza, la necessità delle piccole cose.
Le B’estes di Concetta Nasone, create in collaborazione con Eugenia Pinna, sono oggetti scultura che rappresentano tre animali tipici della fauna sarda. Interamente realizzati a mano intrecciando la lana su una sagoma di legno pressato.
Di Gabriele Perissinotto, scrive Gianni Boato: 'Guardando alcuni dei suoi quadri, si ha l'impressione di vedere apparire dal nulla le diverse forme naturali ed artistiche, che mai si fermano in una certezza definitiva in una consistenza invulnerabile, ma vibrando combattono il nulla che le avvolge (…)'.
Rossella Pavan, a proposito del suo lavoro cita Gustave Flaubert: “Ho voglia di volare, di nuotare, d'abbaiare, di muggire, di urlare. Vorrei avere le ali, una corazza, una scorza; vorrei emettere fumo, avere una proboscide, contorcermi, dividermi in ogni luogo, essere in ogni cosa, dissolvermi negli odori, svilupparmi come le piante, scorrere come l'acqua... penetrare ogni atomo, discendere fino al fondo della materia - essere materia!” (da La tentazione di sant’Antonio )
L' argentina Agustina Ponce presenta opere astratte di piccole dimensioni dipinte su carta con l’esclusivo uso di bianchi e neri.
Dell’artista Luigi Rifani dice invece E. Di Vita “… vediamo dei lavori concettuali, tautologici, creati dall’alchimia dell’artista, eseguiti con grande vivacità e fantasia, estro e creatività, da un operatore come Luigi Rifani, un po’ visionario e un po’ folle come tutti i veri artisti”. Katia Scotti prosegue invece la sua ricerca artistica nell'ambito del surreale fantastico dipingendo delle tele ad acrilico su tela. Con i suoi quadri ad olio, in acrilico, a tempera, a matita o a carboncino, l'artista ci invita a esplorare il nostro inconscio in un fantastico viaggio nel mondo dei sogni.
Nicole Voicu è pittrice e scultrice, una caratteristica della sua arte è l’attenzione verso la resa pittorica della luce, pur nel variare dei soggetti cerca infatti di dare autonomia alla luce, rappresentandola non come un riflesso delle cose, ma come autonoma entità atmosferica, per questo usa liberamente il colore e le immagini che ne derivano hanno un aspetto astratto, appena sfiorate da un bagliore del ricordo.
Paola Volpato, artista multimediale, lavora ad installazioni, video, libri d'arte. Qui presenta lavori su carta in tecnica mista raffiguranti delle fanciulle.
dettagli
Biglietto: ingresso libero
 





Natura Morta/Natura Viva
dal 09/07/2015 al 22/08/2015
 
SILOS e’ lieta di ospitare per la prima volta a Venezia il lavoro fotografico dell’artista Vera Mercer . La mostra Natura Morta/Natura Viva è una selezione di spettacolari composizioni fotografiche di Vera Mercer a cura di Italo Zannier.
……” Immagini da intendere oggi come una emblematica sintesi culturale della evoluzione epocale della fotografia, proprio nel momento in cui la sua tecnologia consente esplorazioni finalmente possibili, non soltanto verso l’invisibile dei soggetti, ma nel labirinto psicologico dei simulacri rivelati dall’immagine che Vera Mercer mette felicemente in dialogo, suggerendo misteri esistenziali, che superano ogni eventuale descrizione narrativa. Citando ancora Gustave Flaubert, “non importa quello che vuoi dire, ma come lo dici …”, queste immagini composite di Vera Mercer vanno lette così. Ossia nella loro criptica bellezza, lasciando agli psicologi estrapolare altri significati, che l’estetica qui maschera, nell’inevitabile conflitto con la realtà fisica degli elementi che svaniscono nell’anelito dell’arte….” Italo Zannier, giugno 2015.
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Biglietto: ingresso libero






Ninive. Una capitale assira tra passato e presente
dal 08/07/2015 al 31/10/2015
 
 
 
Una mostra fotografica dedicata alle straordinarie testimonianze di Ninive, per riflettere sul patrimonio storico e artistico da tutelare per le generazioni future, nell'aula Colonne di San Sebastiano.
La mostra è curata da Stefano de Martino e Carlo Lippolis del Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino per il Medio Oriente e l'Asia e da Lucio Milano del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università Ca' Foscari Venezia.
Nei pressi della città di Mossul, tra il 1847 e il 1849, l'archeologo britannico Austen Henry Layard riporta alla luce sulla collina di Kuyunjikil palazzo del re assiro Sennacherib: un edificio monumentale le cui sale erano decorate da lastre scolpite in alabastro con magnifici bassorilievi. Inaugurato nel 704 a.C., lo stesso sovrano volle chiamarlo 'Palazzo senza uguali'.
I più noti tra questi bassorilievi sono conservati al British Museum, ma alcune delle lastre che decoravano gli appartamenti reali si trovano ancora sul posto, sui supporti murari originali. Si tratta di una preziosa testimonianza scultorea che una missione di archeologi del Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino riporta all'attenzione del mondo scientifico attraverso immagini fotografiche ad alta definizione, che mettono in luce particolari inediti di una produzione e di una tecnica artistica di straordinario livello.
Assieme ai disegni originali di Layard, questa documentazione fotografica invita lo spettatore contemporaneo a riflettere sul valore di un patrimonio storico e artistico di eccezionale valore, che merita attenzione, partecipazione e responsabilità di tutela per le generazioni future.
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Biglietto: ingresso libero





Contemporary Venice - Architectures of identities
dal 04/07/2015 al 22/08/2015
      
Contemporary Venice - Architectures of identitiese, mostra d'arte internazionale di fotografia, video arte, installazioni, pittura e performance art, ospitata a Venezia, nel prestigioso Palazzo Dolfin bollani.
A Venezia viene data la possibilità al pubblico di avere degli incontri privati con gli artisti, di incontrarli personalmente e condividere la loro arte ed esperienza.
L'esibizione è curata da Luca Curci (direttore di It’s Liquid and International ArtExpo), Andrea Chinellato (direttore di Ca’ Zanardi), Carlo Francesco Galli (direttore di Artouverture).
Contemporary Venice - Architectures of identities è focalizzata su tutti i diversi aspetti della identità sociali, fisiche e culturali delle nostre società contemporanee. Ogni giorno si incontrano e si ha che fare con una moltitudine di diverse identità e di ruoli: si affronta la vita pubblica creando e adattando la propria identità sociale ad essa; i gusti estetici e il proprio corpo modificano e sono modificati a loro volta dalle nostre identità fisiche e sessuali; tutto il nostro essere si evolve.
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Biglietto: ingresso libero






