giovedì 5 novembre 2015

DAL 06 AL 10 NOVEMBRE 2015 - VENEZIA GRATIS - VENICE FOR FREE

06 NOVEMBRE 2015


Il Bosco di San Fancesco – Uno sguardo sulla Romania (O privire catre Romania)
dal 06/11/2015 al 30/11/2015

Da sempre il bosco è un atelier a cielo aperto per l'arte immersa nell'ambiente che ci circonda. Anche quando ci appare come un fondale impenetrabile. Spettacolo di natura, spazio di libertà e di pensiero, il bosco fa il suo ingresso nell'arte fotografica del diciannovesimo secolo, rivoluzionando la pittura e il gusto per il paesaggio, con i ritratti della foresta di Fontainebleau di Gustave Le Gray in cui, la luce, filtrata dai rami, crea un'atmosfera di arte sacra molto amata da tutti i pittori che vi si rifugiano: Courbet, Rousseau, Corot; negli stati d'animo sospesi e colti in natura da Monet, Sisley e Renoir con la rapidità di un’impressione. Un movimento dell'arte nell'arte della rappresentazione in un magnifico laboratorio 'a grandezza naturale' che unisce la tecnica pittorica con quella fotografica, nell’eccitante sfida di cogliere, con immediatezza sensuale, il mutare della luce e i misteri dell'eterno, fino a incantarsi nel dripping di una foresta di Pollock.
Il Bosco di San Francesco è il titolo di una serie di 25 fotografie di 'luce ed energia' scattate tra il 2010 e il 2012 da Beba Stoppani sulle pendici del Monte Subasio, a pochi chilometri da Assisi.
Il rigoglio della vegetazione e l'intimo legame con la storia e l'insegnamento del Santo di Assisi, Patrono d'Italia, fanno di questa selva un luogo mistico, unico al mondo. E' un luogo sacro che da sempre suscita venerazione; luogo iniziatico di crescita organica e di rigenerazione, segnato dall’ordine simbolico dell'eremo, ma nello stesso tempo impossibile da governare; luogo magmatico per sua costituzione, dove ogni territorialità sprofonda in natura: ossa, bacche, battiti animali, funghi, memoria vivente e perduta, tutto partecipa alla decomposizione della materia organica che si fa humus e alimenta la terra. Nel bosco di San Francesco ci si addentra camminando.
dettagli
Biglietto: ingresso libero

Fonte:

http://www.agendavenezia.org/it/evento-35281.htm






Mostra personale di Lega, Nazarian e Zagni
dal 04/11/2015 al 04/12/2015


La Bottega d’Arte Gibigiana inaugura mercoledì 4 Novembre alle ore 18.00 una nuova mostra tutta al femminile.
Dedicata al lavoro di tre donne, tre ceramiste, tre artiste dal percorso formativo molto differente, ma intimamente accomunate da un personalissimo sguardo rivolto al mondo della natura, alla forma organica e dall’ insaziabile ricerca nei micro e macro organismi del cosmo. Leitmotiv, poi comune agli artisti in residenza stabile in Gibigiana.
Carla Lega, figlia d’arte, inizia a modellare e creare manufatti in ceramica nel 1975 affiancando il padre Leandro Lega. Si inserisce nella storica tradizione faentina con un linguaggio moderno e assolutamente autonomo, vivacizzato dall’uso particolare del colore e dalla ricerca di forme in divenire sempre nuove. Le sue ultime creazioni sono lastre sottilissime di argilla modellata a “cartoccio” o forme ottenute a “colombino” decorate con smalti metallici e irridescenti. Dagli anni 90’ partecipa a numerose mostre ottenendo premi e riconoscimenti.
Arsinè Nazarian di origini armene, vive e lavora a Venezia. Laureata in filosofia all’università Ca’ Foscari, da anni focalizza il suo lavoro sul grès e la porcellana, nella ricerca di particolari textures e forme. Gli smalti sono elaborati personalmente utilizzando ceneri e terre. La sua linea di complementi d’arredo e oggetti d’uso è foggiata a mano in porcellana e grès, smaltata ad alta temperatura (1260°) con smalti atossici realizzati dall’artista. Ha partecipato a numerose mostre collettive e personali. Ne ricordiamo alcune, come l’esposizione stabile presso Kimera, Irvine, California, mostra collettiva presso lo spazio espositivo Peniche Anako, Senna, Parigi, LiberEsistenze presso il Centro Culturale Candiani, Mestre, Venezia.
Silvia Zagni, bolognese, dopo essersi diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bologna dà vita ad un immaginario che si serve della terra cotta come strumento primo della propria espressione artistica. Lavora e vive nel castello di Elle a Rioveggio, sull’appennino bolognese, le tecniche da lei usate sono strettamente collegate alla storia geologica e alla realtà di questi luoghi, dove l’artista raccoglie grès puro, sabbia silicea raffinatissima e caolino purissimo. La sua arte, pur nutrendosi di linguaggi squisitamente contemporanei, come la performance, l’installazione site specific e la land art è intimamente complice con tecniche di lavorazione antiche proprie del territorio che la circonda.
dettagli
Biglietto: ingresso libero

