sabato 26 settembre 2015

DAL 26 AL 30 SETTEMBRE 2015 - VENEZIA GRATIS - VENICE FOR FREE



26 SETTEMBRE 2015





Matite in Viaggio - Carnets Disegni Parole
dal 25/09/2015 al 27/09/2015
 

Il Centro Culturale Candiani, Venezia-Mestre, e l’Associazione Culturale “Matite in Viaggio” organizzano la Quinta Edizione della mostra: “Matite in Viaggio - Carnets Disegni Parole”. La mostra è finalizzata a valorizzare e promuovere la cultura del viaggio e l’arte di documentarne l’esperienza attraverso il disegno e la scrittura. Articolo 3 dello statuto dell’Associazione: “Visitare paesi e luoghi, incontrare persone e comunità, conoscere civiltà antiche e contemporanee sono le premesse irrinunciabili affinchè i “taccuini di viaggio” manifestino la volontà e il sogno di riconoscersi nella libertà e nella dignità di tutti gli uomini”.
L'associazione Matite in Viaggio per ricordare la tragica morte di Michel Renaud avvenuta a Parigi l'otto gennaio 2015, propone una sezione con la seguente motivazione:
'Ricordando Michel - Un'eredita' morale e civile - .... Il viaggio e i taccuini di viaggio manifestino la volonta' e il sogno di riconoscersi nella liberta' e nella dignita' di tutti gli uomini'.
In continuità con le precedenti mostre (2011-2012-2013-2014) la Sezione Generale è riservata ai taccuini che narrano il viaggio e il viaggiare attraverso i disegni e le parole. Ogni autore invitato può partecipare con lavori realizzati in piena libertà stilistica e tecnica.
Una sezione speciale quest’anno è riservata, ai taccuini, disegni e parole, relativi al tema: 'Risorse della terra e dell'uomo'. In particolare l’acqua quale fonte di vita è il tema centrale per Venezia. I Fiumi del territorio veneto che confluiscono nell’ecosistema della Laguna e dell’Adriatico risultano fortemente connessi al tema Venezia-Acqua.
In Continuità con la mostra dell’anno 2014 una sezione speciale è riservata, anche quest’anno, ai taccuini, disegni e parole, che ripercorrono luoghi nei quali rimangono ancora oggi in Italia e in Eueopa testimonianze della guerra. Prosegue anche quest’anno l’esposizione di disegni relativi a monumenti ai caduti realizzati nel dopoguerra in Italia e in Europa.
dettagli
Biglietto: ingresso libero
Fonte:

http://www.agendavenezia.org/it/evento-34822.htm










Helicotrema
dal 25/09/2015 al 27/09/2015
Helicotrema è un festival che presenta una programmazione di brani audio registrati, e si pone come obiettivo di indagare le possibilità di un ambiente e di una forma di ascolto collettiva, come accadeva nei primi decenni delle trasmissioni radiofoniche.
Il festival, che nelle prime tre edizioni ha avuto luogo a Venezia, Roma e Milano, quest’anno avrà una veste itinerante, e toccherà, tra settembre e novembre 2015, diverse città italiane.
La programmazione del festival punterà in particolare a creare occasioni di ascolto site-specific, sperimentando come i brani e l'ascolto possono potenziarsi e adattarsi in diversi contesti. Le tappe di Helicotrema 2015 saranno il 25-26-27 settembre a Forte Marghera, il 9 e 10 ottobre a Firenze, in diversi luoghi all'interno del progetto Sonic Somatic curato da Trial Version e International Feel, e avrà la sua conclusione il 4 Novembre a Punta della Dogana, Venezia. Vengono proposti una serie di percorsi auditivi in cui si alternano opere sonore, audiodrammi, audioteatro, radiodocumentari, paesaggi sonori, poesia sperimentale e vari formati basati su una componente acustica.
Helicotrema prende in prestito il formato del festival cinematografico, sostituendo alla proiezione filmica un programma di sessioni d’ascolto.
dettagli
Biglietto: ingresso libero

Fonte: http://www.agendavenezia.org/it/evento-34909.htm







Steve McCurry - From these hands - A journey along the coffee trail
dal  23/09/2015 al 08/11/2015
 
Primo tra gli appuntamenti che Lavazza - partner della Fondazione Musei Civici Veneziani e di Vela - offre alla città di Venezia è la mostra 'From these hands - A journey along the coffee trail' del celebre fotografo Steve McCurry che viene allestita nella Tesa 113 all’Arsenale, spazi rinnovati e gestiti da Vela spa in collaborazione con Ufficio Arsenale del Comune di Venezia.
Le straordinarie immagini del fotoreporter statunitense nell’allestimento firmato dall’architetto Fabio Novembre, che ne ha appositamente curato l’evocativo allestimento, sono accomunate da un unico filo conduttore, il caffè rappresentato dai volti e dalle storie che ruotano intorno ad esso: 62 suggestivi scatti realizzati da McCurry nel corso di un “viaggio” durato oltre trent’anni in 12 diversi Paesi: Brasile, Myanmar, Colombia, Etiopia, Honduras, India, Indonesia, Perù, Sri Lanka, Tanzania, Vietnam, Yemen. Le foto sono state realizzate per la maggior parte nell’ambito del progetto “¡Tierra!”, il progetto di sostenibilità culturale che Lavazza firma dal 2002 e che da oltre dieci anni la vede collaborare con Steve McCurry, portavoce d’eccezione dei valori propri dell’Azienda.
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Biglietto: ingresso libero






