mercoledì 1 maggio 2013

MAGGIO 2013 - VENEZIA GRATIS - VENICE FOR FREE

Maggio 2013 Venezia Gratis - Venice for Free

"La primavera è uno dei momenti ideali per visitare Venezia e le sue bellezze artistiche, la città si risveglia, l’atmosfera che si respira è molto tranquilla" 

 

Primo Maggio: Ingresso gratuito nei Musei Statali a Venezia

Come stabilito dal MIBAC, mercoledì 1 maggio 2013 molti dei luoghi della cultura statali rimarranno aperti e l’ingresso sarà gratuito. A Venezia (e Provincia) saranno aperti e visitabili gratuitamente Le Gallerie dell’Accademia, la Galleria Franchetti alla Ca’ d’Oro, il Museo di Palazzo Grimani, l’Archivio di Stato, il Museo Archeologico (Correr), il Museo di Altino e il Museo Nazionale di Villa Pisani. Per alcune sedi statali (tipo Biblioteca Marciana in Piazza San Marco) sono anche organizzate delle visite guidate speciali.
La festività del 1 maggio potrà così essere dedicata anche alla conoscenza del nostro immenso patrimonio culturale, grazie all’apertura straordinaria di oltre 400 tra musei, monumenti ed aree archeologiche.
BIBLIOTECA MARCIANA – SALE MONUMENTALI
La Biblioteca Nazionale Marciana (Libreria Sansoviniana), in particolare, offrirà alla cittadinanza una serie di interessanti visite guidate. Le persone interessate a visitare le Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana dovranno recarsi alla biglietteria del Museo Correr, dove riceveranno il biglietto gratuito e potranno chiedere di essere accompagnate nelle Sale.
Le visite, che saranno effettuate alle ore 11.00, 12.30, 14.00, 15.30 e 17.00, verteranno sulla storia dell’edificio e sulla formazione del patrimonio librario della Biblioteca. Verranno inoltre illustrati lo scalone monumentale e la decorazione pittorica presente all’interno della Libreria Sansoviniana.

Venezia Wind Art

  Dal 7 maggio al 12 maggio 2013

Venezia Wind Art 
Al Lido di Venezia arriva il Festival internazionale dell'aquilone

Si chiama Venezia Wind Art ed è il Festival internazionale dell'aquilone e dell'arte eolica.
A due anni di distanza, l'attesa manifestazione torna dal 7 al 12 maggio al Lido di Venezia e coinvolgerà per cinque giorni tutto il pubblico con il naso all'insù.

Suggestiva location delle esibizioni saranno le spiagge tra San Nicolò e il Blue Moon (Lungomare Marconi) dove sono attesi i più celebri maestri aquilonisti. Oltre che da tutta Italia, gli specialisti di questa arte arriveranno da Francia, Germania, Gran Bretagna, ma anche Canada, Indonesia, Nuova Zelanda, Singapore e Stati Uniti. Sembra inoltre che potrà essere presente anche il giapponese Masaaki Modegi, presidente della Japan Kite Association e direttore del Museo dell'Aquilone di Tokyo.

Alla guida della manifestazione c'è sempre Artevento, la società di Claudio Capelli, prestigiosa figura di riferimento del panorama aquilonistico mondiale, che dal 1981 promuove il Festival Internazionale dell'Aquilone di Cervia.

Il Festival si svolge in contemporanea con uno degli eventi storici di Venezia, la Festa della Sensa. Per l'occasione, la giornata conclusiva del festival degli aquiloni, domenica 12 maggio, alle ore 10, propone agli ospiti l'esibizione con gli aquiloni al Forte di S. Andrea che si affaccia sul porto di San Nicolò al Lido.