Fonte:

http://www.agendavenezia.org/it/evento-35307.htm







Il rosso il nero
dal 02/11/2015 al 13/11/2015


Dal 2 al 13 novembre nell'atrio del Cotonificio è possibili visitare la mostra 'Un percorso di sperimentazione didattica e di ricerca tra Nuovo e Antico nel territorio del fiume Stella'.
La mostra espone gli esiti del Laboratorio Integrato 3° (a.a. 2015-16) a cura di Sara Di Resta con Giorgio Danesi. I docenti responsabili della mostra sono Pierluigi Grandinetti, Composizione architettonica; Anna Saetta, Progettazione strutturale e Sara Di Resta, Restauro architettonico. L'inaugurazione si tiene il 2 novembre alle ore 14.00, con la presentazione di Antonella Cecchi, Direttore del DACC e Piero Mauro Zanin, Sindaco del Comune di Talmassons (UD) e rappresentante della Convenzione “Stella, boschi e laguna”
dettagli
Biglietto: ingresso libero
Fonte:

http://www.agendavenezia.org/it/evento-35284.htm








Bruno Munari 'Illusioni luminose'
dal 01/11/2015 al 05/12/2015
      
Bruno Munari (1907-1998) è sicuramente l’artista più sperimentale, curioso e poliedrico del ‘900 italiano. Nato con il futurismo, si è dedicato poi a tutte le declinazioni della creatività, comprese quelle legate al divenire tecnologico, con intuizioni spesso geniali. La scorsa domenica 20 ottobre alcuni suoi vetrini progettati per pilotare delle emissioni luminose attraverso dei filtri polarizzati hanno riempito la facciata interna di Palazzo Zenobio. Un’esperienza mai tentata in queste dimensioni da Munari che negli anni esplorava l’ombra o ricercava movimenti illusori con la stessa determinazione con la quale progettava le macchine inutili. Dopo la serata di Palazzo Zenobio le 'Illusioni luminose' vengono riproposte alla Fabbrica del vedere dal 1 novembre al 5 dicembre (inaugurazione 31 ottobre ore 18.00). Sempre con i processi sonori originali di Michele Del Prete, sempre grazie alle rielaborazioni digitali di Igor Imhoff. Sempre con la curatela di Miroslava Hajek, custode e divulgatrice delle linee di ricerca estetica di Munari. E con il supporto, ancora, di Musica Venezia di Roberta Reeder che ha promosso gli eventi di Palazzo Zenobio.
dettagli
Biglietto: ingresso libero
Fonte:

http://www.agendavenezia.org/it/evento-35243.htm








07 NOVEMBRE 2015


Il Bosco di San Fancesco – Uno sguardo sulla Romania (O privire catre Romania)
dal 06/11/2015 al 30/11/2015

Da sempre il bosco è un atelier a cielo aperto per l'arte immersa nell'ambiente che ci circonda. Anche quando ci appare come un fondale impenetrabile. Spettacolo di natura, spazio di libertà e di pensiero, il bosco fa il suo ingresso nell'arte fotografica del diciannovesimo secolo, rivoluzionando la pittura e il gusto per il paesaggio, con i ritratti della foresta di Fontainebleau di Gustave Le Gray in cui, la luce, filtrata dai rami, crea un'atmosfera di arte sacra molto amata da tutti i pittori che vi si rifugiano: Courbet, Rousseau, Corot; negli stati d'animo sospesi e colti in natura da Monet, Sisley e Renoir con la rapidità di un’impressione. Un movimento dell'arte nell'arte della rappresentazione in un magnifico laboratorio 'a grandezza naturale' che unisce la tecnica pittorica con quella fotografica, nell’eccitante sfida di cogliere, con immediatezza sensuale, il mutare della luce e i misteri dell'eterno, fino a incantarsi nel dripping di una foresta di Pollock.
Il Bosco di San Francesco è il titolo di una serie di 25 fotografie di 'luce ed energia' scattate tra il 2010 e il 2012 da Beba Stoppani sulle pendici del Monte Subasio, a pochi chilometri da Assisi.
Il rigoglio della vegetazione e l'intimo legame con la storia e l'insegnamento del Santo di Assisi, Patrono d'Italia, fanno di questa selva un luogo mistico, unico al mondo. E' un luogo sacro che da sempre suscita venerazione; luogo iniziatico di crescita organica e di rigenerazione, segnato dall’ordine simbolico dell'eremo, ma nello stesso tempo impossibile da governare; luogo magmatico per sua costituzione, dove ogni territorialità sprofonda in natura: ossa, bacche, battiti animali, funghi, memoria vivente e perduta, tutto partecipa alla decomposizione della materia organica che si fa humus e alimenta la terra. Nel bosco di San Francesco ci si addentra camminando.
dettagli
Biglietto: ingresso libero