Venezia città dell’architettura contemporanea
dal 19/09/2015 al 15/11/2015
      

Negli spazi della storica Aula Magna ai Tolentini, da poco restituita alla comunità Iuav e alla città dopo i lavori di restauro e consolidamento, Iuav inaugura la mostra “Venezia città dell’architettura contemporanea. Modelli e disegnidalle collezioni dell’Archivio Progetti Iuav”, a cura di Serena Maffioletti, Riccardo Domenichini, Teresita Scalco.
All’apertura della mostra, lunedì 21 settembre alle 12, sono presenti Guido Zucconi, delegato per le Attività culturali ed editoriali Iuav, e Serena Maffioletti, responsabile scientifico dell’Archivio Progetti.
«Apre la mostra un grande modello di Venezia su fondo oro realizzato nel 1961 che, evidenziando quanto fu costruito nei cento anni precedenti per infrastrutturare e industrializzare la città, racconta della sua dinamicità e della sua continua contemporaneità. Da quella “fotografia urbana” si snoda il filo di un racconto che attraverso modelli e disegni di opere realizzate o immaginate narra come Venezia sia un luogo e una materia inesauribile, cangiante e mobile della ricerca architettonica internazionale.
Venezia e la sua scuola di architettura si riflettono l’una nell’altra per la singolare “insularità” che le ha create. Lo Iuav, luogo della ricerca sulla forma urbana e al contempo archivio della sua conservazione, propone attraverso questi materiali un itinerario che svolge il lungo filo della riflessione tra conservazione e innovazione: da Le Corbusier e Wright ai concorsi per luoghi urbani cruciali e spesso ancora irrisolti si palesa uno spazio di riflessione che la ricchezza dell’Archivio Progetti continuerà ad alimentare.
Città dell’architettura antica e della sua conservazione, Venezia è in realtà un inesauribile cantiere di progetti, di opere costruite e immaginate, di riflessioni infinite sulla natura stessa dell’architettura, sui suoi materiali essenziali, la pietra, il legno, il mattone, ma soprattutto la luce e l’acqua, lo spazio pubblico e privato, laico e religioso, costruito e naturale. Forse nessuna città al mondo rappresenta a un così alto livello insieme la ricchezza del suo essere e del suo porsi come origine: così, dietro l’apparente conservazione, la città rinnova sempre se stessa e il suo posto di crocevia mondiale, il suo ruolo di città dell’architettura.
Tratta dall’acqua, più bella e ricca di ogni altra, si offre come un teatro senza tempo al divenire delle arti e dell’architettura.»(Serena Maffioletti)

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Biglietto: ingresso libero








27 SETTEMBRE 2015





Matite in Viaggio - Carnets Disegni Parole
dal 25/09/2015 al 27/09/2015
 

Il Centro Culturale Candiani, Venezia-Mestre, e l’Associazione Culturale “Matite in Viaggio” organizzano la Quinta Edizione della mostra: “Matite in Viaggio - Carnets Disegni Parole”. La mostra è finalizzata a valorizzare e promuovere la cultura del viaggio e l’arte di documentarne l’esperienza attraverso il disegno e la scrittura. Articolo 3 dello statuto dell’Associazione: “Visitare paesi e luoghi, incontrare persone e comunità, conoscere civiltà antiche e contemporanee sono le premesse irrinunciabili affinchè i “taccuini di viaggio” manifestino la volontà e il sogno di riconoscersi nella libertà e nella dignità di tutti gli uomini”.
L'associazione Matite in Viaggio per ricordare la tragica morte di Michel Renaud avvenuta a Parigi l'otto gennaio 2015, propone una sezione con la seguente motivazione:
'Ricordando Michel - Un'eredita' morale e civile - .... Il viaggio e i taccuini di viaggio manifestino la volonta' e il sogno di riconoscersi nella liberta' e nella dignita' di tutti gli uomini'.
In continuità con le precedenti mostre (2011-2012-2013-2014) la Sezione Generale è riservata ai taccuini che narrano il viaggio e il viaggiare attraverso i disegni e le parole. Ogni autore invitato può partecipare con lavori realizzati in piena libertà stilistica e tecnica.
Una sezione speciale quest’anno è riservata, ai taccuini, disegni e parole, relativi al tema: 'Risorse della terra e dell'uomo'. In particolare l’acqua quale fonte di vita è il tema centrale per Venezia. I Fiumi del territorio veneto che confluiscono nell’ecosistema della Laguna e dell’Adriatico risultano fortemente connessi al tema Venezia-Acqua.
In Continuità con la mostra dell’anno 2014 una sezione speciale è riservata, anche quest’anno, ai taccuini, disegni e parole, che ripercorrono luoghi nei quali rimangono ancora oggi in Italia e in Eueopa testimonianze della guerra. Prosegue anche quest’anno l’esposizione di disegni relativi a monumenti ai caduti realizzati nel dopoguerra in Italia e in Europa.
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Biglietto: ingresso libero
Fonte:

http://www.agendavenezia.org/it/evento-34822.htm









Helicotrema
dal 25/09/2015 al 27/09/2015

Helicotrema è un festival che presenta una programmazione di brani audio registrati, e si pone come obiettivo di indagare le possibilità di un ambiente e di una forma di ascolto collettiva, come accadeva nei primi decenni delle trasmissioni radiofoniche.
Il festival, che nelle prime tre edizioni ha avuto luogo a Venezia, Roma e Milano, quest’anno avrà una veste itinerante, e toccherà, tra settembre e novembre 2015, diverse città italiane.
La programmazione del festival punterà in particolare a creare occasioni di ascolto site-specific, sperimentando come i brani e l'ascolto possono potenziarsi e adattarsi in diversi contesti. Le tappe di Helicotrema 2015 saranno il 25-26-27 settembre a Forte Marghera, il 9 e 10 ottobre a Firenze, in diversi luoghi all'interno del progetto Sonic Somatic curato da Trial Version e International Feel, e avrà la sua conclusione il 4 Novembre a Punta della Dogana, Venezia. Vengono proposti una serie di percorsi auditivi in cui si alternano opere sonore, audiodrammi, audioteatro, radiodocumentari, paesaggi sonori, poesia sperimentale e vari formati basati su una componente acustica.
Helicotrema prende in prestito il formato del festival cinematografico, sostituendo alla proiezione filmica un programma di sessioni d’ascolto.
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Biglietto: ingresso libero

Fonte: http://www.agendavenezia.org/it/evento-34909.htm







Steve McCurry - From these hands - A journey along the coffee trail
dal  23/09/2015 al 08/11/2015
 
Primo tra gli appuntamenti che Lavazza - partner della Fondazione Musei Civici Veneziani e di Vela - offre alla città di Venezia è la mostra 'From these hands - A journey along the coffee trail' del celebre fotografo Steve McCurry che viene allestita nella Tesa 113 all’Arsenale, spazi rinnovati e gestiti da Vela spa in collaborazione con Ufficio Arsenale del Comune di Venezia.
Le straordinarie immagini del fotoreporter statunitense nell’allestimento firmato dall’architetto Fabio Novembre, che ne ha appositamente curato l’evocativo allestimento, sono accomunate da un unico filo conduttore, il caffè rappresentato dai volti e dalle storie che ruotano intorno ad esso: 62 suggestivi scatti realizzati da McCurry nel corso di un “viaggio” durato oltre trent’anni in 12 diversi Paesi: Brasile, Myanmar, Colombia, Etiopia, Honduras, India, Indonesia, Perù, Sri Lanka, Tanzania, Vietnam, Yemen. Le foto sono state realizzate per la maggior parte nell’ambito del progetto “¡Tierra!”, il progetto di sostenibilità culturale che Lavazza firma dal 2002 e che da oltre dieci anni la vede collaborare con Steve McCurry, portavoce d’eccezione dei valori propri dell’Azienda.
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Biglietto: ingresso libero