Festa della Sensa

Dal 11 maggio al 12 maggio 2013


FESTA DELLA SENSA 2013
Lo Sposalizio del Mare torna a incantare
Sabato 11 e domenica 12 maggio 2013
Ogni anno Venezia richiama milioni di visitatori attratti da eventi di risonanza mondiale. Tra questi spicca la Festa della Sensa, che più di ogni altro appuntamento fa rivivere la millenaria storia della Serenissima, il suo intimo rapporto con il Mare e con la pratica della Voga alla Veneta.
La Festa della Sensa (Festa dell'Ascensione) era una festività della Repubblica di Venezia in occasione del giorno dell'Ascensione di Cristo (in dialetto veneziano Sensa). Essa commemora due eventi importanti per la Repubblica: il 9 maggio dell'anno 1000 quando il doge Pietro II Orseolo soccorse le popolazioni della Dalmazia minacciate dagli Slavi. Il secondo evento è collegato all'anno 1177, quando, sotto il doge Sebastiano Ziani, Papa Alessandro III e l'imperatore Federico Barbarossa stipularono a Venezia il trattato di pace che pose fine alla diatriba secolare tra Papato e Impero. In occasione di questa festa si svolgeva il rito dello Sposalizio del Mare. In quel giorno, ogni anno, il Doge, sul Bucintoro, raggiungeva S. Elena all'altezza di San Pietro di Castello. Ad attenderlo lo attendeva il Vescovo, a bordo di una barca con le sponde dorate, pronto a benedirlo. Per sottolineare il dominio della Serenissima col mare, la Festa sarebbe culminata con una sorta di rito propiziatorio: il Doge, una volta raggiunta la Bocca di Porto, lanciava nelle acque un anello d'oro.
La Sensa oggi
Grazie all'attività del Comitato Festa della Sensa, dal 1965 Venezia è tornata a celebrare l'evento, con un corteo acqueo da San Marco al Lido di imbarcazioni tradizionali a remi organizzate dal Coordinamento delle Società Remiere di Voga alla Veneta, alla cui testa c'è la "Serenissima", imbarcazione sui cui prendono posto il sindaco e le altre autorità cittadine e da cui viene tutt'oggi celebrato il rito dello sposalizio con il mare attraverso una suggestiva cerimonia di lancio in acqua di un simbolico anello e la successiva funzione religiosa nella chiesa di San Nicolò di Lido.
Il programma si completa con il Mercatino della Sensa presso la chiesa di San Nicolò di Lido, le competizioni di voga alla veneta e numerose altre manifestazioni.
Inoltre, la festa è l'occasione per celebrare il "Gemellaggio Adriatico", che riunisce oggi alla Serenissima una città o un'area geografica che ha avuto nella storia un particolare rapporto con Venezia, unite in un vincolo culturale, di amore per il mare e per le attività ad esso collegate. Nel 2012 l'anello che lo simboleggia è passato dai comuni di Forno di Zoldo e Zoldo Alto (BL) a quello di Asiago (VI).
Ed è anche l'occasione per la consegna del "Premio Osella d'Oro della Sensa" assegnato ad Enti, Istituzioni e privati cittadini che, con la loro attività nel settore della cultura, dell'artigianato e del commercio, hanno dato lustro alla città.
La Sensa è oggi un momento di grande aggregazione, di presa di coscienza della storia e delle tradizioni veneziane: la festa della città e del suo rapporto con il mare. 
PROGRAMMA
SABATO 11 MAGGIO
Ore 17.30
Venezia, Ca' Farsetti (sede del Comune di Venezia, San Marco 4136 - ingresso su invito)
Cerimonia del Gemellaggio Adriatico
Premio "Osella d'oro della Sensa 2013"
DOMENICA 12 MAGGIO
CORTEO ACQUEO DELLA SENSA
Ore 9.00 Raduno imbarcazioni in Bacino di San Marco
Ore 9.30 Partenza del corteo acqueo per S. Nicolò di Lido
Ore 10.30 Cerimonia dello Sposalizio del Mare davanti alla Chiesa di San Nicolò di Lido
Ore 11.00 Esibizione del Coro Serenissima sul sagrato della Chiesa di San Nicolò di Lido
Ore 11.30 Santa Messa nella chiesa di San Nicolò di Lido
REGATE DELLA SENSA
Ore 17.00 regata delle donne su mascarete a 2 remi
Ore 17.45 regata su gondole a 4 remi
Percorso delle regate: Bacino di San Marco - Riviera San Nicolò al Lido, dove a seguire si svolgeranno le premiazioni

