sabato 23 maggio 2015

DALL' 11 AL 15 MAGGIO 2015 - VENEZIA GRATIS - VENICE FOR FREE

11 MAGGIO 2015



Venice - Triennale in name of freedom in the art
 

Il tema della mostra è il progetto multimediale:“Natura nutrix – Homo vorax”. Curatori: Prof.Nevia Pizzul-Capello, Venezia, Dr. Hans-Joachim Petersen, Berlin, Martin Leyer-Pritzkow, Düsseldorf
L’incalzare di eventi politici sempre più gravi, che stanno minacciando il patrimonio artistico culturale a livello mondiale e aprendo profonde ferite nell’equilibrio ecologico del nostro pianeta, portano l’ACIT di Venezia ad allinearsi accanto ad Enti sovrani quali la Biennale d’Arte di Venezia e l’Expo di Milano prestando anche la propria voce, nella convinzione che l’Arte è il mezzo salvifico per l’umanità.
Nello storico Palazzo Albrizzi sono esposte opere di artisti extraeuropei ed europei, soprattutto tedeschi, che nelle loro opere rappresentano i due poli: La Natura, madre benigna, e l’uomo, avido di potere che l’ aggredisce. Per difendersi la Natura si fa matrigna.
Da un lato, quindi, espressioni artistiche della nuova avanguardia, che ci presentano il mondo in cui vorremmo vivere; dall’altro espressioni di una natura violentata e contaminata.
La performance di un’ artista come Mia Florentine Weiss, con il suo “Pegasus” ridà dignità all’uomo. Il cavallo alato simbolizza il pensiero creativo, l’anelito umano di libertà attraverso l’Arte.

dettagli
Biglietto: ingresso libero

Fonte: http://www.agendavenezia.org/it/evento-33950.htm






Why Self – Adventures of social identities

Why Self – Adventures of social identities, mostra d'arte internazionale di fotografia, video arte, installazioni, pittura e performance art, che sarà ospitata a Venezia, a Palazzo Ca 'Zanard e a Venezia Art House, dal 9 al 30 Maggio 2015. La mostra inizia in contemporanea all'apertura della Biennale d'Arte di Venezia.
Per la prima volta a Venezia daremo al pubblico la possibilità di avere degli incontri privati con gli artisti, di incontrarli personalmente e condividere la loro arte ed esperienza.
Dopo molti anni di ricerca e mostre sull'evoluzione del concetto di identità, chiediamo gli artisti a condividere le loro storie personali attraverso le loro opere d'arte; per creare un collegamento tra la loro esperienza personale e il pubblico attraverso le opere esposte; per raccontare le loro storie e le motivazioni sottostanti ai loro lavori.

dettagli
Biglietto: ingresso libero
Fonte: http://www.agendavenezia.org/it/evento-33813.htm









12 MAGGIO 2015

(Im)memoriale. Ex ospedale psichiatrico di Rovigo
      

Mostra '(Im)memoriale. Ex ospedale psichiatrico di Rovigo'
Giornata di studi, 12 maggio, intervengono: Marco Trombini, Presidente della Provincia di Rovigo; Fabrizio Magani, Soprintendente SBeAP, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio; Emanuela Sorbo, Università Iuav di Venezia; Cristina Tognon, Provincia di Rovigo - Ufficio Archivio e Protocollo; Rodolfo Fasiol, Azienda UlSS 18 Rovigo Servizio Tecnico; Giovanna Battista, SBeAP, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio; Pierpaolo Ascari, Università di Bologna; Ferdinando Zanzottera, Politecnico di Milano; Daniele Veratti, Università di San Marino; Francesca Carfora, psicologa clinica; Eugenio Vassallo, Università Iuav di Venezia e Eva Rimondi, Leila Signorelli, Università Iuav di Venezia
dettagli
Biglietto: ingresso libero