Venezia città dell’architettura contemporanea
dal 19/09/2015 al 15/11/2015
      

Negli spazi della storica Aula Magna ai Tolentini, da poco restituita alla comunità Iuav e alla città dopo i lavori di restauro e consolidamento, Iuav inaugura la mostra “Venezia città dell’architettura contemporanea. Modelli e disegnidalle collezioni dell’Archivio Progetti Iuav”, a cura di Serena Maffioletti, Riccardo Domenichini, Teresita Scalco.
All’apertura della mostra, lunedì 21 settembre alle 12, sono presenti Guido Zucconi, delegato per le Attività culturali ed editoriali Iuav, e Serena Maffioletti, responsabile scientifico dell’Archivio Progetti.
«Apre la mostra un grande modello di Venezia su fondo oro realizzato nel 1961 che, evidenziando quanto fu costruito nei cento anni precedenti per infrastrutturare e industrializzare la città, racconta della sua dinamicità e della sua continua contemporaneità. Da quella “fotografia urbana” si snoda il filo di un racconto che attraverso modelli e disegni di opere realizzate o immaginate narra come Venezia sia un luogo e una materia inesauribile, cangiante e mobile della ricerca architettonica internazionale.
Venezia e la sua scuola di architettura si riflettono l’una nell’altra per la singolare “insularità” che le ha create. Lo Iuav, luogo della ricerca sulla forma urbana e al contempo archivio della sua conservazione, propone attraverso questi materiali un itinerario che svolge il lungo filo della riflessione tra conservazione e innovazione: da Le Corbusier e Wright ai concorsi per luoghi urbani cruciali e spesso ancora irrisolti si palesa uno spazio di riflessione che la ricchezza dell’Archivio Progetti continuerà ad alimentare.
Città dell’architettura antica e della sua conservazione, Venezia è in realtà un inesauribile cantiere di progetti, di opere costruite e immaginate, di riflessioni infinite sulla natura stessa dell’architettura, sui suoi materiali essenziali, la pietra, il legno, il mattone, ma soprattutto la luce e l’acqua, lo spazio pubblico e privato, laico e religioso, costruito e naturale. Forse nessuna città al mondo rappresenta a un così alto livello insieme la ricchezza del suo essere e del suo porsi come origine: così, dietro l’apparente conservazione, la città rinnova sempre se stessa e il suo posto di crocevia mondiale, il suo ruolo di città dell’architettura.
Tratta dall’acqua, più bella e ricca di ogni altra, si offre come un teatro senza tempo al divenire delle arti e dell’architettura.»(Serena Maffioletti)

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Biglietto: ingresso libero






Segnale umanizzato
dal  19/09/2015 al 10/10/2015
      
                     
Mostra di Paolo Beraldo, intitolata 'Segnale umanizzato'.
L’arte di Paolo Beraldo è fatta di assemblaggi. Porta sempre con sé carta e penna per disegnare qualsiasi cosa gli passi per la mente. Disegni e schizzi che un giorno diventeranno un dipinto o una scultura. Murano e laguna di Venezia che la circonda, i cantieri navali e la meccanica, la solitudine che a volte riesce a trovare sono elementi significativi per la sua formazione. Unendo tra loro, attraverso la saldatura, rottami ferrosi ma anche vetro, alluminio, plastica, realizza sculture dove il tema principale è l'uomo. Un uomo del futuro. Succube della propria evoluzione.
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Biglietto: ingresso libero











28 SETTEMBRE 2015

Arthur Duff - Things with endings
dal 27/09/2015 al 16/01/2016

     