 12 AGOSTO 2015


La Madonna di Pontassieve di Beato Angelico
dal 17/06/2015 al 28/09/2015
   

A partire dal 17 giugno la Galleria di Palazzo Cini a San Vio accoglie il capolavoro proveniente dalla Galleria degli Uffizi La Madonna di Pontassieve di Beato Angelico (Vicchio di Mugello, 1395 ca. – Roma, 1455).
Anche nel 2015 prosegue la rassegna L’ospite a Palazzo, che, grazie a intese con importanti e prestigiose istituzioni italiane e internazionali, vede le sale della collezione permanente di Palazzo Cini accogliere periodicamente una speciale opera ‘ospite’, intrecciando relazioni visive, dialogiche e di contenuto con le altre opere della Galleria. Il primo “ospite” è la celebre Madonna di Pontassieve di Beato Angelico (1435 circa), proveniente dalla Galleria degli Uffizi di Firenze, tavola databile agli ultimi anni di attività dell'artista, probabile scomparto centrale del perduto polittico realizzato per la città toscana.
Il dipinto, arrivato a Palazzo Cini il 17 giugno 2015 in concomitanza con l’apertura della mostra Piero di Cosimo. Pittore “fiorentino” eccentrico tra rinascimento e maniera (Firenze, 23 giugno – 27 settembre 2015) che vede esposti i due dipinti di Piero di Cosimo normalmente esposti in Galleria: la Madonna con Bambino e Angeli (recentemente esposta anche nella mostra Piero di Cosimo: The Poetry of Painting in Renaissance Florence alla National Gallery of Art di Washington) e la Sacra Famiglia con San Giovannino.
La Madonna di Pontassieve, che fu commissionata nel 1435 da sei componenti della ricca famiglia fiorentina Filicaia, detentori del patronato sulla chiesa di San Michele a Pontassieve, costituisce con ogni probabilità la parte centrale del polittico dell’altare maggiore: l’ipotesi che alla destra della Vergine, in uno dei due pannelli perduti, dovesse stagliarsi il santo titolare della chiesa, è confermata dalla presenza, al margine della tavola conservata, della punta di una spada trattata con foglia d’argento, messa in evidenza dall’ultimo restauro. Il capolavoro della maturità di Beato Angelico rimase per lungo tempo nell’ombra, complici la collocazione periferica e il precoce smembramento che dovette subire già entro la metà del XVII secolo. Solo nel 1909 il dipinto ottiene la prima menzione in sede critica (Giovanni Poggi), con attribuzione, universalmente accettata, al pittore: l’interesse suscitato attorno all’opera, grazie anche alle mostre di Londra e Firenze degli anni Trenta che la posero all’attenzione degli studi, contribuì alla decisione di trasferirla presso la Galleria degli Uffizi nel 1949. Da allora è stata oggetto di costante osservazione scientifica, sino alla recente mostra di Pontassieve curata da Ada Labriola (2010), interamente dedicatale e apportatrice di molte novità, in primo luogo sulla committenza.
La storica dell’arte Ada Labriola ha presentato al pubblico l’opera, mercoledì 17 giugno alle ore 17.30, nell’ambito delle Conversazioni d’Arte a Palazzo Cini.
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Biglietto: ingresso libero
Fonte: http://venice-free.blogspot.it/2015/08/dal-06-al-10-agosto-2015-venezia-gratis.html







Miscellanee
dal 09/07/2015 al 03/10/2015
 
 
In questa nuova esposizione collettiva fanno il loro debutto due nuovi artisti del gruppo: Carla Bagno, già protagonista di una mostra personale presso la galleria, e Nicole Voicu. L’esposizione viene completata, inoltre, dai nuovi lavori di tutti gli altri artisti che presentano le loro ultime opere.
Elvezia Allari crea allestimenti, monili e opere di textile design artificiali. I suoi materiali d’elezione sono il silicone, i polimeri a caldo, il filo di ferro cotto, la carta, impiegati in modo inconsueto. In questa occasione espone due abiti realizzati in carta con filo di ferro, cristalli, fiori e corredati da un ombrellino in pendant.
Carla Bagno pittrice, è artisticamente figlia della grande tradizione veneziana e da questa ha ereditato la magia del comporre la sua pittura direttamente con il colore ritraendo prevalentemente paesaggi e scene di vita quotidiana di Venezia.
Silvia Battisti realizza opere di dimensione ridotta dove l'intensità del colore, la scrittura dei segni, le linee metalliche compongono equilibri spaziali e formali a volte drammatici.
Françoise Calcagno gioca con immagini di Venezia e non solo, che inserisce nelle tele; la fotografia si unisce alla pittura astratta, ridando vita a ricordi ed atmosfere senza una vera collocazione temporale. Cristina Cortese presenta qui gli studi di corpi colorati su carta; colori e carte da sempre occupano molto spazio nella ricerca dell'artista.
I quadri di Mario Esposito colpiscono per la varianza e la brillantezza delle forme e dei colori, creando un microcosmo in cui si esprime la sensibilità dell’artista, che trova nell’originale piccolo formato il proprio mezzo di comunicazione.
L’ultimo lavoro di Hélène Galante facente parte del ciclo Eclosions è caratterizzato dall’uso di elementi vegetali e semi che proiettano e includono sulla carta l’imprevedibile casualità della natura.
Angela Grazia Galletto, entrata da poco nel gruppo BOILER, espone un quadro di grandi dimensioni che rappresenta a tutt'oggi l'essenzialità del suo sentire: la meraviglia del colore , il bisogno di leggerezza, la necessità delle piccole cose.
Le B’estes di Concetta Nasone, create in collaborazione con Eugenia Pinna, sono oggetti scultura che rappresentano tre animali tipici della fauna sarda. Interamente realizzati a mano intrecciando la lana su una sagoma di legno pressato.
Di Gabriele Perissinotto, scrive Gianni Boato: 'Guardando alcuni dei suoi quadri, si ha l'impressione di vedere apparire dal nulla le diverse forme naturali ed artistiche, che mai si fermano in una certezza definitiva in una consistenza invulnerabile, ma vibrando combattono il nulla che le avvolge (…)'.
Rossella Pavan, a proposito del suo lavoro cita Gustave Flaubert: “Ho voglia di volare, di nuotare, d'abbaiare, di muggire, di urlare. Vorrei avere le ali, una corazza, una scorza; vorrei emettere fumo, avere una proboscide, contorcermi, dividermi in ogni luogo, essere in ogni cosa, dissolvermi negli odori, svilupparmi come le piante, scorrere come l'acqua... penetrare ogni atomo, discendere fino al fondo della materia - essere materia!” (da La tentazione di sant’Antonio )
L' argentina Agustina Ponce presenta opere astratte di piccole dimensioni dipinte su carta con l’esclusivo uso di bianchi e neri.
Dell’artista Luigi Rifani dice invece E. Di Vita “… vediamo dei lavori concettuali, tautologici, creati dall’alchimia dell’artista, eseguiti con grande vivacità e fantasia, estro e creatività, da un operatore come Luigi Rifani, un po’ visionario e un po’ folle come tutti i veri artisti”. Katia Scotti prosegue invece la sua ricerca artistica nell'ambito del surreale fantastico dipingendo delle tele ad acrilico su tela. Con i suoi quadri ad olio, in acrilico, a tempera, a matita o a carboncino, l'artista ci invita a esplorare il nostro inconscio in un fantastico viaggio nel mondo dei sogni.
Nicole Voicu è pittrice e scultrice, una caratteristica della sua arte è l’attenzione verso la resa pittorica della luce, pur nel variare dei soggetti cerca infatti di dare autonomia alla luce, rappresentandola non come un riflesso delle cose, ma come autonoma entità atmosferica, per questo usa liberamente il colore e le immagini che ne derivano hanno un aspetto astratto, appena sfiorate da un bagliore del ricordo.
Paola Volpato, artista multimediale, lavora ad installazioni, video, libri d'arte. Qui presenta lavori su carta in tecnica mista raffiguranti delle fanciulle.
dettagli
Biglietto: ingresso libero
 