Fonte:

http://www.agendavenezia.org/it/evento-35281.htm






Mostra personale di Lega, Nazarian e Zagni
dal 04/11/2015 al 04/12/2015


La Bottega d’Arte Gibigiana inaugura mercoledì 4 Novembre alle ore 18.00 una nuova mostra tutta al femminile.
Dedicata al lavoro di tre donne, tre ceramiste, tre artiste dal percorso formativo molto differente, ma intimamente accomunate da un personalissimo sguardo rivolto al mondo della natura, alla forma organica e dall’ insaziabile ricerca nei micro e macro organismi del cosmo. Leitmotiv, poi comune agli artisti in residenza stabile in Gibigiana.
Carla Lega, figlia d’arte, inizia a modellare e creare manufatti in ceramica nel 1975 affiancando il padre Leandro Lega. Si inserisce nella storica tradizione faentina con un linguaggio moderno e assolutamente autonomo, vivacizzato dall’uso particolare del colore e dalla ricerca di forme in divenire sempre nuove. Le sue ultime creazioni sono lastre sottilissime di argilla modellata a “cartoccio” o forme ottenute a “colombino” decorate con smalti metallici e irridescenti. Dagli anni 90’ partecipa a numerose mostre ottenendo premi e riconoscimenti.
Arsinè Nazarian di origini armene, vive e lavora a Venezia. Laureata in filosofia all’università Ca’ Foscari, da anni focalizza il suo lavoro sul grès e la porcellana, nella ricerca di particolari textures e forme. Gli smalti sono elaborati personalmente utilizzando ceneri e terre. La sua linea di complementi d’arredo e oggetti d’uso è foggiata a mano in porcellana e grès, smaltata ad alta temperatura (1260°) con smalti atossici realizzati dall’artista. Ha partecipato a numerose mostre collettive e personali. Ne ricordiamo alcune, come l’esposizione stabile presso Kimera, Irvine, California, mostra collettiva presso lo spazio espositivo Peniche Anako, Senna, Parigi, LiberEsistenze presso il Centro Culturale Candiani, Mestre, Venezia.
Silvia Zagni, bolognese, dopo essersi diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bologna dà vita ad un immaginario che si serve della terra cotta come strumento primo della propria espressione artistica. Lavora e vive nel castello di Elle a Rioveggio, sull’appennino bolognese, le tecniche da lei usate sono strettamente collegate alla storia geologica e alla realtà di questi luoghi, dove l’artista raccoglie grès puro, sabbia silicea raffinatissima e caolino purissimo. La sua arte, pur nutrendosi di linguaggi squisitamente contemporanei, come la performance, l’installazione site specific e la land art è intimamente complice con tecniche di lavorazione antiche proprie del territorio che la circonda.
dettagli
Biglietto: ingresso libero

Fonte:

http://www.agendavenezia.org/it/evento-35307.htm







Scomporre la Complessità
dal 22/10/2015 al 20/11/2015




In occasione della unificazione delle sedi del Dipartimento di Economia il campus di San Giobbe apre la stagione delle iniziative collaterali, artistiche e multidisciplinari, che troveranno periodicamente sempre più spazio all’interno del campus ampliato, per avvicinare ancor di più l’università alla città. Si comincia con la mostra “Scomporre la complessità”. Vernice giovedì 22 alle 12.30 La mostra è un esercizio di rappresentazione del confine sfuocato tra forme e concetti che raccoglie una dozzina di quadri di Luigi Benvenuti e una dozzina di fotografie di Giovanni Bertin, due professori del Dipartimento di Economia accomunati dal tentativo di spiegare la complessa realtà giuridica e sociale non solo attraverso il rispettivo impegno accademico, ma anche attraverso l’espressione artistica.
”Scomposizione e differenziazione non sono mai dei processi neutri, ma originano sempre dalla prospettiva dell’osservatore. La luce, il colore, le forme, le relazioni fra gli elementi trovano un loro senso nelle interazioni con chi li osserva. Il nostro lavoro di scomposizione si basa sull’individuazione di un criterio di differenziazione. E già il fatto di utilizzare uno la pittura, l’altro la fotografia, introduce un ulteriore elemento di differenziazione” spiegano i due accademici prestati all’arte che hanno già in calendario delle visite guidate per i dottorandi di Ca’ Foscari e gli studenti dei loro corsi.
La mostra verrà inaugurata giovedì 22 ottobre alle ore 12.30 nella sede della Libreria Cafoscarina presso BEC nel Campus San Giobbe e rimarrà aperta sino al 20 novembre.
Scomporre la Complessità Un esercizio di rappresentazione del confine sfuocato tra forme e concetti
dettagli
Biglietto: ingresso libero