Fonte: http://www.agendavenezia.org/it/evento-34012.htm





Architettura incisa
 

La mostra “Architettura Incisa”, allestita nell’aula Gino Valle della sede Iuav Cotonificio Veneziano a cura dei prof. Aldo Aymonino e Agostino De Rosa, espone i lavori dei professori e degli studenti dell’Università Iuav di Venezia/Dcp e di quanti altri hanno voluto aderire al progetto dietro apertura di specifica call for events.
Il progetto si è sviluppato riprendendo e attualizzando antiche modalità di presentazione dell'architettura, sull'esempio dei grandi architetti-incisori del Settecento. Agli architetti dell'era globale e del disegno informatico è stato proposto un impegnativo percorso a ritroso, attraverso tecniche antiche e procedimenti rituali che impongono il recupero della manualità e del gesto che traccia il segno: sulla carta, poi sul rame, inciso all'acquaforte e a punta secca. Misurarsi con le tecniche incisorie costituisce una sfida: essa consiste in un confronto con se stessi e con la propria volontà espressiva, mediata dalla materia e dallo strumento tecnico dell’incisione.
Obiettivo essenziale del progetto non è sancire l’assimilazione dei prodotti grafici degli architetti con quelli artistici, quanto perseguire situazioni di ricerca disciplinare consone all’architettura, nel recupero della plurisecolare tradizione italiana che assegna al disegno il ruolo di fulcro teorico e pratico delle arti visive.
Le matrici incise e le stampe prodotte possono costituire un ulteriore momento di arricchimento delle collezioni dell'Istituto Nazionale per la Grafica e dello Iuav. L’Istituto Nazionale per la Grafica infatti possiede già una collezione di opere grafiche di architetti contemporanei composta di matrici incise all’acquaforte, stampe, bozzetti, realizzati nel corso degli anni all’interno del progetto “Architettura Incisa”.
Attraverso una serie di incontri scientifici, laboratori applicativi e mostra finale, il progetto “Architettura Incisa” si è sviluppato riprendendo e attualizzando antiche modalità di presentazione dell'architettura, sull'esempio dei grandi architetti-incisori del Settecento presenti nelle collezioni dell'Istituto Nazionale per la Grafica.
Agli architetti dell'era globale e del disegno informatico viene proposto un impegnativo percorso a ritroso, attraverso tecniche antiche e procedimenti rituali che impongono il recupero della manualità e del gesto che traccia il segno: sulla carta, poi sul rame, inciso all'acquaforte e a punta secca. Misurarsi con le tecniche incisorie costituisce una sfida: essa consiste in un confronto con se stessi, con la propria volontà espressiva mediata dalla materia e dallo strumento tecnico dell’incisione.
dettagli
Biglietto: ingresso libero
Fonte: http://www.agendavenezia.org/it/evento-33953.htm







13 MAGGIO 2015

La Grande Guerra al Lido
    

Mostra fotografica è a cura di Pietro Lando con la collaborazione di Luca Perale.
La Mostra si compone di oltre sessanta fotografie d’epoca che riportano momenti e personaggi legati agli avvenimenti che hanno caratterizzato gli anni del conflitto, un evento drammatico, responsabile tra l'altro della brusca fine della Belle Epoque dell’isola e della sua florida economia legata al turismo.
I grandi alberghi di lusso che erano sorti pochi anni prima per soddisfare una clientela esigente ed elitaria furono messi infatti a disposizione delle necessità dei militari e convertiti in caserme e alloggi per ufficiali.
La spiaggia stessa venne recintata con filo spinato, scavata con trincee e furono rinnovate le fortezze costiere per difendere Venezia da un possibile attacco proveniente dal mare. Si alzarono in quegli anni le torri telemetriche tutt’oggi esistenti, per orientare al meglio il tiro delle artiglierie, anche se al Lido e a Venezia in quegli anni l’unica vera minaccia venne dal cielo, dagli attacchi aerei che si protrassero per tutta la durata del conflitto.
Le due basi aeree, quella degli idrovolanti a Sant’Andrea e quella del forte di San Nicolò,si dimostrarono efficaci per contrastare le incursioni aeree nemiche. L’idroscalo di Sant’Andrea divenne in breve il più grande del mondo, l’isola di Poveglia fu organizzata per servire da ulteriore base di appoggio e nel 1918 spiccò il volo la squadriglia Siluranti Aeree, al comando di Gabriele D’annunzio.
Nel cielo della laguna oltre agli aerei si alzavano pure i maestosi dirigibili utili per segnalare la presenza di eventuali mine galleggianti e di sottomarini.
Infine nel gennaio del 1917 il cardinale La Fontaine pronunciò il voto di offrire un nuovo tempio votivo, un santuario dedicato a Maria Santissima per chiedere la protezione divina di Venezia e dei suoi abitanti dai bombardamenti aerei.
Anni dopo veniva alzato l’edificio sacro, successivamente trasformato in Sacrario Militare e luogo di riposo di migliaia di militari caduti nella Grande Guerra e durante l’ultimo conflitto mondiale.
dettagli
Biglietto: ingresso libero
Fonte: http://www.agendavenezia.org/it/evento-34031.htm