Natura Morta/Natura Viva
dal 09/07/2015 al 22/08/2015
 
SILOS e’ lieta di ospitare per la prima volta a Venezia il lavoro fotografico dell’artista Vera Mercer . La mostra Natura Morta/Natura Viva è una selezione di spettacolari composizioni fotografiche di Vera Mercer a cura di Italo Zannier.
……” Immagini da intendere oggi come una emblematica sintesi culturale della evoluzione epocale della fotografia, proprio nel momento in cui la sua tecnologia consente esplorazioni finalmente possibili, non soltanto verso l’invisibile dei soggetti, ma nel labirinto psicologico dei simulacri rivelati dall’immagine che Vera Mercer mette felicemente in dialogo, suggerendo misteri esistenziali, che superano ogni eventuale descrizione narrativa. Citando ancora Gustave Flaubert, “non importa quello che vuoi dire, ma come lo dici …”, queste immagini composite di Vera Mercer vanno lette così. Ossia nella loro criptica bellezza, lasciando agli psicologi estrapolare altri significati, che l’estetica qui maschera, nell’inevitabile conflitto con la realtà fisica degli elementi che svaniscono nell’anelito dell’arte….” Italo Zannier, giugno 2015.
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Biglietto: ingresso libero






Ninive. Una capitale assira tra passato e presente
dal 08/07/2015 al 31/10/2015
 
 
 
Una mostra fotografica dedicata alle straordinarie testimonianze di Ninive, per riflettere sul patrimonio storico e artistico da tutelare per le generazioni future, nell'aula Colonne di San Sebastiano.
La mostra è curata da Stefano de Martino e Carlo Lippolis del Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino per il Medio Oriente e l'Asia e da Lucio Milano del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università Ca' Foscari Venezia.
Nei pressi della città di Mossul, tra il 1847 e il 1849, l'archeologo britannico Austen Henry Layard riporta alla luce sulla collina di Kuyunjikil palazzo del re assiro Sennacherib: un edificio monumentale le cui sale erano decorate da lastre scolpite in alabastro con magnifici bassorilievi. Inaugurato nel 704 a.C., lo stesso sovrano volle chiamarlo 'Palazzo senza uguali'.
I più noti tra questi bassorilievi sono conservati al British Museum, ma alcune delle lastre che decoravano gli appartamenti reali si trovano ancora sul posto, sui supporti murari originali. Si tratta di una preziosa testimonianza scultorea che una missione di archeologi del Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino riporta all'attenzione del mondo scientifico attraverso immagini fotografiche ad alta definizione, che mettono in luce particolari inediti di una produzione e di una tecnica artistica di straordinario livello.
Assieme ai disegni originali di Layard, questa documentazione fotografica invita lo spettatore contemporaneo a riflettere sul valore di un patrimonio storico e artistico di eccezionale valore, che merita attenzione, partecipazione e responsabilità di tutela per le generazioni future.
dettagli
Biglietto: ingresso libero
organizzatori
 
 
 
 
 
 
 
 

 13 AGOSTO 2015


La Madonna di Pontassieve di Beato Angelico
dal 17/06/2015 al 28/09/2015
   

A partire dal 17 giugno la Galleria di Palazzo Cini a San Vio accoglie il capolavoro proveniente dalla Galleria degli Uffizi La Madonna di Pontassieve di Beato Angelico (Vicchio di Mugello, 1395 ca. – Roma, 1455).
Anche nel 2015 prosegue la rassegna L’ospite a Palazzo, che, grazie a intese con importanti e prestigiose istituzioni italiane e internazionali, vede le sale della collezione permanente di Palazzo Cini accogliere periodicamente una speciale opera ‘ospite’, intrecciando relazioni visive, dialogiche e di contenuto con le altre opere della Galleria. Il primo “ospite” è la celebre Madonna di Pontassieve di Beato Angelico (1435 circa), proveniente dalla Galleria degli Uffizi di Firenze, tavola databile agli ultimi anni di attività dell'artista, probabile scomparto centrale del perduto polittico realizzato per la città toscana.
Il dipinto, arrivato a Palazzo Cini il 17 giugno 2015 in concomitanza con l’apertura della mostra Piero di Cosimo. Pittore “fiorentino” eccentrico tra rinascimento e maniera (Firenze, 23 giugno – 27 settembre 2015) che vede esposti i due dipinti di Piero di Cosimo normalmente esposti in Galleria: la Madonna con Bambino e Angeli (recentemente esposta anche nella mostra Piero di Cosimo: The Poetry of Painting in Renaissance Florence alla National Gallery of Art di Washington) e la Sacra Famiglia con San Giovannino.
La Madonna di Pontassieve, che fu commissionata nel 1435 da sei componenti della ricca famiglia fiorentina Filicaia, detentori del patronato sulla chiesa di San Michele a Pontassieve, costituisce con ogni probabilità la parte centrale del polittico dell’altare maggiore: l’ipotesi che alla destra della Vergine, in uno dei due pannelli perduti, dovesse stagliarsi il santo titolare della chiesa, è confermata dalla presenza, al margine della tavola conservata, della punta di una spada trattata con foglia d’argento, messa in evidenza dall’ultimo restauro. Il capolavoro della maturità di Beato Angelico rimase per lungo tempo nell’ombra, complici la collocazione periferica e il precoce smembramento che dovette subire già entro la metà del XVII secolo. Solo nel 1909 il dipinto ottiene la prima menzione in sede critica (Giovanni Poggi), con attribuzione, universalmente accettata, al pittore: l’interesse suscitato attorno all’opera, grazie anche alle mostre di Londra e Firenze degli anni Trenta che la posero all’attenzione degli studi, contribuì alla decisione di trasferirla presso la Galleria degli Uffizi nel 1949. Da allora è stata oggetto di costante osservazione scientifica, sino alla recente mostra di Pontassieve curata da Ada Labriola (2010), interamente dedicatale e apportatrice di molte novità, in primo luogo sulla committenza.
La storica dell’arte Ada Labriola ha presentato al pubblico l’opera, mercoledì 17 giugno alle ore 17.30, nell’ambito delle Conversazioni d’Arte a Palazzo Cini.
dettagli
Biglietto: ingresso libero
Fonte: http://venice-free.blogspot.it/2015/08/dal-06-al-10-agosto-2015-venezia-gratis.html