Fonte:
http://www.agendavenezia.org/it/evento-35167.htm






Il rosso il nero
dal 02/11/2015 al 13/11/2015


Dal 2 al 13 novembre nell'atrio del Cotonificio è possibili visitare la mostra 'Un percorso di sperimentazione didattica e di ricerca tra Nuovo e Antico nel territorio del fiume Stella'.
La mostra espone gli esiti del Laboratorio Integrato 3° (a.a. 2015-16) a cura di Sara Di Resta con Giorgio Danesi. I docenti responsabili della mostra sono Pierluigi Grandinetti, Composizione architettonica; Anna Saetta, Progettazione strutturale e Sara Di Resta, Restauro architettonico. L'inaugurazione si tiene il 2 novembre alle ore 14.00, con la presentazione di Antonella Cecchi, Direttore del DACC e Piero Mauro Zanin, Sindaco del Comune di Talmassons (UD) e rappresentante della Convenzione “Stella, boschi e laguna”
dettagli
Biglietto: ingresso libero
Fonte:

http://www.agendavenezia.org/it/evento-35284.htm










08 NOVEMBRE 2015


Il Bosco di San Fancesco – Uno sguardo sulla Romania (O privire catre Romania)
dal 06/11/2015 al 30/11/2015

Da sempre il bosco è un atelier a cielo aperto per l'arte immersa nell'ambiente che ci circonda. Anche quando ci appare come un fondale impenetrabile. Spettacolo di natura, spazio di libertà e di pensiero, il bosco fa il suo ingresso nell'arte fotografica del diciannovesimo secolo, rivoluzionando la pittura e il gusto per il paesaggio, con i ritratti della foresta di Fontainebleau di Gustave Le Gray in cui, la luce, filtrata dai rami, crea un'atmosfera di arte sacra molto amata da tutti i pittori che vi si rifugiano: Courbet, Rousseau, Corot; negli stati d'animo sospesi e colti in natura da Monet, Sisley e Renoir con la rapidità di un’impressione. Un movimento dell'arte nell'arte della rappresentazione in un magnifico laboratorio 'a grandezza naturale' che unisce la tecnica pittorica con quella fotografica, nell’eccitante sfida di cogliere, con immediatezza sensuale, il mutare della luce e i misteri dell'eterno, fino a incantarsi nel dripping di una foresta di Pollock.
Il Bosco di San Francesco è il titolo di una serie di 25 fotografie di 'luce ed energia' scattate tra il 2010 e il 2012 da Beba Stoppani sulle pendici del Monte Subasio, a pochi chilometri da Assisi.
Il rigoglio della vegetazione e l'intimo legame con la storia e l'insegnamento del Santo di Assisi, Patrono d'Italia, fanno di questa selva un luogo mistico, unico al mondo. E' un luogo sacro che da sempre suscita venerazione; luogo iniziatico di crescita organica e di rigenerazione, segnato dall’ordine simbolico dell'eremo, ma nello stesso tempo impossibile da governare; luogo magmatico per sua costituzione, dove ogni territorialità sprofonda in natura: ossa, bacche, battiti animali, funghi, memoria vivente e perduta, tutto partecipa alla decomposizione della materia organica che si fa humus e alimenta la terra. Nel bosco di San Francesco ci si addentra camminando.
dettagli
Biglietto: ingresso libero