EVENTI COLLATERALI
7-12 maggio - Lido di Venezia
Venezia Wind Art, festival internazionale dell'aquilone e dell'arte eolica.
Programma:
- 7-12 maggio, ore 10.00-18.00, esibizioni sulla spiaggia del Blue Moon (Lungomare Marconi)
- 9 maggio, ore 21.00, esibizione notturna al Pachuka Beach (spiaggia San Nicolò, via Ing. Klinger 1)
- 10 maggio, ore 21.00, esibizione notturna a La Spiaggia (via Colombo)
- 11 maggio, ore 21.00, esibizione notturna all’Aeroporto Nicelli
- 12 maggio, ore 10.00, esibizione al Forte di S. Andrea per la Festa della Sensa
www.festivalinternazionaleaquilone.com
Venerdì 10 maggio, ore 18.00 - Campo demaniale di S. Nicolo al Lido
Racconto sulla Storia della Festa della Sensa, a cura del Professor Marco Zanetto
Ore 11.00-13.00 – zona idroscalo isole delle Vignole-Certosa-Sant'Andrea
Regate delle maciarele, categorie senior e junior
A cura del Coordinamento della Associazioni Remiere di Voga alla Veneta
Sabato 11 (ore 14.00-20.00) e domenica 12 maggio (ore 10.00-18.30) – Lido di Venezia, chiesa di San Nicolò
Mercatino della Sensa
10-11-12 maggio - zona area militare in Riviera San Nicolò
Spettacoli e intrattenimento al Lido di Venezia: concerti, stand gastronomico con spritz hour e cicchetti e grande lotteria a premi.
Venerdì 10 maggio, ore 19.00: Serata Rock con “Only for Money”
Sabato 11 maggio:
Ore 11.00 e 16.00 Spettacolo di Burattini con Giuliano Morasco
Ore 15.00 Dimostrazione di tiro con l’arco con gli “Arcieri del Leon”
Ore 19.00 Musica live anni '80
Domenica 12 maggio:
Ore 10.00 dimostrazione cinofila in collaborazione con A.S.D. Dogsy “alla Sensa coi cani no stemo sensa”
Ore 19.30 Concerto dell'Orchestra Nuove Origini
Ore 20.30 Lotteria a premi
Sabato 11 maggio - Aeroporto Nicelli, Lido di Venezia
“Sensa, tradizione Veneziana dall’anno 1000”, serata con cena e musica per omaggiare una delle feste più antiche di Venezia, con dj-set e la cornice di un suggestivo spettacolo di aquiloni in notturna
Info e prenotazioni: www.veneziaeilsuolido.it - info@veneziaeilsuolido.it

LA NOTTE DEI MUSEI 2013 – GRATIS AL MUSEO PER UNA SERA!

Dal 18 maggio al 18 maggio 2013

La NOTTE DEI MUSEI 2013 – Gratis al Museo per una sera!

Grazie alla NOTTE DEI MUSEI sarà possibile entrare gratuitamente di sera in tantissimi Musei

Sabato 18 maggio 2013 è la NOTTE DEI MUSEI, iniziativa dal respiro europeo ideata dal Ministero della Cultura e della Comunicazione Francese nel 2005, cui aderiscono quest’anno più di 2000 Sedi museali in tutta Europa. Molti saranno i Musei in Italia dove sarà possibile entrare gratuitamente dalle 20 in poi per visitarli e assistere a performance artistiche, letterarie e musicali di vario tipo.
In Provincia di Venezia per ora risultano partecipare a LA NOTTE DEI MUSEI, rimanendo aperti di sera,  Palazzo Grimani e il Museo di Altino, entrambi offrendo ai loro visitatori anche altro intrattenimento culturale. A Palazzo Grimani (aperto gratuitamente dalle 20 alle 24), in Campo Santa Maria Formosa, si terrà “Voci Sonorità Incontri Notturni a Palazzo Grimani. Percorso animato nel museo”, mentre al Museo Archeologico di Altino sarà l’occasione per assistere a “Note ad Altino”, in cui si alterneranno, dalle 20 alle 24, intermezzi archeologici a intermezzi musicali.
A Padova Palazzo Zuckermann, Museo di Arti Applicate e Decorative, e Palazzo della Ragione, che ospita la mostra “Venetkens. Viaggio nella terra dei Veneti antichi”, saranno aperti dalle ore 19.00 alle 01.00, per quanti vorranno passare una serata all’insegna dell’arte.
Per il ricco programma delle iniziative provincia per provincia vi consigliamo di cliccare sul sito ufficiale (in continuo aggiornamento) qui e fare una ricerca.

 

VOGALONGA 2013, EDIZIONE DA RECORD: QUASI 5000 ISCRITTI!

Dal 19 maggio al 19 maggio 2013

 Vogalonga 2013, Edizione da record: quasi 5000 iscritti!

Il 19 maggio 2013 in ben 5000 si raduneranno a Venezia per la Vogalonga. Un’occasione per scoprire la Laguna a remi!