Miscellanee
dal 09/07/2015 al 03/10/2015
 
 
In questa nuova esposizione collettiva fanno il loro debutto due nuovi artisti del gruppo: Carla Bagno, già protagonista di una mostra personale presso la galleria, e Nicole Voicu. L’esposizione viene completata, inoltre, dai nuovi lavori di tutti gli altri artisti che presentano le loro ultime opere.
Elvezia Allari crea allestimenti, monili e opere di textile design artificiali. I suoi materiali d’elezione sono il silicone, i polimeri a caldo, il filo di ferro cotto, la carta, impiegati in modo inconsueto. In questa occasione espone due abiti realizzati in carta con filo di ferro, cristalli, fiori e corredati da un ombrellino in pendant.
Carla Bagno pittrice, è artisticamente figlia della grande tradizione veneziana e da questa ha ereditato la magia del comporre la sua pittura direttamente con il colore ritraendo prevalentemente paesaggi e scene di vita quotidiana di Venezia.
Silvia Battisti realizza opere di dimensione ridotta dove l'intensità del colore, la scrittura dei segni, le linee metalliche compongono equilibri spaziali e formali a volte drammatici.
Françoise Calcagno gioca con immagini di Venezia e non solo, che inserisce nelle tele; la fotografia si unisce alla pittura astratta, ridando vita a ricordi ed atmosfere senza una vera collocazione temporale. Cristina Cortese presenta qui gli studi di corpi colorati su carta; colori e carte da sempre occupano molto spazio nella ricerca dell'artista.
I quadri di Mario Esposito colpiscono per la varianza e la brillantezza delle forme e dei colori, creando un microcosmo in cui si esprime la sensibilità dell’artista, che trova nell’originale piccolo formato il proprio mezzo di comunicazione.
L’ultimo lavoro di Hélène Galante facente parte del ciclo Eclosions è caratterizzato dall’uso di elementi vegetali e semi che proiettano e includono sulla carta l’imprevedibile casualità della natura.
Angela Grazia Galletto, entrata da poco nel gruppo BOILER, espone un quadro di grandi dimensioni che rappresenta a tutt'oggi l'essenzialità del suo sentire: la meraviglia del colore , il bisogno di leggerezza, la necessità delle piccole cose.
Le B’estes di Concetta Nasone, create in collaborazione con Eugenia Pinna, sono oggetti scultura che rappresentano tre animali tipici della fauna sarda. Interamente realizzati a mano intrecciando la lana su una sagoma di legno pressato.
Di Gabriele Perissinotto, scrive Gianni Boato: 'Guardando alcuni dei suoi quadri, si ha l'impressione di vedere apparire dal nulla le diverse forme naturali ed artistiche, che mai si fermano in una certezza definitiva in una consistenza invulnerabile, ma vibrando combattono il nulla che le avvolge (…)'.
Rossella Pavan, a proposito del suo lavoro cita Gustave Flaubert: “Ho voglia di volare, di nuotare, d'abbaiare, di muggire, di urlare. Vorrei avere le ali, una corazza, una scorza; vorrei emettere fumo, avere una proboscide, contorcermi, dividermi in ogni luogo, essere in ogni cosa, dissolvermi negli odori, svilupparmi come le piante, scorrere come l'acqua... penetrare ogni atomo, discendere fino al fondo della materia - essere materia!” (da La tentazione di sant’Antonio )
L' argentina Agustina Ponce presenta opere astratte di piccole dimensioni dipinte su carta con l’esclusivo uso di bianchi e neri.
Dell’artista Luigi Rifani dice invece E. Di Vita “… vediamo dei lavori concettuali, tautologici, creati dall’alchimia dell’artista, eseguiti con grande vivacità e fantasia, estro e creatività, da un operatore come Luigi Rifani, un po’ visionario e un po’ folle come tutti i veri artisti”. Katia Scotti prosegue invece la sua ricerca artistica nell'ambito del surreale fantastico dipingendo delle tele ad acrilico su tela. Con i suoi quadri ad olio, in acrilico, a tempera, a matita o a carboncino, l'artista ci invita a esplorare il nostro inconscio in un fantastico viaggio nel mondo dei sogni.
Nicole Voicu è pittrice e scultrice, una caratteristica della sua arte è l’attenzione verso la resa pittorica della luce, pur nel variare dei soggetti cerca infatti di dare autonomia alla luce, rappresentandola non come un riflesso delle cose, ma come autonoma entità atmosferica, per questo usa liberamente il colore e le immagini che ne derivano hanno un aspetto astratto, appena sfiorate da un bagliore del ricordo.
Paola Volpato, artista multimediale, lavora ad installazioni, video, libri d'arte. Qui presenta lavori su carta in tecnica mista raffiguranti delle fanciulle.
dettagli
Biglietto: ingresso libero
 





Natura Morta/Natura Viva
dal 09/07/2015 al 22/08/2015
 
SILOS e’ lieta di ospitare per la prima volta a Venezia il lavoro fotografico dell’artista Vera Mercer . La mostra Natura Morta/Natura Viva è una selezione di spettacolari composizioni fotografiche di Vera Mercer a cura di Italo Zannier.
……” Immagini da intendere oggi come una emblematica sintesi culturale della evoluzione epocale della fotografia, proprio nel momento in cui la sua tecnologia consente esplorazioni finalmente possibili, non soltanto verso l’invisibile dei soggetti, ma nel labirinto psicologico dei simulacri rivelati dall’immagine che Vera Mercer mette felicemente in dialogo, suggerendo misteri esistenziali, che superano ogni eventuale descrizione narrativa. Citando ancora Gustave Flaubert, “non importa quello che vuoi dire, ma come lo dici …”, queste immagini composite di Vera Mercer vanno lette così. Ossia nella loro criptica bellezza, lasciando agli psicologi estrapolare altri significati, che l’estetica qui maschera, nell’inevitabile conflitto con la realtà fisica degli elementi che svaniscono nell’anelito dell’arte….” Italo Zannier, giugno 2015.
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Biglietto: ingresso libero