Fonte:

http://www.agendavenezia.org/it/evento-35281.htm






Il rosso il nero
dal 02/11/2015 al 13/11/2015


Dal 2 al 13 novembre nell'atrio del Cotonificio è possibili visitare la mostra 'Un percorso di sperimentazione didattica e di ricerca tra Nuovo e Antico nel territorio del fiume Stella'.
La mostra espone gli esiti del Laboratorio Integrato 3° (a.a. 2015-16) a cura di Sara Di Resta con Giorgio Danesi. I docenti responsabili della mostra sono Pierluigi Grandinetti, Composizione architettonica; Anna Saetta, Progettazione strutturale e Sara Di Resta, Restauro architettonico. L'inaugurazione si tiene il 2 novembre alle ore 14.00, con la presentazione di Antonella Cecchi, Direttore del DACC e Piero Mauro Zanin, Sindaco del Comune di Talmassons (UD) e rappresentante della Convenzione “Stella, boschi e laguna”
dettagli
Biglietto: ingresso libero
Fonte:

http://www.agendavenezia.org/it/evento-35284.htm







Zeljko Senecic
dal 24/10/2015 al 13/11/2015




       
Anteprima film / Preview film DORA MAAR (60 min, in lingua francese) sabato 24 ottobre ore 16:30 / Saturday 27th October at 4.30 pm presso La Fabbrica del Vedere Calle del Forno, 3857, Cannaregio Venezia prenotazione per visione film via e-mail artlifefortheworld@libero.it
Zeljko Senecic nato 1933 a Zagabria. Numerose mostre personali di dipinti e disegni sono state presentate a Zagabria, Madrid, Vienna, Monaco di Baviera, Graz, Losanna, Bologna, Trieste, Dubrovnik, Spalato Zara, ecc. Egli è l'autore di alcuni romanzi e opere teatrali, scrittore, regista di lungometraggi e documentari, autore di serie TV. Zeljko Senecic è anche lo scenografo di un gran numero di film internazionali. I suoi ultimi due film documentari sono: «Zoran Music - Il Viandante», proiettato nel settembre 2014 durante il Venice Film Meeting di Roberto Ellero al Lido di Venezia; «Dora Maar» film sulla fotografa croata surrealista, compagna di Picasso, che è stato realizzato nel 2014 Red Studio.
dettagli
Biglietto: ingresso libero

Fonte:

http://www.agendavenezia.org/it/evento-35158.htm










09 NOVEMBRE 2015


Il Bosco di San Fancesco – Uno sguardo sulla Romania (O privire catre Romania)
dal 06/11/2015 al 30/11/2015

Da sempre il bosco è un atelier a cielo aperto per l'arte immersa nell'ambiente che ci circonda. Anche quando ci appare come un fondale impenetrabile. Spettacolo di natura, spazio di libertà e di pensiero, il bosco fa il suo ingresso nell'arte fotografica del diciannovesimo secolo, rivoluzionando la pittura e il gusto per il paesaggio, con i ritratti della foresta di Fontainebleau di Gustave Le Gray in cui, la luce, filtrata dai rami, crea un'atmosfera di arte sacra molto amata da tutti i pittori che vi si rifugiano: Courbet, Rousseau, Corot; negli stati d'animo sospesi e colti in natura da Monet, Sisley e Renoir con la rapidità di un’impressione. Un movimento dell'arte nell'arte della rappresentazione in un magnifico laboratorio 'a grandezza naturale' che unisce la tecnica pittorica con quella fotografica, nell’eccitante sfida di cogliere, con immediatezza sensuale, il mutare della luce e i misteri dell'eterno, fino a incantarsi nel dripping di una foresta di Pollock.
Il Bosco di San Francesco è il titolo di una serie di 25 fotografie di 'luce ed energia' scattate tra il 2010 e il 2012 da Beba Stoppani sulle pendici del Monte Subasio, a pochi chilometri da Assisi.
Il rigoglio della vegetazione e l'intimo legame con la storia e l'insegnamento del Santo di Assisi, Patrono d'Italia, fanno di questa selva un luogo mistico, unico al mondo. E' un luogo sacro che da sempre suscita venerazione; luogo iniziatico di crescita organica e di rigenerazione, segnato dall’ordine simbolico dell'eremo, ma nello stesso tempo impossibile da governare; luogo magmatico per sua costituzione, dove ogni territorialità sprofonda in natura: ossa, bacche, battiti animali, funghi, memoria vivente e perduta, tutto partecipa alla decomposizione della materia organica che si fa humus e alimenta la terra. Nel bosco di San Francesco ci si addentra camminando.
dettagli
Biglietto: ingresso libero