Mancano pochi giorni ad uno degli eventi sportivi più attesi in Laguna: la Vogalonga. La 39. edizione della manifestazione nata nel 1974 in segno di protesta contro il moto ondoso, si terrà quest’anno domenica 19 maggio, con partenza e arrivo in Bacino San Marco, davanti a Punta della Dogana.
La Vogalonga è un evento molto sentito a Venezia: in tanti si radunano lungo i canali (soprattutto quello di Cannaregio) per aspettare il passaggio dei partecipanti, fare il tifo e mangiare sulle rive tutti insieme.
La manifestazione del 2013 si prefigura come un’edizione da record! Sono stati già surclassati i numeri degli anni scorsi: a pochi giorni dalla chiusura delle iscrizioni, sono 4900 i vogatori e 1160 le imbarcazioni che hanno confermato la propria partecipazione. Oltre ai veneziani, che rappresentano circa un quinto dei vogatori, moltissimi sono gli stranieri iscritti, provenienti dall’Europa, ma anche da Stati Uniti, Australia, Canada, Nuova Zelanda.
Quest’anno sarà possibile depositare alcune imbarcazioni nello spazio della Pescheria Vecchia di Rialto, dal sabato pomeriggio. Verrà attivato un servizio di vigilanza privata dalle 17.00 del sabato alle 08 di domenica mattina. Lo spazio non è attrezzato e le imbarcazioni dovranno essere issate e varate a mano e potranno essere posizionate per terra.
Le iscrizioni alla Vogalonga proseguono alla Pescheria Vecchia di Rialto a San Polo 42, dalle ore 9 alle 12, fino a giovedì 16 maggio; programma e informazioni al sito  www.vogalonga.com

IL PERCORSO
La partenza avviene in Bacino S.Marco. Aggirata l’isola di Sant’Elena, si costeggiano le isole delle Vignole, di Sant’Erasmo e di San Francesco del Deserto. A metà percorso si raggiunge Burano e costeggiando le isole di Mazzorbo, Madonna del Monte e San Giacomo in Paludo, il corteo entra in Murano attraversando il suo Canal Grande. Giunti a Venezia, si passa per il canale di Cannaregio e si raggiunge il Canal Grande e quindi l’arrivo sito alla Punta della Dogana di fronte a San Marco.
LA STORIA
Tutto iniziò con una regata tra amici su ‘mascarete’ il giorno di San Martino del 1974. Gli appassionati della voga alla veneta in quegli anni erano pochi e isolati, in un mondo che sempre più era volto al motore. Oltre ai regatanti, altri erano gli amici coinvolti, tra cui Lauro Bergamo, allora direttore de Il Gazzettino, Toni Rosa Salva, da sempre attivo nel mondo delle regate, e Giuseppe Rosa Salva, noto per il suo impegno in difesa di Venezia. Fu così che prese avvio l’idea di indire una vogata non competitiva, e di invitare tutti gli appassionati e tutti coloro che avevano ‘posato i remi’ da troppo tempo ad unirsi contro il degrado della città ed il moto ondoso e per il ripristino delle tradizioni veneziane. Da questo moto spontaneo e genuino nacque l’avventura della Vogalonga, bandita il 26 gennaio 1975, e promossa attivamente dal comitato composto da: Lauro Bergamo, Carlo Gottardi, Delfo Utimpergher, Lilly Sirolla e dai Rosa Salva (Toni, Lalo, Pino e Paolo). “Un gruppo sparuto di veneziani“ li definirà  Sandro Meccoli sulle pagine del Corriere della Sera “che, stanchi di ‘ciacolar’ e di ‘sentir ciacolar’ sulle sorti della città e della laguna, hanno richiamato i cittadini alle armi, ovvero all’arma di sempre, il remo”.
Venne tracciato il percorso, circa 30 km attraverso i canali ed i luoghi più ameni e pittoreschi della laguna di Venezia. Il raduno delle imbarcazioni venne fissato nel Bacino San Marco di fronte al Palazzo Ducale il giorno della “Sensa” (Ascensione). Era l’8 maggio 1975. In realtà , quel giorno, nessuno si aspettava una tale emozione: lo spettacolo di 500 imbarcazioni, giunte silenziose, con circa 1500 partecipanti, l’acqua del Bacino calma, ad attenderle, il colpo di cannone e poi quel fruscio di tanti remi assieme. C’erano gondole, pupparini e poi il “sandolo” la “mascareta”, la “caorlina”, la “topa”, la “peata”, la “vipera” lo “s’ciopon” e altre ancora assieme alle barche più prestigiose delle società  sportive veneziane e ai campioni del remo con le intere famiglie. Era una Venezia che si risvegliava e che trovava nuova forma e nuova voce. E non c’era solo Venezia; già presenti dalla prima edizione c’erano equipaggi dell’estuario e del litorale, provenienti da Carole e Chioggia, e poi da Padova, Treviso e Riva del Garda, dalla Lombardia e dal Piemonte.
Sull’onda dell’entusiasmo sorsero in pochi anni a Venezia e nei centri limitrofi, oltre cinquanta società remiere che, gradatamente, si munirono di splendide imbarcazioni di rappresentanza a dieci, dodici e diciotto remi. Tutto ciò facendo rifiorire un senso del luogo e un artigianato che risultava quasi scomparso.
Per maggiori informazioni visita il sito http://www.vogalonga.com/