Ninive. Una capitale assira tra passato e presente
dal 08/07/2015 al 31/10/2015
 
 
 
Una mostra fotografica dedicata alle straordinarie testimonianze di Ninive, per riflettere sul patrimonio storico e artistico da tutelare per le generazioni future, nell'aula Colonne di San Sebastiano.
La mostra è curata da Stefano de Martino e Carlo Lippolis del Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino per il Medio Oriente e l'Asia e da Lucio Milano del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università Ca' Foscari Venezia.
Nei pressi della città di Mossul, tra il 1847 e il 1849, l'archeologo britannico Austen Henry Layard riporta alla luce sulla collina di Kuyunjikil palazzo del re assiro Sennacherib: un edificio monumentale le cui sale erano decorate da lastre scolpite in alabastro con magnifici bassorilievi. Inaugurato nel 704 a.C., lo stesso sovrano volle chiamarlo 'Palazzo senza uguali'.
I più noti tra questi bassorilievi sono conservati al British Museum, ma alcune delle lastre che decoravano gli appartamenti reali si trovano ancora sul posto, sui supporti murari originali. Si tratta di una preziosa testimonianza scultorea che una missione di archeologi del Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino riporta all'attenzione del mondo scientifico attraverso immagini fotografiche ad alta definizione, che mettono in luce particolari inediti di una produzione e di una tecnica artistica di straordinario livello.
Assieme ai disegni originali di Layard, questa documentazione fotografica invita lo spettatore contemporaneo a riflettere sul valore di un patrimonio storico e artistico di eccezionale valore, che merita attenzione, partecipazione e responsabilità di tutela per le generazioni future.
dettagli
Biglietto: ingresso libero
 
 
 
 
 
 
 
 
14 AGOSTO 2015


Miscellanee
dal 09/07/2015 al 03/10/2015
 
 
In questa nuova esposizione collettiva fanno il loro debutto due nuovi artisti del gruppo: Carla Bagno, già protagonista di una mostra personale presso la galleria, e Nicole Voicu. L’esposizione viene completata, inoltre, dai nuovi lavori di tutti gli altri artisti che presentano le loro ultime opere.
Elvezia Allari crea allestimenti, monili e opere di textile design artificiali. I suoi materiali d’elezione sono il silicone, i polimeri a caldo, il filo di ferro cotto, la carta, impiegati in modo inconsueto. In questa occasione espone due abiti realizzati in carta con filo di ferro, cristalli, fiori e corredati da un ombrellino in pendant.
Carla Bagno pittrice, è artisticamente figlia della grande tradizione veneziana e da questa ha ereditato la magia del comporre la sua pittura direttamente con il colore ritraendo prevalentemente paesaggi e scene di vita quotidiana di Venezia.
Silvia Battisti realizza opere di dimensione ridotta dove l'intensità del colore, la scrittura dei segni, le linee metalliche compongono equilibri spaziali e formali a volte drammatici.
Françoise Calcagno gioca con immagini di Venezia e non solo, che inserisce nelle tele; la fotografia si unisce alla pittura astratta, ridando vita a ricordi ed atmosfere senza una vera collocazione temporale. Cristina Cortese presenta qui gli studi di corpi colorati su carta; colori e carte da sempre occupano molto spazio nella ricerca dell'artista.
I quadri di Mario Esposito colpiscono per la varianza e la brillantezza delle forme e dei colori, creando un microcosmo in cui si esprime la sensibilità dell’artista, che trova nell’originale piccolo formato il proprio mezzo di comunicazione.
L’ultimo lavoro di Hélène Galante facente parte del ciclo Eclosions è caratterizzato dall’uso di elementi vegetali e semi che proiettano e includono sulla carta l’imprevedibile casualità della natura.
Angela Grazia Galletto, entrata da poco nel gruppo BOILER, espone un quadro di grandi dimensioni che rappresenta a tutt'oggi l'essenzialità del suo sentire: la meraviglia del colore , il bisogno di leggerezza, la necessità delle piccole cose.
Le B’estes di Concetta Nasone, create in collaborazione con Eugenia Pinna, sono oggetti scultura che rappresentano tre animali tipici della fauna sarda. Interamente realizzati a mano intrecciando la lana su una sagoma di legno pressato.
Di Gabriele Perissinotto, scrive Gianni Boato: 'Guardando alcuni dei suoi quadri, si ha l'impressione di vedere apparire dal nulla le diverse forme naturali ed artistiche, che mai si fermano in una certezza definitiva in una consistenza invulnerabile, ma vibrando combattono il nulla che le avvolge (…)'.
Rossella Pavan, a proposito del suo lavoro cita Gustave Flaubert: “Ho voglia di volare, di nuotare, d'abbaiare, di muggire, di urlare. Vorrei avere le ali, una corazza, una scorza; vorrei emettere fumo, avere una proboscide, contorcermi, dividermi in ogni luogo, essere in ogni cosa, dissolvermi negli odori, svilupparmi come le piante, scorrere come l'acqua... penetrare ogni atomo, discendere fino al fondo della materia - essere materia!” (da La tentazione di sant’Antonio )
L' argentina Agustina Ponce presenta opere astratte di piccole dimensioni dipinte su carta con l’esclusivo uso di bianchi e neri.
Dell’artista Luigi Rifani dice invece E. Di Vita “… vediamo dei lavori concettuali, tautologici, creati dall’alchimia dell’artista, eseguiti con grande vivacità e fantasia, estro e creatività, da un operatore come Luigi Rifani, un po’ visionario e un po’ folle come tutti i veri artisti”. Katia Scotti prosegue invece la sua ricerca artistica nell'ambito del surreale fantastico dipingendo delle tele ad acrilico su tela. Con i suoi quadri ad olio, in acrilico, a tempera, a matita o a carboncino, l'artista ci invita a esplorare il nostro inconscio in un fantastico viaggio nel mondo dei sogni.
Nicole Voicu è pittrice e scultrice, una caratteristica della sua arte è l’attenzione verso la resa pittorica della luce, pur nel variare dei soggetti cerca infatti di dare autonomia alla luce, rappresentandola non come un riflesso delle cose, ma come autonoma entità atmosferica, per questo usa liberamente il colore e le immagini che ne derivano hanno un aspetto astratto, appena sfiorate da un bagliore del ricordo.
Paola Volpato, artista multimediale, lavora ad installazioni, video, libri d'arte. Qui presenta lavori su carta in tecnica mista raffiguranti delle fanciulle.
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Biglietto: ingresso libero
 