Fonte:

http://www.agendavenezia.org/it/evento-35281.htm






Mostra personale di Lega, Nazarian e Zagni
dal 04/11/2015 al 04/12/2015


La Bottega d’Arte Gibigiana inaugura mercoledì 4 Novembre alle ore 18.00 una nuova mostra tutta al femminile.
Dedicata al lavoro di tre donne, tre ceramiste, tre artiste dal percorso formativo molto differente, ma intimamente accomunate da un personalissimo sguardo rivolto al mondo della natura, alla forma organica e dall’ insaziabile ricerca nei micro e macro organismi del cosmo. Leitmotiv, poi comune agli artisti in residenza stabile in Gibigiana.
Carla Lega, figlia d’arte, inizia a modellare e creare manufatti in ceramica nel 1975 affiancando il padre Leandro Lega. Si inserisce nella storica tradizione faentina con un linguaggio moderno e assolutamente autonomo, vivacizzato dall’uso particolare del colore e dalla ricerca di forme in divenire sempre nuove. Le sue ultime creazioni sono lastre sottilissime di argilla modellata a “cartoccio” o forme ottenute a “colombino” decorate con smalti metallici e irridescenti. Dagli anni 90’ partecipa a numerose mostre ottenendo premi e riconoscimenti.
Arsinè Nazarian di origini armene, vive e lavora a Venezia. Laureata in filosofia all’università Ca’ Foscari, da anni focalizza il suo lavoro sul grès e la porcellana, nella ricerca di particolari textures e forme. Gli smalti sono elaborati personalmente utilizzando ceneri e terre. La sua linea di complementi d’arredo e oggetti d’uso è foggiata a mano in porcellana e grès, smaltata ad alta temperatura (1260°) con smalti atossici realizzati dall’artista. Ha partecipato a numerose mostre collettive e personali. Ne ricordiamo alcune, come l’esposizione stabile presso Kimera, Irvine, California, mostra collettiva presso lo spazio espositivo Peniche Anako, Senna, Parigi, LiberEsistenze presso il Centro Culturale Candiani, Mestre, Venezia.
Silvia Zagni, bolognese, dopo essersi diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bologna dà vita ad un immaginario che si serve della terra cotta come strumento primo della propria espressione artistica. Lavora e vive nel castello di Elle a Rioveggio, sull’appennino bolognese, le tecniche da lei usate sono strettamente collegate alla storia geologica e alla realtà di questi luoghi, dove l’artista raccoglie grès puro, sabbia silicea raffinatissima e caolino purissimo. La sua arte, pur nutrendosi di linguaggi squisitamente contemporanei, come la performance, l’installazione site specific e la land art è intimamente complice con tecniche di lavorazione antiche proprie del territorio che la circonda.
dettagli
Biglietto: ingresso libero

Fonte:

http://www.agendavenezia.org/it/evento-35307.htm






Il rosso il nero
dal 02/11/2015 al 13/11/2015


Dal 2 al 13 novembre nell'atrio del Cotonificio è possibili visitare la mostra 'Un percorso di sperimentazione didattica e di ricerca tra Nuovo e Antico nel territorio del fiume Stella'.
La mostra espone gli esiti del Laboratorio Integrato 3° (a.a. 2015-16) a cura di Sara Di Resta con Giorgio Danesi. I docenti responsabili della mostra sono Pierluigi Grandinetti, Composizione architettonica; Anna Saetta, Progettazione strutturale e Sara Di Resta, Restauro architettonico. L'inaugurazione si tiene il 2 novembre alle ore 14.00, con la presentazione di Antonella Cecchi, Direttore del DACC e Piero Mauro Zanin, Sindaco del Comune di Talmassons (UD) e rappresentante della Convenzione “Stella, boschi e laguna”
dettagli
Biglietto: ingresso libero
Fonte:

http://www.agendavenezia.org/it/evento-35284.htm







Bruno Munari 'Illusioni luminose'
dal 01/11/2015 al 05/12/2015
      
Bruno Munari (1907-1998) è sicuramente l’artista più sperimentale, curioso e poliedrico del ‘900 italiano. Nato con il futurismo, si è dedicato poi a tutte le declinazioni della creatività, comprese quelle legate al divenire tecnologico, con intuizioni spesso geniali. La scorsa domenica 20 ottobre alcuni suoi vetrini progettati per pilotare delle emissioni luminose attraverso dei filtri polarizzati hanno riempito la facciata interna di Palazzo Zenobio. Un’esperienza mai tentata in queste dimensioni da Munari che negli anni esplorava l’ombra o ricercava movimenti illusori con la stessa determinazione con la quale progettava le macchine inutili. Dopo la serata di Palazzo Zenobio le 'Illusioni luminose' vengono riproposte alla Fabbrica del vedere dal 1 novembre al 5 dicembre (inaugurazione 31 ottobre ore 18.00). Sempre con i processi sonori originali di Michele Del Prete, sempre grazie alle rielaborazioni digitali di Igor Imhoff. Sempre con la curatela di Miroslava Hajek, custode e divulgatrice delle linee di ricerca estetica di Munari. E con il supporto, ancora, di Musica Venezia di Roberta Reeder che ha promosso gli eventi di Palazzo Zenobio.
dettagli
Biglietto: ingresso libero
Fonte:

http://www.agendavenezia.org/it/evento-35243.htm







Zeljko Senecic
dal 24/10/2015 al 13/11/2015


Anteprima film / Preview film DORA MAAR (60 min, in lingua francese) sabato 24 ottobre ore 16:30 / Saturday 27th October at 4.30 pm presso La Fabbrica del Vedere Calle del Forno, 3857, Cannaregio Venezia prenotazione per visione film via e-mail artlifefortheworld@libero.it
Zeljko Senecic nato 1933 a Zagabria. Numerose mostre personali di dipinti e disegni sono state presentate a Zagabria, Madrid, Vienna, Monaco di Baviera, Graz, Losanna, Bologna, Trieste, Dubrovnik, Spalato Zara, ecc. Egli è l'autore di alcuni romanzi e opere teatrali, scrittore, regista di lungometraggi e documentari, autore di serie TV. Zeljko Senecic è anche lo scenografo di un gran numero di film internazionali. I suoi ultimi due film documentari sono: «Zoran Music - Il Viandante», proiettato nel settembre 2014 durante il Venice Film Meeting di Roberto Ellero al Lido di Venezia; «Dora Maar» film sulla fotografa croata surrealista, compagna di Picasso, che è stato realizzato nel 2014 Red Studio.
dettagli
Biglietto: ingresso libero

Fonte:

http://www.agendavenezia.org/it/evento-35158.htm








10 NOVEMBRE 2015



Il Bosco di San Fancesco – Uno sguardo sulla Romania (O privire catre Romania)
dal 06/11/2015 al 30/11/2015

Da sempre il bosco è un atelier a cielo aperto per l'arte immersa nell'ambiente che ci circonda. Anche quando ci appare come un fondale impenetrabile. Spettacolo di natura, spazio di libertà e di pensiero, il bosco fa il suo ingresso nell'arte fotografica del diciannovesimo secolo, rivoluzionando la pittura e il gusto per il paesaggio, con i ritratti della foresta di Fontainebleau di Gustave Le Gray in cui, la luce, filtrata dai rami, crea un'atmosfera di arte sacra molto amata da tutti i pittori che vi si rifugiano: Courbet, Rousseau, Corot; negli stati d'animo sospesi e colti in natura da Monet, Sisley e Renoir con la rapidità di un’impressione. Un movimento dell'arte nell'arte della rappresentazione in un magnifico laboratorio 'a grandezza naturale' che unisce la tecnica pittorica con quella fotografica, nell’eccitante sfida di cogliere, con immediatezza sensuale, il mutare della luce e i misteri dell'eterno, fino a incantarsi nel dripping di una foresta di Pollock.
Il Bosco di San Francesco è il titolo di una serie di 25 fotografie di 'luce ed energia' scattate tra il 2010 e il 2012 da Beba Stoppani sulle pendici del Monte Subasio, a pochi chilometri da Assisi.
Il rigoglio della vegetazione e l'intimo legame con la storia e l'insegnamento del Santo di Assisi, Patrono d'Italia, fanno di questa selva un luogo mistico, unico al mondo. E' un luogo sacro che da sempre suscita venerazione; luogo iniziatico di crescita organica e di rigenerazione, segnato dall’ordine simbolico dell'eremo, ma nello stesso tempo impossibile da governare; luogo magmatico per sua costituzione, dove ogni territorialità sprofonda in natura: ossa, bacche, battiti animali, funghi, memoria vivente e perduta, tutto partecipa alla decomposizione della materia organica che si fa humus e alimenta la terra. Nel bosco di San Francesco ci si addentra camminando.
dettagli
Biglietto: ingresso libero