VENEZIA è SEMPRE NELLA TOP TEN DELLE METE PREFERITE DI VIAGGIO!

Venezia è sempre nella top ten delle mete preferite di viaggio!

Venezia è sempre nella top ten delle mete preferite di viaggio, anche secondo il Travelers’ Choice Destinations Awards 2013, la classifica stilata da TripAdvisor® (il sito di viaggi più famoso sul web ) che assegna riconoscimenti alle migliori destinazioni di viaggio nel mondo  in base a milioni di recensioni e opinioni di valore da parte dei viaggiatori.
Venezia ha conquistato il secondo posto a livello italiano, è quinta a livello europeo e sesta a livello mondiale.
Degno di nota l’apprezzamento mostrato dai viaggiatori internazionali per le città del vecchio continente. Sono ben 8 infatti le destinazioni europee, premiate nella classifica mondiale, tra cui ben tre italiane: Roma, Venezia, Firenze.
Top 10 Travelers’ Choice Destinations in Italia
Roma
Venezia
Firenze
Milano
Napoli
Bologna
Riccione
Bellaria-Igea Marina
Selva di Val Gardena
Cattolica

Top 10 Travelers’ Choice Destinations in Europa
Parigi, Francia
Londra, Regno Unito
Roma, Italia
Barcellona, Spagna
Venezia, Italia
Firenze, Italia
Praga, Repubblica Ceca
Berlino, Germania
Istanbul, Turchia
San Pietroburgo, Russia

Top 10 Travelers’ Choice Destinations nel mondo
Parigi, Francia
New York City, New York
Londra, Regno Unito
Roma, Italia
Barcellona, Spagna
Venezia, Italia
San Francisco, California
Firenze, Italia
Praga, Repubblica Ceca
Sydney, Australia

 

QIU ZHIJIE – L’UNICORNO E IL DRAGONE – FONDAZIONE QUERINI STAMPALIA

 Qiu Zhijie – L’Unicorno e il Dragone – Fondazione Querini Stampalia

 Dal: 28-05-2013 Al: 18-08-2013

In occasione della 55. Edizione della Biennale di Venezia l’artista cinese Qiu Zhijie, curatore dell’ultima Biennale di Shanghai, presenterà alla Fondazione Querini Stampalia una selezione di opere. La mostra “L’Unicorno e il Dragone“, in apertura il 25 maggio 2013, esplorerà le dinamiche complesse che tracciano gli itinerari spaziali e temporali tra Occidente ed Oriente, tra passato e presente. Considerato nel panorama artistico cinese come un vero e proprio intellettuale – nel senso rinascimentale della parola – Qiu Zhijie è un pensatore, un attivista, un poeta, un cartografo e persino un archivista del sapere.
Le opere site specific di Qiu Zhijie, presentate in ”L’Unicorno e il Dragone“, sono state pensate in relazione agli oggetti della collezione permanente. In questo caso, il confronto e l’analisi si estenderanno oltre, costruendo dei ponti concettuali e stilistici tra le opere della Fondazione veneziana e la preziosa collezione asiatica d’arte antica del Museo Aurora di Shanghai.
L’approccio cartografico di Qiu Zhijie traccia, scopre ed evidenzia le connessioni tra i due musei ma anche tra Shanghai e Venezia, due città accomunate da molteplici aspetti tra cui la loro innata indole all’apertura e allo scambio, tipica dei luoghi che si affacciano sul mare. Guardando le mappe di Qiu Zhijie, viene subito in mente l’organicità e la Fluidità della mappa di Venezia, sinuosa e densa. Qiu Zhijie le costruisce individuando un sistema di cellule tipologiche e simboliche che si aggregano l’una all’altra come nel tessuto urbano della Serenissima, dando vita a straordinarie e organiche cartografie che come grandi arazzi capovolti raccontano dei molti nodi e fili che le tengono insieme.
Orario: dalle 10 alle 18, chiuso lunedì