Natura Morta/Natura Viva
dal 09/07/2015 al 22/08/2015
 
SILOS e’ lieta di ospitare per la prima volta a Venezia il lavoro fotografico dell’artista Vera Mercer . La mostra Natura Morta/Natura Viva è una selezione di spettacolari composizioni fotografiche di Vera Mercer a cura di Italo Zannier.
……” Immagini da intendere oggi come una emblematica sintesi culturale della evoluzione epocale della fotografia, proprio nel momento in cui la sua tecnologia consente esplorazioni finalmente possibili, non soltanto verso l’invisibile dei soggetti, ma nel labirinto psicologico dei simulacri rivelati dall’immagine che Vera Mercer mette felicemente in dialogo, suggerendo misteri esistenziali, che superano ogni eventuale descrizione narrativa. Citando ancora Gustave Flaubert, “non importa quello che vuoi dire, ma come lo dici …”, queste immagini composite di Vera Mercer vanno lette così. Ossia nella loro criptica bellezza, lasciando agli psicologi estrapolare altri significati, che l’estetica qui maschera, nell’inevitabile conflitto con la realtà fisica degli elementi che svaniscono nell’anelito dell’arte….” Italo Zannier, giugno 2015.
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Biglietto: ingresso libero






Ninive. Una capitale assira tra passato e presente
dal 08/07/2015 al 31/10/2015
 
 
 
Una mostra fotografica dedicata alle straordinarie testimonianze di Ninive, per riflettere sul patrimonio storico e artistico da tutelare per le generazioni future, nell'aula Colonne di San Sebastiano.
La mostra è curata da Stefano de Martino e Carlo Lippolis del Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino per il Medio Oriente e l'Asia e da Lucio Milano del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università Ca' Foscari Venezia.
Nei pressi della città di Mossul, tra il 1847 e il 1849, l'archeologo britannico Austen Henry Layard riporta alla luce sulla collina di Kuyunjikil palazzo del re assiro Sennacherib: un edificio monumentale le cui sale erano decorate da lastre scolpite in alabastro con magnifici bassorilievi. Inaugurato nel 704 a.C., lo stesso sovrano volle chiamarlo 'Palazzo senza uguali'.
I più noti tra questi bassorilievi sono conservati al British Museum, ma alcune delle lastre che decoravano gli appartamenti reali si trovano ancora sul posto, sui supporti murari originali. Si tratta di una preziosa testimonianza scultorea che una missione di archeologi del Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino riporta all'attenzione del mondo scientifico attraverso immagini fotografiche ad alta definizione, che mettono in luce particolari inediti di una produzione e di una tecnica artistica di straordinario livello.
Assieme ai disegni originali di Layard, questa documentazione fotografica invita lo spettatore contemporaneo a riflettere sul valore di un patrimonio storico e artistico di eccezionale valore, che merita attenzione, partecipazione e responsabilità di tutela per le generazioni future.
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Biglietto: ingresso libero





Contemporary Venice - Architectures of identities
dal 04/07/2015 al 22/08/2015
      
Contemporary Venice - Architectures of identitiese, mostra d'arte internazionale di fotografia, video arte, installazioni, pittura e performance art, ospitata a Venezia, nel prestigioso Palazzo Dolfin bollani.
A Venezia viene data la possibilità al pubblico di avere degli incontri privati con gli artisti, di incontrarli personalmente e condividere la loro arte ed esperienza.
L'esibizione è curata da Luca Curci (direttore di It’s Liquid and International ArtExpo), Andrea Chinellato (direttore di Ca’ Zanardi), Carlo Francesco Galli (direttore di Artouverture).
Contemporary Venice - Architectures of identities è focalizzata su tutti i diversi aspetti della identità sociali, fisiche e culturali delle nostre società contemporanee. Ogni giorno si incontrano e si ha che fare con una moltitudine di diverse identità e di ruoli: si affronta la vita pubblica creando e adattando la propria identità sociale ad essa; i gusti estetici e il proprio corpo modificano e sono modificati a loro volta dalle nostre identità fisiche e sessuali; tutto il nostro essere si evolve.
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Biglietto: ingresso libero







La Madonna di Pontassieve di Beato Angelico
dal 17/06/2015 al 28/09/2015
   

A partire dal 17 giugno la Galleria di Palazzo Cini a San Vio accoglie il capolavoro proveniente dalla Galleria degli Uffizi La Madonna di Pontassieve di Beato Angelico (Vicchio di Mugello, 1395 ca. – Roma, 1455).
Anche nel 2015 prosegue la rassegna L’ospite a Palazzo, che, grazie a intese con importanti e prestigiose istituzioni italiane e internazionali, vede le sale della collezione permanente di Palazzo Cini accogliere periodicamente una speciale opera ‘ospite’, intrecciando relazioni visive, dialogiche e di contenuto con le altre opere della Galleria. Il primo “ospite” è la celebre Madonna di Pontassieve di Beato Angelico (1435 circa), proveniente dalla Galleria degli Uffizi di Firenze, tavola databile agli ultimi anni di attività dell'artista, probabile scomparto centrale del perduto polittico realizzato per la città toscana.
Il dipinto, arrivato a Palazzo Cini il 17 giugno 2015 in concomitanza con l’apertura della mostra Piero di Cosimo. Pittore “fiorentino” eccentrico tra rinascimento e maniera (Firenze, 23 giugno – 27 settembre 2015) che vede esposti i due dipinti di Piero di Cosimo normalmente esposti in Galleria: la Madonna con Bambino e Angeli (recentemente esposta anche nella mostra Piero di Cosimo: The Poetry of Painting in Renaissance Florence alla National Gallery of Art di Washington) e la Sacra Famiglia con San Giovannino.
La Madonna di Pontassieve, che fu commissionata nel 1435 da sei componenti della ricca famiglia fiorentina Filicaia, detentori del patronato sulla chiesa di San Michele a Pontassieve, costituisce con ogni probabilità la parte centrale del polittico dell’altare maggiore: l’ipotesi che alla destra della Vergine, in uno dei due pannelli perduti, dovesse stagliarsi il santo titolare della chiesa, è confermata dalla presenza, al margine della tavola conservata, della punta di una spada trattata con foglia d’argento, messa in evidenza dall’ultimo restauro. Il capolavoro della maturità di Beato Angelico rimase per lungo tempo nell’ombra, complici la collocazione periferica e il precoce smembramento che dovette subire già entro la metà del XVII secolo. Solo nel 1909 il dipinto ottiene la prima menzione in sede critica (Giovanni Poggi), con attribuzione, universalmente accettata, al pittore: l’interesse suscitato attorno all’opera, grazie anche alle mostre di Londra e Firenze degli anni Trenta che la posero all’attenzione degli studi, contribuì alla decisione di trasferirla presso la Galleria degli Uffizi nel 1949. Da allora è stata oggetto di costante osservazione scientifica, sino alla recente mostra di Pontassieve curata da Ada Labriola (2010), interamente dedicatale e apportatrice di molte novità, in primo luogo sulla committenza.
La storica dell’arte Ada Labriola ha presentato al pubblico l’opera, mercoledì 17 giugno alle ore 17.30, nell’ambito delle Conversazioni d’Arte a Palazzo Cini.
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Biglietto: ingresso libero
Fonte: http://venice-free.blogspot.it/2015/08/dal-06-al-10-agosto-2015-venezia-gratis.html
 