La mostra è costituita da una nuova serie di lavori realizzati appositamente per gli spazi di Marignana Arte dall’artista Arthur Duff, artista di origine americana nato a Wiesbaden nel 1973 (che vive a Vicenza e Marghera). L’elemento luminoso come veicolo di informazione verbale e flusso di energia conoscitiva, già da anni al centro della riflessione creativa dell’artista, viene interpretato da queste nuove opere secondo coordinate inedite, che segnano inedite direzioni di indagine.
La luce di Duff non è quella di una vibrazione atmosferica o esteriore, ma una luce pensata come spazio complesso di un processo vitale continuo e mutevole, che si muove tra cosmiche regioni interstellari, profondità telluriche e alluse virtualità digitali. Uno dei lavori realizzati per questa occasione, Things with beginnings, rende emblematica questa esplicitata dimensione di “primordio” della sua attuale ricerca: è infatti costituito da pietra vulcanica nera combinata con una luce laser verde, che proietta elementi verbali sulla superficie di questo materiale ancestrale. La pietra che ha emesso una luce deflagrante torna a riassorbire luce, dando vita a uno spazio scultoreo complesso, tra fisicità e virtualità. L’opera che da il titolo alla mostra, Things with endings, utilizza in maniera inconsueta un altro materiale luminoso, la luce al neon, che viene filtrata sia da una copertura cromatica sia da un rivestimento a tramatura elastica, e diviene una proiezione fisicamente determinata delle sue stesse lettere, ad espandere espressivamente lo spazio neutro del’informazione linguistica.
Completano il percorso alcuni lavori a parete: un camouflage a ricamo e un lavoro in carta forata, che si concentrano sull’interferenza fisica e percettiva di diversi piani e punti di vista, a creare una visione di profondità e virtualità, e alcuni inediti caratteristici lavori a nodi dell’artista. Sono nodi stratificati e spazializzati, le cui configurazioni reciproche riprendono e rendono interferenti alcuni frammenti di ammassi stellari riportati nel settecentesco catalogo astronomico di Charles Messier, lavorando sulla contrapposizione tra microcosmo e macrocosmo, dove l’insinuarsi dei colori verde e arancio nel prevalere della superficie nera, in una sorta di pulsazione residuale di energia, si declina nelle due varianti della densità e della rarefazione.
Si tratta di lavori che riprendono in chiave rinnovata alcuni recenti realizzazioni dell’artista: al MACRO Museo d’Arte Contemporanea Roma (2009), a Villa Pisani a Bagnolo di Lonigo (2012), a Castevecchio a Verona (2012), a Palazzo Malipiero a Venezia (2013), sino all’opera Black Stars realizzata per la mostra “Proportio” attualmente in corso a Palazzo Fortuny a Venezia.
Nelle proiezioni al laser, fondate sulla combinazione di luminoso artificiale e linguaggio spazializzato, così come nelle stratificazioni annodate di allusi frammenti stellari, la luce è per Duff la possibilità metaforica prima di un transito, di un viaggio, nell’universo dell’informazione come materiale fisico e dinamico potenzialmente infinito. L’opera di Duff si è infatti da sempre concentrata nella creazione di spazi complessi di esperienza, visiva e fisica insieme, che utilizzano la proiezione laser o la pulsazione dell’immagine (sia essa luminosa, o ottenuta attraverso pattern e ricami) per dare vita a configurazioni sempre sorprendenti, in dialogo con le coordinate spaziali e conoscitive di un presente ormai quasi interamente costruito da esperienze di realtà digitale e virtuale. In questi ultimi lavori, la sua ricerca pare avere assunto la forma di un viaggio nel futuro, in paesaggi primordiali di una materia senza umanità, dove l’unico segnale umano resta proprio il connettivo luminoso del linguaggio.
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Biglietto: ingresso libero
organizzatori
Fonte: http://www.agendavenezia.org/it/evento-34762.htm