(Im)memoriale. Ex ospedale psichiatrico di Rovigo
      

Mostra '(Im)memoriale. Ex ospedale psichiatrico di Rovigo'
Giornata di studi, 12 maggio, intervengono: Marco Trombini, Presidente della Provincia di Rovigo; Fabrizio Magani, Soprintendente SBeAP, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio; Emanuela Sorbo, Università Iuav di Venezia; Cristina Tognon, Provincia di Rovigo - Ufficio Archivio e Protocollo; Rodolfo Fasiol, Azienda UlSS 18 Rovigo Servizio Tecnico; Giovanna Battista, SBeAP, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio; Pierpaolo Ascari, Università di Bologna; Ferdinando Zanzottera, Politecnico di Milano; Daniele Veratti, Università di San Marino; Francesca Carfora, psicologa clinica; Eugenio Vassallo, Università Iuav di Venezia e Eva Rimondi, Leila Signorelli, Università Iuav di Venezia
dettagli
Biglietto: ingresso libero


Fonte: http://www.agendavenezia.org/it/evento-34012.htm





Architettura incisa
 

La mostra “Architettura Incisa”, allestita nell’aula Gino Valle della sede Iuav Cotonificio Veneziano a cura dei prof. Aldo Aymonino e Agostino De Rosa, espone i lavori dei professori e degli studenti dell’Università Iuav di Venezia/Dcp e di quanti altri hanno voluto aderire al progetto dietro apertura di specifica call for events.
Il progetto si è sviluppato riprendendo e attualizzando antiche modalità di presentazione dell'architettura, sull'esempio dei grandi architetti-incisori del Settecento. Agli architetti dell'era globale e del disegno informatico è stato proposto un impegnativo percorso a ritroso, attraverso tecniche antiche e procedimenti rituali che impongono il recupero della manualità e del gesto che traccia il segno: sulla carta, poi sul rame, inciso all'acquaforte e a punta secca. Misurarsi con le tecniche incisorie costituisce una sfida: essa consiste in un confronto con se stessi e con la propria volontà espressiva, mediata dalla materia e dallo strumento tecnico dell’incisione.
Obiettivo essenziale del progetto non è sancire l’assimilazione dei prodotti grafici degli architetti con quelli artistici, quanto perseguire situazioni di ricerca disciplinare consone all’architettura, nel recupero della plurisecolare tradizione italiana che assegna al disegno il ruolo di fulcro teorico e pratico delle arti visive.
Le matrici incise e le stampe prodotte possono costituire un ulteriore momento di arricchimento delle collezioni dell'Istituto Nazionale per la Grafica e dello Iuav. L’Istituto Nazionale per la Grafica infatti possiede già una collezione di opere grafiche di architetti contemporanei composta di matrici incise all’acquaforte, stampe, bozzetti, realizzati nel corso degli anni all’interno del progetto “Architettura Incisa”.
Attraverso una serie di incontri scientifici, laboratori applicativi e mostra finale, il progetto “Architettura Incisa” si è sviluppato riprendendo e attualizzando antiche modalità di presentazione dell'architettura, sull'esempio dei grandi architetti-incisori del Settecento presenti nelle collezioni dell'Istituto Nazionale per la Grafica.
Agli architetti dell'era globale e del disegno informatico viene proposto un impegnativo percorso a ritroso, attraverso tecniche antiche e procedimenti rituali che impongono il recupero della manualità e del gesto che traccia il segno: sulla carta, poi sul rame, inciso all'acquaforte e a punta secca. Misurarsi con le tecniche incisorie costituisce una sfida: essa consiste in un confronto con se stessi, con la propria volontà espressiva mediata dalla materia e dallo strumento tecnico dell’incisione.
dettagli
Biglietto: ingresso libero
Fonte: http://www.agendavenezia.org/it/evento-33953.htm