ARTNIGHT 2013 – LA NOTTE BIANCA A VENEZIA

ARTNIGHT 2013 – La notte bianca a VeneziaDal: 21-06-2013 Al: 23-06-2013

Anche quest’anno si ripete la magia della Notte bianca in Laguna. L’appuntamento con Art Night, la manifestazione ideata e coordinata dall’Università di Ca’ Foscari in collaborazione con il Comune di Venezia che mira a coinvolgere tutti i soggetti che si occupano di arte e di cultura in città, è per il 22 giugno 2013. Per una notte, il 22 giugno, Venezia cambia volto: la città della storia e del passato si mostra anche come un luogo coinvolgente, vitale e stimolante. Il fiume di giovani che Art Night polarizza si espanderà in tutta la città. Campielli e calli che la notte svuota, per Art Night torneranno a popolarsi, a vivere, grazie a una fresca linfa di persone e di idee.
La lista delle istituzioni che prenderanno parte alla terza edizione della notte dell’arte veneziana si conferma per la vastità e la qualità delle partecipazioni e delle offerte. Ciascuno si attiverà per proporre al pubblico eventi e aperture eccezionali con visite guidate, concerti, letture. Sino all’ultimo il programma sarà in effervescente definizione, e potrà essere consultato sul sito: www.artnightvenezia.it.
Un unico fil rouge legherà tutti gli appuntamenti di ART NIGHT 2013: l’omaggio al talento femminile, in ogni sua espressione. Per questo il calendario sarà arricchito da specifici appuntamenti dedicati: performance, danza e cinema, a partire dalle iniziative programmate da Ca’ Foscari.
MASBEDO + MARLENE KUNTZ a Ca’ Foscari
Ca’ Foscari sarà, come sempre, il fulcro di Art Night Venezia.
Il momento ufficiale, presente il Magnifico Rettore Carlo Carraro e le autorità della città, sarà alle 17. Poi sarà la volta di evento Instagram, naturalmente “a sorpresa”, di omaggi al talento femminile e infine, alle 22,  performance live nel cortile principale dell’Ateneo, dei video-artisti Masbedo accompagnati e musicati eccezionalmente dai Marlene Kuntz. Intanto, dalle 18, saranno aperti gli spazi espositivi di Ca’ Foscari con la mostra “Lost in translation” realizzata con il MMOMA di Mosca mentre nel cortile centrale si potrà visitare l’installazione di Maria Cristina Finucci dedicata al Garbage Patch State e alla drammatica situazione ambientale che si profila per il nostro pianeta.

 