Street Art Fort Fest # 1
dal 25/09/2015 al 11/11/2015


Si inaugura venerdì 25 settembre 2015, alle ore 18.30, presso gli spazi espositivi di Forte Mezzacapo Street Art Fort Fest # 1, progetto culturale e aggregativo, ideato e curato dal critico d’arte e curatore Gaetano Salerno con la collaborazione degli art director Omar Canzi e Diego SLY Colussi, interamente incentrato sui linguaggi artistici della Urban Art e della Street Art.
L’evento vuole rappresentare il primo appuntamento della terraferma veneziana espressamente dedicato all’arte della strada e della città, realizzata cioè al di fuori dei canonici percorsi commerciali di galleria, proponendosi come contenitore di eventi espositivi e performativi focalizzati sulle grammatiche e sulle tematiche dei linguaggi artistici e culturali nati nella seconda metà del Novecento come espressione libera e diretta di una nuova esigenza comunicativa legata alla contemporaneità.
La mostra sarà visitabile fino a domenica 11 ottobre 2015 e presenta al pubblico una selezione di street artist attivi da tempo sulla scena nazionale e internazionale. Gli artisti selezionati e invitati per l’edizione 2015 sono: Andrea Style1 Antoni, Federico Tomoz Bandini, Thomas Brazzolotto CEPO, Diego Clay Brusegan, Mattia Campo Dall’Orto (Re9), Omar Canzi, Diego SLY Colussi, Maurizio Boogie Compagnin, Tony Gallo, Yama, Manuel Giacometti, Federico Marcoaldi, Peeta, Francesco Pogliaghi, Spazio, Sqon, Chiara Tubia, Moreno Ussi, Emanuele Vittorioso.
Gli artisti sono presenti ciascuno con tre opere di medie grandi dimensioni - su tela o su tavola - con le quali contamineranno cromaticamente e concettualmente il dedalo di stanze e passaggi di Forte Mezzacapo, colorando le grigie e spesse pareti con gli stessi lessici e le medesime azioni con le quali sono soliti operare su grandi superfici di spazi pubblici, con interventi individuali o collettivi.
L’evento vuole rappresentare il primo episodio di un appuntamento da ripetere con cadenza annuale, da inserire nella già ricca ed eterogenea programmazione di Forte Mezzacapo, da tempo sede d’importanti manifestazioni culturali e aggregative; attraverso la costruzione di una rete di contatti sempre più ramificata e consolidata è infatti intenzione degli organizzatori estendere, negli anni successivi, la partecipazione all’evento a un numero sempre maggiore di artisti e addetti ai lavori, per far diventare lo ' Street Art Fort Fest' un momento sempre più importante di confronto e studio dei codici comunicativi ed espressivi della contemporaneità.
Il curatore dell’evento ha scelto come sede espositiva del festival il Forte Mezzacapo operando una riflessione sulle evocative scritte di guerra (recentemente restaurate e salvaguardate per il loro valore storico e documentativo) ancora presenti sui muri perimetrali esterni della costruzione militare, edificata nel 1911 come parte del campo trincerato della terraferma veneziana in difesa di un territorio che di lì a poco sarebbe stato testimone delle violenze del primo conflitto mondiale; le scritte divenute slogan di guerra “urlati” dalle pareti verranno così, in occasione della manifestazione, simbolicamente giustapposte ai nuovi linguaggi - colorati e pacifici - della Street Art (utilizzando dunque codici forti e immediati quali il tagging, il writing, il bombing, sintetici e grafici, incredibilmente simili a quelli utilizzati per la propaganda militare) come metaforica sovrapposizione e occupazione (questa volta non militare bensì intellettuale) di uno spazio fisico il quale, travalicata l’originaria funzione d’uso che ne ha contraddistinto la nascita e la storia, è ormai diventato luogo della pace, della creatività, dell’aggregazione, del fare e proporre cultura.
Durante le tre settimane di apertura, sviluppando il progetto critico di Gaetano Salerno e degli art director Omar Canzi e Diego SLY Colussi, gli spazi esterni e interni del Forte diventano contenitore e palcoscenico di momenti sinergici connessi alla cultura dell’hip hop, del graffitismo, della urban art. L’evento espositivo diventa così volano di eventi collaterali: conferenze, workshop, dimostrazioni estemporanee, incontri per studenti delle scuole, incontri tematici sui linguaggi dell’arte della strada ai quali verranno invitati artisti, critici e studiosi dei fenomeni artistici, addetti ai lavori per discutere di linguaggi e movimenti culturali contemporanei, tecniche e stili, mercati dell’arte, riqualificazione di luoghi urbani, etc. Sono previsti infatti numerosi incontri nel corso delle tre settimane di apertura della mostra, coordinati dal curatore dell’evento Gaetano Salerno, per discutere e confrontarsi sulla genesi e sviluppo dei linguaggi street e urban (attraverso la personale esperienza degli artisti selezionati), sul valore della Street Art in rapporto alle culture (sociali, politiche, economiche) contemporanee, sul potere evocativo della parola e dell’immagine in occasione del finissage della mostra dedicato alla poesia visiva.
Obiettivo del progetto è focalizzare lo sguardo su una delle forme artistiche più significative del secondo Novecento e promuoverne la diffusione attraverso una maggiore conoscenza dei suoi codici e delle sue regole, giungendo così a una maggiore consapevolezza della sua valenza culturale, oltre gli stereotipi (vandalismo, sottocultura, ghettizzazione) all’interno dei quali la Street Art è stata spesso e superficialmente ricondotta e relegata.
In occasione della serata d’inaugurazione di venerdì 25 settembre 2015 (inizio ore 18.30), il progetto e la prima selezione di artisti vengono presentati al pubblico dal critico d’arte Gaetano Salerno, curatore della mostra e dai due art director Omar Canzi e Diego SLY Colussi che ne hanno curato la selezione.
È previsto inoltre un intervento musicale live del chitarrista Giuliomaria Garbellotto che guiderà il pubblico attraverso le sale di Forte Mezzacapo, seguendo il particolare allestimento della collettiva, alla scoperta degli artisti e delle suggestioni offerte dal luogo espositivo. A seguire DJ set con il dj Mauro Eugene Bevilacqua.
Durante l’intero periodo di mostra viene inoltre proiettato un lavoro video, realizzato per l’occasione dall’artista Dosaka Maike, incentrato sul tema della metropoli e del potere comunicativo dei muri cittadini, attraverso il quale riflettere sul valore della Street Art come forma espressiva (nelle differenti accezioni che questa ha nel tempo intrapreso, muovendo dal segno grafico verso la realizzazione di vere e proprie produzioni pittoriche figurative) in risposta all’anonimato, alla spersonalizzazione e alla perdita d’identità sociale dei grandi agglomerati urbani sorti come periferiche e vuote propaggini dei centri storici delle città.
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Biglietto: ingresso libero