14 MAGGIO 2015

(Im)memoriale. Ex ospedale psichiatrico di Rovigo
      

Mostra '(Im)memoriale. Ex ospedale psichiatrico di Rovigo'
Giornata di studi, 12 maggio, intervengono: Marco Trombini, Presidente della Provincia di Rovigo; Fabrizio Magani, Soprintendente SBeAP, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio; Emanuela Sorbo, Università Iuav di Venezia; Cristina Tognon, Provincia di Rovigo - Ufficio Archivio e Protocollo; Rodolfo Fasiol, Azienda UlSS 18 Rovigo Servizio Tecnico; Giovanna Battista, SBeAP, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio; Pierpaolo Ascari, Università di Bologna; Ferdinando Zanzottera, Politecnico di Milano; Daniele Veratti, Università di San Marino; Francesca Carfora, psicologa clinica; Eugenio Vassallo, Università Iuav di Venezia e Eva Rimondi, Leila Signorelli, Università Iuav di Venezia
dettagli
Biglietto: ingresso libero


Fonte: http://www.agendavenezia.org/it/evento-34012.htm





Architettura incisa
 

La mostra “Architettura Incisa”, allestita nell’aula Gino Valle della sede Iuav Cotonificio Veneziano a cura dei prof. Aldo Aymonino e Agostino De Rosa, espone i lavori dei professori e degli studenti dell’Università Iuav di Venezia/Dcp e di quanti altri hanno voluto aderire al progetto dietro apertura di specifica call for events.
Il progetto si è sviluppato riprendendo e attualizzando antiche modalità di presentazione dell'architettura, sull'esempio dei grandi architetti-incisori del Settecento. Agli architetti dell'era globale e del disegno informatico è stato proposto un impegnativo percorso a ritroso, attraverso tecniche antiche e procedimenti rituali che impongono il recupero della manualità e del gesto che traccia il segno: sulla carta, poi sul rame, inciso all'acquaforte e a punta secca. Misurarsi con le tecniche incisorie costituisce una sfida: essa consiste in un confronto con se stessi e con la propria volontà espressiva, mediata dalla materia e dallo strumento tecnico dell’incisione.
Obiettivo essenziale del progetto non è sancire l’assimilazione dei prodotti grafici degli architetti con quelli artistici, quanto perseguire situazioni di ricerca disciplinare consone all’architettura, nel recupero della plurisecolare tradizione italiana che assegna al disegno il ruolo di fulcro teorico e pratico delle arti visive.
Le matrici incise e le stampe prodotte possono costituire un ulteriore momento di arricchimento delle collezioni dell'Istituto Nazionale per la Grafica e dello Iuav. L’Istituto Nazionale per la Grafica infatti possiede già una collezione di opere grafiche di architetti contemporanei composta di matrici incise all’acquaforte, stampe, bozzetti, realizzati nel corso degli anni all’interno del progetto “Architettura Incisa”.
Attraverso una serie di incontri scientifici, laboratori applicativi e mostra finale, il progetto “Architettura Incisa” si è sviluppato riprendendo e attualizzando antiche modalità di presentazione dell'architettura, sull'esempio dei grandi architetti-incisori del Settecento presenti nelle collezioni dell'Istituto Nazionale per la Grafica.
Agli architetti dell'era globale e del disegno informatico viene proposto un impegnativo percorso a ritroso, attraverso tecniche antiche e procedimenti rituali che impongono il recupero della manualità e del gesto che traccia il segno: sulla carta, poi sul rame, inciso all'acquaforte e a punta secca. Misurarsi con le tecniche incisorie costituisce una sfida: essa consiste in un confronto con se stessi, con la propria volontà espressiva mediata dalla materia e dallo strumento tecnico dell’incisione.
dettagli
Biglietto: ingresso libero
Fonte: http://www.agendavenezia.org/it/evento-33953.htm