 
 
 
 
 
 
 
15 AGOSTO 2015


Miscellanee
dal 09/07/2015 al 03/10/2015
 
 
In questa nuova esposizione collettiva fanno il loro debutto due nuovi artisti del gruppo: Carla Bagno, già protagonista di una mostra personale presso la galleria, e Nicole Voicu. L’esposizione viene completata, inoltre, dai nuovi lavori di tutti gli altri artisti che presentano le loro ultime opere.
Elvezia Allari crea allestimenti, monili e opere di textile design artificiali. I suoi materiali d’elezione sono il silicone, i polimeri a caldo, il filo di ferro cotto, la carta, impiegati in modo inconsueto. In questa occasione espone due abiti realizzati in carta con filo di ferro, cristalli, fiori e corredati da un ombrellino in pendant.
Carla Bagno pittrice, è artisticamente figlia della grande tradizione veneziana e da questa ha ereditato la magia del comporre la sua pittura direttamente con il colore ritraendo prevalentemente paesaggi e scene di vita quotidiana di Venezia.
Silvia Battisti realizza opere di dimensione ridotta dove l'intensità del colore, la scrittura dei segni, le linee metalliche compongono equilibri spaziali e formali a volte drammatici.
Françoise Calcagno gioca con immagini di Venezia e non solo, che inserisce nelle tele; la fotografia si unisce alla pittura astratta, ridando vita a ricordi ed atmosfere senza una vera collocazione temporale. Cristina Cortese presenta qui gli studi di corpi colorati su carta; colori e carte da sempre occupano molto spazio nella ricerca dell'artista.
I quadri di Mario Esposito colpiscono per la varianza e la brillantezza delle forme e dei colori, creando un microcosmo in cui si esprime la sensibilità dell’artista, che trova nell’originale piccolo formato il proprio mezzo di comunicazione.
L’ultimo lavoro di Hélène Galante facente parte del ciclo Eclosions è caratterizzato dall’uso di elementi vegetali e semi che proiettano e includono sulla carta l’imprevedibile casualità della natura.
Angela Grazia Galletto, entrata da poco nel gruppo BOILER, espone un quadro di grandi dimensioni che rappresenta a tutt'oggi l'essenzialità del suo sentire: la meraviglia del colore , il bisogno di leggerezza, la necessità delle piccole cose.
Le B’estes di Concetta Nasone, create in collaborazione con Eugenia Pinna, sono oggetti scultura che rappresentano tre animali tipici della fauna sarda. Interamente realizzati a mano intrecciando la lana su una sagoma di legno pressato.
Di Gabriele Perissinotto, scrive Gianni Boato: 'Guardando alcuni dei suoi quadri, si ha l'impressione di vedere apparire dal nulla le diverse forme naturali ed artistiche, che mai si fermano in una certezza definitiva in una consistenza invulnerabile, ma vibrando combattono il nulla che le avvolge (…)'.
Rossella Pavan, a proposito del suo lavoro cita Gustave Flaubert: “Ho voglia di volare, di nuotare, d'abbaiare, di muggire, di urlare. Vorrei avere le ali, una corazza, una scorza; vorrei emettere fumo, avere una proboscide, contorcermi, dividermi in ogni luogo, essere in ogni cosa, dissolvermi negli odori, svilupparmi come le piante, scorrere come l'acqua... penetrare ogni atomo, discendere fino al fondo della materia - essere materia!” (da La tentazione di sant’Antonio )
L' argentina Agustina Ponce presenta opere astratte di piccole dimensioni dipinte su carta con l’esclusivo uso di bianchi e neri.
Dell’artista Luigi Rifani dice invece E. Di Vita “… vediamo dei lavori concettuali, tautologici, creati dall’alchimia dell’artista, eseguiti con grande vivacità e fantasia, estro e creatività, da un operatore come Luigi Rifani, un po’ visionario e un po’ folle come tutti i veri artisti”. Katia Scotti prosegue invece la sua ricerca artistica nell'ambito del surreale fantastico dipingendo delle tele ad acrilico su tela. Con i suoi quadri ad olio, in acrilico, a tempera, a matita o a carboncino, l'artista ci invita a esplorare il nostro inconscio in un fantastico viaggio nel mondo dei sogni.
Nicole Voicu è pittrice e scultrice, una caratteristica della sua arte è l’attenzione verso la resa pittorica della luce, pur nel variare dei soggetti cerca infatti di dare autonomia alla luce, rappresentandola non come un riflesso delle cose, ma come autonoma entità atmosferica, per questo usa liberamente il colore e le immagini che ne derivano hanno un aspetto astratto, appena sfiorate da un bagliore del ricordo.
Paola Volpato, artista multimediale, lavora ad installazioni, video, libri d'arte. Qui presenta lavori su carta in tecnica mista raffiguranti delle fanciulle.
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Biglietto: ingresso libero
 





Natura Morta/Natura Viva
dal 09/07/2015 al 22/08/2015
 
SILOS e’ lieta di ospitare per la prima volta a Venezia il lavoro fotografico dell’artista Vera Mercer . La mostra Natura Morta/Natura Viva è una selezione di spettacolari composizioni fotografiche di Vera Mercer a cura di Italo Zannier.
……” Immagini da intendere oggi come una emblematica sintesi culturale della evoluzione epocale della fotografia, proprio nel momento in cui la sua tecnologia consente esplorazioni finalmente possibili, non soltanto verso l’invisibile dei soggetti, ma nel labirinto psicologico dei simulacri rivelati dall’immagine che Vera Mercer mette felicemente in dialogo, suggerendo misteri esistenziali, che superano ogni eventuale descrizione narrativa. Citando ancora Gustave Flaubert, “non importa quello che vuoi dire, ma come lo dici …”, queste immagini composite di Vera Mercer vanno lette così. Ossia nella loro criptica bellezza, lasciando agli psicologi estrapolare altri significati, che l’estetica qui maschera, nell’inevitabile conflitto con la realtà fisica degli elementi che svaniscono nell’anelito dell’arte….” Italo Zannier, giugno 2015.
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Biglietto: ingresso libero