Fonte:

http://www.agendavenezia.org/it/evento-34865.htm








29 SETTEMBRE 2015

Segnale umanizzato
dal  19/09/2015 al 10/10/2015
      
                     
Mostra di Paolo Beraldo, intitolata 'Segnale umanizzato'.
L’arte di Paolo Beraldo è fatta di assemblaggi. Porta sempre con sé carta e penna per disegnare qualsiasi cosa gli passi per la mente. Disegni e schizzi che un giorno diventeranno un dipinto o una scultura. Murano e laguna di Venezia che la circonda, i cantieri navali e la meccanica, la solitudine che a volte riesce a trovare sono elementi significativi per la sua formazione. Unendo tra loro, attraverso la saldatura, rottami ferrosi ma anche vetro, alluminio, plastica, realizza sculture dove il tema principale è l'uomo. Un uomo del futuro. Succube della propria evoluzione.
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Biglietto: ingresso libero







Sorry, Not Sorry
dal 11/09/2015 al 18/10/2015
 



“Sorry, Not Sorry” consiste in 10 nuovi dipinti e una collezione di opere su carta che esplorano il tema dell’identità del singolo e dell’impatto che questa esercita sull’ambiente che lo circonda. Attraverso differenti simbologie e iconografie, prese in prestito dal background culturale dell’artista e giustapposte a quelle ispirate dalla cultura popolare e alternativa, Speak Cryptic presenta una serie di ritratti che raffigurano la sua personale visione della propria identità, che potrebbe essere definita come sfaccettata o anche composta da più strati.
Considerando che la pubblicità contemporanea ci bombarda di immagini per farci aderire a uno stile di vita di cui non abbiamo veramente bisogno, quanto controllo abbiamo sulle nostra identità? Essendo un Malese di Singapore i cui antenati provengono dall’isola di Bawean, con questa serie di opere l’artista vuole farci riflettere sulla domanda: “Quanto di noi rappresenta veramente noi?”. Esteticamente, la serie introduce anche un nuovo approccio di Speak Cryptic verso la pittura. Partendo da uno stile controllato e calcolato (proprio dell’artista), per poi procedere verso l’abbandono del controllo e la libera espressione, la serie esplora il disvelarsi dell’identità.
Con una narrazione complessa e provocatoria, Sorry, Not Sorry presenta insieme alle dieci tele un murale su larga scala che l’artista dipingerà su uno spazio esterno dell’Officina delle Zattere, visibile dal cielo, di fronte al maestoso profilo degli edifici veneziani La questione dell’identità assume un più ampio orizzonte di riferimento, città, stato, nazione e pianeta.
Informazioni sull’artista: Farizwan Fajari, in arte Speak Cryptic, è un artista visivo che lavora e vive a Singapore. Nel 2013 ha partecipato alla Biennale di Singapore; ha anche esposto a Parigi, Londra, Pechino, New York. Le sue opere si occupano principalmente di questioni legate alla condizione umana. Utilizzando iconografie personali e un cast di personaggi che ha sviluppato nel corso degli anni, Speak Cryptic li introduce in diversi racconti ispirati alle sue osservazioni su temi di attualità e sull’ambiente che lo circonda.
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Biglietto: ingresso libero
Fonte:

http://www.agendavenezia.org/it/evento-34770.htm







Pinocchio all'Università
dal 03/09/2015 al 20/11/2015
 
Giovedì 3 settembre nella sede centrale di Ca' Foscari viene inaugurata la mostra 'Pinocchio all'Università', con opere dell'artista Antonio Nocera.
Si tratta di tavole su carta che illustrano il racconto di Carlo Collodi, le quali saranno esposte in teche nell'atrio d'ingresso del palazzo. Nel cortile principale di Ca' Foscari, inoltre, saranno esposte alcune sculture dell'artista, sempre dedicate alle avventure del celebre burattino.
È gradita la conferma della propria partecipazione all'inaugurazione, scrivendo a eventi@unive.it. La mostrà sarà aperta dal 3 settembre al 20 novembre.
Antonio Nocera è nato a Caivano (NA) nel 1949, ha studiato presso l’Istituto d’Arte e l’Accademia di Belle Arti di Napoli, frequentando i corsi di pittura, scenografia e scultura, inoltre si è interessato alla lavorazione del cuoio, della ceramica e di tutte le tecniche di stampa. Alterna viaggi tra la Francia, la Svizzera e l’Inghilterra dove tiene diverse mostre e gli anni ottanta vedono consolidarsi il filone di 'Pulcinella'. A giugno del 2002 presenta a Roma il volume illustrato 'Le Avventure di Pinocchio – Storia di un burattino' presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Sala Alessandrina - Palazzo s.Ivo alla Sapienza. Nel novembre dello stesso anno inaugura la mostra 'Pinocchio et la lune' presso il Comune di Parigi, poi al Parlamento Europeo a Bruxelles, con presentazione di Giorgio Napolitano.
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Biglietto: ingresso libero




Prisma - Human Rights Photo Exhibition
dal 11/09/2015 al 11/10/2015







Prisma è stato lanciato ufficialmente durante l'apertura della Biennale di Venezia con Alfredo Jaar come ospite speciale. Il tema del 2015 è 'Libertà'. Fotografi, professionisti e dilettanti, da ogni parte del mondo, hanno presentato il loro lavoro. Vengono esposte venti immagini selezionate, insieme a fotografie dell'ospite speciale la fotografa Rena Effendi, per dimostrare l'importanza della 'libertà' come diritto umano fondamentale e l'importanza di difenderla. La libertà dall'oppressione, la libertà di parola e di credo, la libertà di movimento, libertà dalla paura, libertà di pensiero e libertà di opinione.
La mostra apre le sue porte presso il Monastero di San Nicolò, nei locali del Centro interuniversitario europeo per i diritti dell'uomo e la democratizzazione (EIUC) dall'11 settembre 2015, durante il 72° Festival di Venezia. Il giorno di apertura, il monastero si trasforma in sede per i colloqui sul tema 'Libertà' e la connessione tra arte, fotografia, produzione culturale, dei media e dei diritti umani.
Una speciale giuria internazionale proclama il vincitore di 'Prisma - Human Rights Photo Exhibition'. La giuria è composta da Rena Effendi, fotografo di fama internazionale; Isabelle Gattiker,Direttore generale del Festival Internazionale del Film e del Forum sui diritti umani a Ginevra; Almir Koldzic, co-fondatore e co-direttore di Counterpoints Arts, organizzazione che comprende arti creative e progetti culturali che esplorano le esperienze dei migranti e dei rifugiati; Azu Nwagbogu, direttore del Lagos Photo Festival e della Fondazione artisti africani; e Alberto Prina, fotoreporter e Fondatore del Gruppo Fotografico Progetto Immagine e del Festival della Fotografia Etica.
Prisma vuole essere non solo un concorso fotografico, ma anche diventare un appuntamento annuale per la fotografia sui diritti umani nel mondo. Lo scopo di Prisma è quello di creare una rete di artisti, intellettuali e professionisti interessati a rafforzare la protezione dei diritti umani e la promozione della democrazia e della pace.
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Biglietto: ingresso libero
 