Il Campanile Di San Marco 

Il Campanile di San Marco è uno dei simboli della città di Venezia. I veneziani lo chiamano affettuosamente El parón de casa (Il padrone di casa).
Alto 98,6 metri è uno dei campanili più alti d'Italia. Si erge maestoso in piazza San Marco di fronte alla basilica. Di forma semplice, si compone di una canna di mattoni, scanalata, avente un lato di 12 metri e alta circa 50 metri, sopra la quale si trova la cella campanaria, ad archi. La cella campanaria è a sua volta sormontata da un dado, sulle cui facce sono raffigurati alternativamente due leoni andanti e le figure femminili di Venezia (la Giustizia). Il tutto è completato dalla cuspide, di forma piramidale, sulla cui sommità, montata su una piattaforma rotante per funzionare come segnavento, è posta la statua dorata dell'arcangelo Gabriele. La base della costruzione è impreziosita, dal lato rivolto verso la basilica, dalla Loggetta del Sansovino.
LA COSTRUZIONE
Semplice, di concetto romano nella sua severa armonia di linee e di proporzioni, la torre è da sempre la prima ad apparire a chi giunge dal mare, con i bagliori dell'angelo d'oro posto sulla sommità, su piattaforma girevole.
La costruzione, che ebbe in origine funzione di torre di avvistamento e di faro, iniziò nel IX secolo durante il dogado di Pietro Tribuno su fondazioni di origine romana. La costruzione venne rimaneggiata nel XII secolo, durante il dogado di Domenico Morosini, su imitazione dei campanili di Aquileia e soprattutto di San Mercuriale a Forlì  e ancora nel secolo XIV.
Il campanile assume, dopo molti restauri e rifacimenti, l'aspetto definitivo fra il 1511 e il 1514.
La torre, già seriamente danneggiata nel 1489 da un fulmine, che ne distrusse la cuspide in legno, venne gravemente colpita da un terremoto nel marzo 1511, rendendo necessario l'avvio di opere di consolidamento. In particolare venne riedificata la cella campanaria, realizzata in marmo, al disopra della quale, per dare maggiore slancio, venne realizzato un attico, sulle cui facce vennero poste sculture raffiguranti il leone di San Marco e Venezia, il tutto sovrastato da una slanciata cuspide in bronzo, per rendere la torre visibile dal mare. I lavori vennero completati il 6 luglio 1513 con il collocamento della statua dell'Arcangelo Gabriele.
Nel 1609 Galileo Galilei utilizzò il campanile per fare una dimostrazione del suo cannocchiale.
Nel 1653 fu Baldassare Longhena a seguire i restauri. Altri ne vennero eseguiti dopo che, il 13 aprile 1745, un fulmine provocò uno squarcio della muratura, causando fra l'altro alcuni morti in seguito alla caduta di detriti.
Finalmente nel 1776 il campanile venne dotato di un parafulmine. Nel 1820, invece, venne sostituita la statua dell'angelo con una nuova, realizzata da Luigi Zandomeneghi e posta in opera nel 1822.
IL CROLLO
La mattina di lunedì 14 luglio 1902 , alle 9.47, il campanile crolla improvvisamente per imprudenti lavori murari. I danni causati non sono irreparabili: la "pietra del bando" all'angolo della Basilica, impedisce il crollo della colonna d'angolo e salva la basilica. Rimane invece sepolta sotto i macigni la Loggetta.
La notizia del crollo, si diffonde in tutto il mondo: il Consiglio Comunale delibera che il Campanile debba risorgere identico a quello crollato.
Collocata la prima pietra il 25 aprile 1903, nove anni dopo, nel 1912, nello stesso giorno di San Marco, il nuovo campanile viene inaugurato. La costruzione, ricopiata fedelmente nel suo aspetto esteriore, condotta per maggior solidità e sicurezza statica secondo le più rigorose leggi di tecnica costruttiva, viene reintegrata di alcune parti distrutte: vengono cioè posti su due lati del dado sopra la cella, alternati con le Giustizie, i due Leoni andanti in pietra d'Istria in sostituzione di quelli scalpellati alla caduta della Repubblica. La statua dell'Arcangelo Gabriele, venne danneggiata e il restauro fu affidato a Gioacchino Dorigo, il quale, all'epoca, realizzava oggetti artistici in ferro battuto, rame e ottone per il suo negozio in Calle dei Fabbri.
L'inaugurazione del ricostruito campanile fu celebrata anche con un'emissione filatelica, composta da due valori (5 e 15 centesimi di Lira), nella cui vignetta, ai lati del Campanile, campeggiano le iscrizioni: "Come era, dove era" sulla destra e le date del crollo e della fine dei lavori, in numeri romani, sulla sinistra. L'emissione fu venduta esclusivamente negli uffici postali del Veneto; circostanza, questa, simile nel campo filatelico a quella verificatasi nel 1910 con le emissioni che celebravano il cinquantenario del Risorgimento in Sicilia e del Plebiscito dell'Italia meridionale (prima emissione commemorativa della storia filatelica italiana), emissioni che furono vendute rispettivamente soltanto in Sicilia e soltanto nelle Province Napoletane.
LE CAMPANE
Nel 1820 il fonditore Canciani di Venezia fondeva un nuovo concerto, composto da 5 campane, con i resti delle vecchie campane (tra le quali la maggiore, del peso di oltre 40 quintali); di questo concerto, nel crollo del 1902, si salvò solo la campana maggiore, erede della famosa Marangona.
Le campane spezzatesi durante il crollo del campanile furono invece rifuse, ricavando i calchi dai frammenti delle vecchie campane, appositamente ricomposti, e utilizzando poi il materiale delle stesse. Queste nuove campane vennero donate da papa Pio X. Il nuovo concerto, realizzato dai fonditori Barigozzi di Milano in una fonderia costruita appositamente sull'isola di S. Elena, è composto di cinque campane, i cui nomi sono legati alle occasioni in cui venivano anticamente utilizzate:
Marangona (maggiore), nota La2, diametro 1,800 m; peso 3.625 kg;
è la campana maggiore e l'unica ad essersi salvata dal crollo del campanile; i suoi rintocchi annunciavano l'inizio e la fine dell'orario di lavoro dei marangoni, cioè dei carpentieri dell'Arsenale, e le sedute del Maggior Consiglio;
Nona (seconda), nota Si2, diametro 1,560 m; peso 2.556 kg;
segnava e segna tuttora il mezzogiorno;
Trottiera (terza), nota Do#3, diametro 1,385 m; peso 1.807 kg;
dava invece il secondo segnale ai nobili che dovevano partecipare alle riunioni del Maggior Consiglio, i quali al suo suono mettevano dunque al trotto le cavalcature (prima che l'uso dei cavalli fosse proibito in città);
Pregadi o Mezza terza (quarta), nota Re3; diametro 1,290 m; peso 1.366 kg;
annunciava invece le riunioni del Senato, i cui membri erano detti Pregadi;
Renghiera (quinta), nota Mi3; diametro 1,160 m peso 1.011 kg;
è la minore delle campane e i suoi rintocchi annunciavano le esecuzioni capitali.
Il "plenum", cioè il suono a distesa di tutte e 5 le campane contemporaneamente, avviene solo per le maggiori solennità dell'anno liturgico e ricorrenze.
CURIOSITÀ
Ai tempi della Repubblica di Venezia, alcuni reati, in particolare se commessi dal clero, erano puniti col suplissio dela cheba ovvero con l'esposizione del condannato in una gabbia appesa al campanile.
La base del campanile era, nel passato, circondata da osterie e botteghe in legno che vennero demolite in seguito ad una delibera del consiglio comunale del 1872. Da queste deriva il modo di dire veneziano andemo a bever un'ombra (andiamo a bere un bicchiere di vino), contrazione metonìmica per andemo a bever un goto de vin all'ombra del campanil (andiamo a bere un bicchiere di vino all'ombra del campanile).
A Las Vegas, nel Nevada, una delle attrazioni è costituita dall'hotel Venetian. L'albergo è una spettacolare riproduzione di Piazza San Marco, compresa una replica del campanile alta diverse decine di metri.
Lungo la canna del campanile nel 1962 è stato installato un ascensore che permette ai visitatori di ammirare il paesaggio di Venezia dall'alto raggiungendo la cella campanaria in 30 secondi.
Di Giorgia Zatta