Ninive. Una capitale assira tra passato e presente
dal 08/07/2015 al 31/10/2015
 
 
 
Una mostra fotografica dedicata alle straordinarie testimonianze di Ninive, per riflettere sul patrimonio storico e artistico da tutelare per le generazioni future, nell'aula Colonne di San Sebastiano.
La mostra è curata da Stefano de Martino e Carlo Lippolis del Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino per il Medio Oriente e l'Asia e da Lucio Milano del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università Ca' Foscari Venezia.
Nei pressi della città di Mossul, tra il 1847 e il 1849, l'archeologo britannico Austen Henry Layard riporta alla luce sulla collina di Kuyunjikil palazzo del re assiro Sennacherib: un edificio monumentale le cui sale erano decorate da lastre scolpite in alabastro con magnifici bassorilievi. Inaugurato nel 704 a.C., lo stesso sovrano volle chiamarlo 'Palazzo senza uguali'.
I più noti tra questi bassorilievi sono conservati al British Museum, ma alcune delle lastre che decoravano gli appartamenti reali si trovano ancora sul posto, sui supporti murari originali. Si tratta di una preziosa testimonianza scultorea che una missione di archeologi del Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino riporta all'attenzione del mondo scientifico attraverso immagini fotografiche ad alta definizione, che mettono in luce particolari inediti di una produzione e di una tecnica artistica di straordinario livello.
Assieme ai disegni originali di Layard, questa documentazione fotografica invita lo spettatore contemporaneo a riflettere sul valore di un patrimonio storico e artistico di eccezionale valore, che merita attenzione, partecipazione e responsabilità di tutela per le generazioni future.
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Biglietto: ingresso libero





Contemporary Venice - Architectures of identities
dal 04/07/2015 al 22/08/2015
      
Contemporary Venice - Architectures of identitiese, mostra d'arte internazionale di fotografia, video arte, installazioni, pittura e performance art, ospitata a Venezia, nel prestigioso Palazzo Dolfin bollani.
A Venezia viene data la possibilità al pubblico di avere degli incontri privati con gli artisti, di incontrarli personalmente e condividere la loro arte ed esperienza.
L'esibizione è curata da Luca Curci (direttore di It’s Liquid and International ArtExpo), Andrea Chinellato (direttore di Ca’ Zanardi), Carlo Francesco Galli (direttore di Artouverture).
Contemporary Venice - Architectures of identities è focalizzata su tutti i diversi aspetti della identità sociali, fisiche e culturali delle nostre società contemporanee. Ogni giorno si incontrano e si ha che fare con una moltitudine di diverse identità e di ruoli: si affronta la vita pubblica creando e adattando la propria identità sociale ad essa; i gusti estetici e il proprio corpo modificano e sono modificati a loro volta dalle nostre identità fisiche e sessuali; tutto il nostro essere si evolve.
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Biglietto: ingresso libero






 12 AGOSTO 2015


La Madonna di Pontassieve di Beato Angelico
dal 17/06/2015 al 28/09/2015
   

A partire dal 17 giugno la Galleria di Palazzo Cini a San Vio accoglie il capolavoro proveniente dalla Galleria degli Uffizi La Madonna di Pontassieve di Beato Angelico (Vicchio di Mugello, 1395 ca. – Roma, 1455).
Anche nel 2015 prosegue la rassegna L’ospite a Palazzo, che, grazie a intese con importanti e prestigiose istituzioni italiane e internazionali, vede le sale della collezione permanente di Palazzo Cini accogliere periodicamente una speciale opera ‘ospite’, intrecciando relazioni visive, dialogiche e di contenuto con le altre opere della Galleria. Il primo “ospite” è la celebre Madonna di Pontassieve di Beato Angelico (1435 circa), proveniente dalla Galleria degli Uffizi di Firenze, tavola databile agli ultimi anni di attività dell'artista, probabile scomparto centrale del perduto polittico realizzato per la città toscana.
Il dipinto, arrivato a Palazzo Cini il 17 giugno 2015 in concomitanza con l’apertura della mostra Piero di Cosimo. Pittore “fiorentino” eccentrico tra rinascimento e maniera (Firenze, 23 giugno – 27 settembre 2015) che vede esposti i due dipinti di Piero di Cosimo normalmente esposti in Galleria: la Madonna con Bambino e Angeli (recentemente esposta anche nella mostra Piero di Cosimo: The Poetry of Painting in Renaissance Florence alla National Gallery of Art di Washington) e la Sacra Famiglia con San Giovannino.
La Madonna di Pontassieve, che fu commissionata nel 1435 da sei componenti della ricca famiglia fiorentina Filicaia, detentori del patronato sulla chiesa di San Michele a Pontassieve, costituisce con ogni probabilità la parte centrale del polittico dell’altare maggiore: l’ipotesi che alla destra della Vergine, in uno dei due pannelli perduti, dovesse stagliarsi il santo titolare della chiesa, è confermata dalla presenza, al margine della tavola conservata, della punta di una spada trattata con foglia d’argento, messa in evidenza dall’ultimo restauro. Il capolavoro della maturità di Beato Angelico rimase per lungo tempo nell’ombra, complici la collocazione periferica e il precoce smembramento che dovette subire già entro la metà del XVII secolo. Solo nel 1909 il dipinto ottiene la prima menzione in sede critica (Giovanni Poggi), con attribuzione, universalmente accettata, al pittore: l’interesse suscitato attorno all’opera, grazie anche alle mostre di Londra e Firenze degli anni Trenta che la posero all’attenzione degli studi, contribuì alla decisione di trasferirla presso la Galleria degli Uffizi nel 1949. Da allora è stata oggetto di costante osservazione scientifica, sino alla recente mostra di Pontassieve curata da Ada Labriola (2010), interamente dedicatale e apportatrice di molte novità, in primo luogo sulla committenza.
La storica dell’arte Ada Labriola ha presentato al pubblico l’opera, mercoledì 17 giugno alle ore 17.30, nell’ambito delle Conversazioni d’Arte a Palazzo Cini.
dettagli
Biglietto: ingresso libero
Fonte: http://venice-free.blogspot.it/2015/08/dal-06-al-10-agosto-2015-venezia-gratis.html

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