Fonte:

http://www.agendavenezia.org/it/evento-35281.htm






Mostra personale di Lega, Nazarian e Zagni
dal 04/11/2015 al 04/12/2015


La Bottega d’Arte Gibigiana inaugura mercoledì 4 Novembre alle ore 18.00 una nuova mostra tutta al femminile.
Dedicata al lavoro di tre donne, tre ceramiste, tre artiste dal percorso formativo molto differente, ma intimamente accomunate da un personalissimo sguardo rivolto al mondo della natura, alla forma organica e dall’ insaziabile ricerca nei micro e macro organismi del cosmo. Leitmotiv, poi comune agli artisti in residenza stabile in Gibigiana.
Carla Lega, figlia d’arte, inizia a modellare e creare manufatti in ceramica nel 1975 affiancando il padre Leandro Lega. Si inserisce nella storica tradizione faentina con un linguaggio moderno e assolutamente autonomo, vivacizzato dall’uso particolare del colore e dalla ricerca di forme in divenire sempre nuove. Le sue ultime creazioni sono lastre sottilissime di argilla modellata a “cartoccio” o forme ottenute a “colombino” decorate con smalti metallici e irridescenti. Dagli anni 90’ partecipa a numerose mostre ottenendo premi e riconoscimenti.
Arsinè Nazarian di origini armene, vive e lavora a Venezia. Laureata in filosofia all’università Ca’ Foscari, da anni focalizza il suo lavoro sul grès e la porcellana, nella ricerca di particolari textures e forme. Gli smalti sono elaborati personalmente utilizzando ceneri e terre. La sua linea di complementi d’arredo e oggetti d’uso è foggiata a mano in porcellana e grès, smaltata ad alta temperatura (1260°) con smalti atossici realizzati dall’artista. Ha partecipato a numerose mostre collettive e personali. Ne ricordiamo alcune, come l’esposizione stabile presso Kimera, Irvine, California, mostra collettiva presso lo spazio espositivo Peniche Anako, Senna, Parigi, LiberEsistenze presso il Centro Culturale Candiani, Mestre, Venezia.
Silvia Zagni, bolognese, dopo essersi diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bologna dà vita ad un immaginario che si serve della terra cotta come strumento primo della propria espressione artistica. Lavora e vive nel castello di Elle a Rioveggio, sull’appennino bolognese, le tecniche da lei usate sono strettamente collegate alla storia geologica e alla realtà di questi luoghi, dove l’artista raccoglie grès puro, sabbia silicea raffinatissima e caolino purissimo. La sua arte, pur nutrendosi di linguaggi squisitamente contemporanei, come la performance, l’installazione site specific e la land art è intimamente complice con tecniche di lavorazione antiche proprie del territorio che la circonda.
dettagli
Biglietto: ingresso libero

Fonte:

http://www.agendavenezia.org/it/evento-35307.htm






Il rosso il nero
dal 02/11/2015 al 13/11/2015


Dal 2 al 13 novembre nell'atrio del Cotonificio è possibili visitare la mostra 'Un percorso di sperimentazione didattica e di ricerca tra Nuovo e Antico nel territorio del fiume Stella'.
La mostra espone gli esiti del Laboratorio Integrato 3° (a.a. 2015-16) a cura di Sara Di Resta con Giorgio Danesi. I docenti responsabili della mostra sono Pierluigi Grandinetti, Composizione architettonica; Anna Saetta, Progettazione strutturale e Sara Di Resta, Restauro architettonico. L'inaugurazione si tiene il 2 novembre alle ore 14.00, con la presentazione di Antonella Cecchi, Direttore del DACC e Piero Mauro Zanin, Sindaco del Comune di Talmassons (UD) e rappresentante della Convenzione “Stella, boschi e laguna”
dettagli
Biglietto: ingresso libero
Fonte:

http://www.agendavenezia.org/it/evento-35284.htm







Zeljko Senecic
dal 24/10/2015 al 13/11/2015


Anteprima film / Preview film DORA MAAR (60 min, in lingua francese) sabato 24 ottobre ore 16:30 / Saturday 27th October at 4.30 pm presso La Fabbrica del Vedere Calle del Forno, 3857, Cannaregio Venezia prenotazione per visione film via e-mail artlifefortheworld@libero.it
Zeljko Senecic nato 1933 a Zagabria. Numerose mostre personali di dipinti e disegni sono state presentate a Zagabria, Madrid, Vienna, Monaco di Baviera, Graz, Losanna, Bologna, Trieste, Dubrovnik, Spalato Zara, ecc. Egli è l'autore di alcuni romanzi e opere teatrali, scrittore, regista di lungometraggi e documentari, autore di serie TV. Zeljko Senecic è anche lo scenografo di un gran numero di film internazionali. I suoi ultimi due film documentari sono: «Zoran Music - Il Viandante», proiettato nel settembre 2014 durante il Venice Film Meeting di Roberto Ellero al Lido di Venezia; «Dora Maar» film sulla fotografa croata surrealista, compagna di Picasso, che è stato realizzato nel 2014 Red Studio.
dettagli
Biglietto: ingresso libero

Fonte:

http://www.agendavenezia.org/it/evento-35158.htm






Nessun commento:

Posta un commento