Bussolà Buranei

Un tipico ‘golosesso’ veneziano sono i Bussolà Buranei (o Bussolai Buranelli). Il bussolà a Venezia è salato, una specie di grissino friabile chiuso a cerchio che si usa come stuzzichino. A Burano, invece, è dolce, composto da una pasta ricca di uova e burro con una consistenza dura e pesante, ma buonissimo!!
La tradizione vuole il bussolà come dolce pasquale, accuratamente preparato nelle case e portato a cucinare dai fornai. Riposto poi nelle credenze e negli armadi, profumava la casa e la biancheria. Allo stesso impasto si può dare la forma di una esse: se ne ricava un dolcetto comodo da "mogiar" (ammollare, nel senso di pucciare) nel vin santo o nello zibibbo: è il dessert che viene servito a fine pasto nei ristoranti locali.
Le versioni del bussolà sono tante gli ingredienti sono sempre gli stessi variano invece le quantità di burro o quelle dello zucchero oppure la quantità delle uova. Quelli che si vedono in commercio sono di un bel colore giallo e per questo si possono utilizzare uova a pasta gialla.
Ingredienti:
500 gr. di FARINA,
250 gr. di ZUCCHERO,
200 gr. di BURRO,
6 TUORLI (c’è chi ne mette anche 11),
1 bustina di VANIGLINA,
la buccia grattugiata di 1 LIMONE non trattato,
SALE,
a piacere RUHM
Preparazione:
Mettete la farina sulla spianatoia, formate un buco in centro e aggiungere il burro ammorbidito a temperatura ambiente. Sbattete leggermente i tuorli e l'uovo con lo zucchero, unite la farina insieme al resto degli ingredienti.
Impastate velocemente e mettete a riposo in frigo per almeno due ore coperto con la pellicola.
Trascorso il tempo, accendete il forno a 200°, prendete l'impasto dal frigo, tagliatene tanti pezzi del peso di 100 g l'uno, formate dei cilindri di 30 cm di lunghezza e unite le due estremità. Per le esse, formate dei bastoncini lunghi 15 cm e grossi quanto un dito, dando la forma a ‘S’.
Sistemate i bussolà o le esse sulla leccarda coperta di carta forno e infornate a 200° per 15 minuti; abbassate poi la temperatura del forno a 150° e tenete per altri 10 minuti.
Sfornate anche se sono un po' soffici, s'induriscono raffreddandosi. Per controllare la cottura guardate il fondo delle esse, che deve essere sempre bello dorato e mai tanto scuro.

 

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