Venice - Triennale in name of freedom in the art
 

Il tema della mostra è il progetto multimediale:“Natura nutrix – Homo vorax”. Curatori: Prof.Nevia Pizzul-Capello, Venezia, Dr. Hans-Joachim Petersen, Berlin, Martin Leyer-Pritzkow, Düsseldorf
L’incalzare di eventi politici sempre più gravi, che stanno minacciando il patrimonio artistico culturale a livello mondiale e aprendo profonde ferite nell’equilibrio ecologico del nostro pianeta, portano l’ACIT di Venezia ad allinearsi accanto ad Enti sovrani quali la Biennale d’Arte di Venezia e l’Expo di Milano prestando anche la propria voce, nella convinzione che l’Arte è il mezzo salvifico per l’umanità.
Nello storico Palazzo Albrizzi sono esposte opere di artisti extraeuropei ed europei, soprattutto tedeschi, che nelle loro opere rappresentano i due poli: La Natura, madre benigna, e l’uomo, avido di potere che l’ aggredisce. Per difendersi la Natura si fa matrigna.
Da un lato, quindi, espressioni artistiche della nuova avanguardia, che ci presentano il mondo in cui vorremmo vivere; dall’altro espressioni di una natura violentata e contaminata.
La performance di un’ artista come Mia Florentine Weiss, con il suo “Pegasus” ridà dignità all’uomo. Il cavallo alato simbolizza il pensiero creativo, l’anelito umano di libertà attraverso l’Arte.

dettagli
Biglietto: ingresso libero

Fonte: http://www.agendavenezia.org/it/evento-33950.htm







15 MAGGIO 2015

Camera e cucina. La fotografia è in tavola
      

Mostra fotografica a cura di Elisabetta Da Lio e Tiziano Bolpin. In collaborazione con Archivio della Comunicazione, Civico5, La Gondola, Fatue, Fotosintesi, Marghera Fotografia
Un uovo simbolo di vita, il suo bel tuorlo giallo metafora di nutrimento, la foto di Simonetta Gasparini è un concentrato di tutti gli ingredienti della nostra ricetta: luce, esposizione e composizione, quanto basta di creatività mescolata alle più variegate e diversificate passioni per la materia prima, verdure di stagione, pesce, carne, cereali, pane... In mostra oltre un centinaio di lavori, sguardi e tecniche diverse per diversi immaginari fotografici e alimentari, fotografia concettuale piuttosto che food photography. Oltre la metà provengono dagli archivi dei più importanti circoli e associazioni fotografiche cittadine: La Gondola, Civico5, Fatue, Fotosintesi e Marghera Fotografia. Una importante selezione proviene dall’Archivio della Comunicazione e racconta, dai primi anni del Novecento e sino ai nostri giorni, uomini, cibi e atmosfere della tradizione alimentare, sociale ed economica di Venezia, di Mestre e del suo entroterra. Alle immagini “storiche” - realizzate da alcuni importanti fotografi e agenzie fotografiche del secolo scorso come la “Reale Fotografia Giacomelli”- dal sapore più nostalgico e retrospettivo, abbiamo affiancato degli scatti dal taglio antropologico e sociale. Questi ultimi, realizzati da alcuni viaggiatori-fotografi, documentano diversi paesi centro africani, dell’area asiatica occidentale e di quella orientale, dove ancora oggi i modi di produzione alimentare, di uso e di vendita del cibo sono lo specchio di bisogni primari e vitali non ancora soddisfatti. Una piccola sezione di “memorabilia” (incarti, pubblicità, contenitori), provenienti dall’Archivio Orlandini, testimonierà inoltre una significativa, ma spesso ignorata, presenza delle aziende alimentari nella storia industriale della terraferma veneziana. (Testo di Elisabetta Da Lio e Tiziano Bolpin)
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Biglietto: ingresso libero
Fonte: http://www.agendavenezia.org/it/evento-33921.htm





La città fragile


 

A Sant'Elena, Campo della Chiesa 3, mostra fotografica 'La città fragile'

dettagli
Biglietto: ingresso libero
Fonte: http://www.agendavenezia.org/it/evento-33989.htm





 

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