Fonte:
http://www.agendavenezia.org/it/evento-34721.htm












30 SETTEMBRE 2015

Steve McCurry - From these hands - A journey along the coffee trail
dal  23/09/2015 al 08/11/2015
 
Primo tra gli appuntamenti che Lavazza - partner della Fondazione Musei Civici Veneziani e di Vela - offre alla città di Venezia è la mostra 'From these hands - A journey along the coffee trail' del celebre fotografo Steve McCurry che viene allestita nella Tesa 113 all’Arsenale, spazi rinnovati e gestiti da Vela spa in collaborazione con Ufficio Arsenale del Comune di Venezia.
Le straordinarie immagini del fotoreporter statunitense nell’allestimento firmato dall’architetto Fabio Novembre, che ne ha appositamente curato l’evocativo allestimento, sono accomunate da un unico filo conduttore, il caffè rappresentato dai volti e dalle storie che ruotano intorno ad esso: 62 suggestivi scatti realizzati da McCurry nel corso di un “viaggio” durato oltre trent’anni in 12 diversi Paesi: Brasile, Myanmar, Colombia, Etiopia, Honduras, India, Indonesia, Perù, Sri Lanka, Tanzania, Vietnam, Yemen. Le foto sono state realizzate per la maggior parte nell’ambito del progetto “¡Tierra!”, il progetto di sostenibilità culturale che Lavazza firma dal 2002 e che da oltre dieci anni la vede collaborare con Steve McCurry, portavoce d’eccezione dei valori propri dell’Azienda.
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Biglietto: ingresso libero






Venezia città dell’architettura contemporanea
dal 19/09/2015 al 15/11/2015
      

Negli spazi della storica Aula Magna ai Tolentini, da poco restituita alla comunità Iuav e alla città dopo i lavori di restauro e consolidamento, Iuav inaugura la mostra “Venezia città dell’architettura contemporanea. Modelli e disegnidalle collezioni dell’Archivio Progetti Iuav”, a cura di Serena Maffioletti, Riccardo Domenichini, Teresita Scalco.
All’apertura della mostra, lunedì 21 settembre alle 12, sono presenti Guido Zucconi, delegato per le Attività culturali ed editoriali Iuav, e Serena Maffioletti, responsabile scientifico dell’Archivio Progetti.
«Apre la mostra un grande modello di Venezia su fondo oro realizzato nel 1961 che, evidenziando quanto fu costruito nei cento anni precedenti per infrastrutturare e industrializzare la città, racconta della sua dinamicità e della sua continua contemporaneità. Da quella “fotografia urbana” si snoda il filo di un racconto che attraverso modelli e disegni di opere realizzate o immaginate narra come Venezia sia un luogo e una materia inesauribile, cangiante e mobile della ricerca architettonica internazionale.
Venezia e la sua scuola di architettura si riflettono l’una nell’altra per la singolare “insularità” che le ha create. Lo Iuav, luogo della ricerca sulla forma urbana e al contempo archivio della sua conservazione, propone attraverso questi materiali un itinerario che svolge il lungo filo della riflessione tra conservazione e innovazione: da Le Corbusier e Wright ai concorsi per luoghi urbani cruciali e spesso ancora irrisolti si palesa uno spazio di riflessione che la ricchezza dell’Archivio Progetti continuerà ad alimentare.
Città dell’architettura antica e della sua conservazione, Venezia è in realtà un inesauribile cantiere di progetti, di opere costruite e immaginate, di riflessioni infinite sulla natura stessa dell’architettura, sui suoi materiali essenziali, la pietra, il legno, il mattone, ma soprattutto la luce e l’acqua, lo spazio pubblico e privato, laico e religioso, costruito e naturale. Forse nessuna città al mondo rappresenta a un così alto livello insieme la ricchezza del suo essere e del suo porsi come origine: così, dietro l’apparente conservazione, la città rinnova sempre se stessa e il suo posto di crocevia mondiale, il suo ruolo di città dell’architettura.
Tratta dall’acqua, più bella e ricca di ogni altra, si offre come un teatro senza tempo al divenire delle arti e dell’architettura.»(Serena Maffioletti)

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Biglietto: ingresso libero